Stay Away

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Frenai davanti alla grande villa.

"Aspettami qui" le dissi, avendo forse un briciolo di paura. Lasciai le chiavi attaccate alla macchina così da non farla sentire in difficoltà.

Quando mi voltai stava mandando messaggi sul suo cellulare, la situazione non mi allarmava quindi decisi di accantonare le mie preoccupazioni e proseguire.

La festa era la cosa più selvaggia che avessi mai visto. All'apparenza innocua ma io sapevo quanti giri di soldi c'erano sotto, dietro ogni singola cosa.

Quando entrai, infatti, occhi di gente in mezzo alla bolgia si posarono su di me e, consapevoli di chi fossi, mi fecero segno di allontanarmi con loro.

La conversazione, tenuta in un guardino sul retro, durò più del concepibile.

Brooklyn era da sola in macchina e non desideravo altro che andare a controllare se stesse bene.

"Dobbiamo finire questa cosa il prima possibile, non sono qui per stare ai vostri stupidi giochi. Non vorrei essere costretto ad assumermi la responsabilità quando la polizia verrà a bussare a tutte le nostre cazzo di porte"

"Cosa staresti dicendo, Mendes, c'è in mezzo la polizia?"

Annuii distogliendo lo sguardo. Sentii un peso improvviso sulla mia spalla e quasi spinsi a terra quella che in realtà era una Brooklyn ubriaca.

"Brooklyn, cosa ci fai qui? Ti avevo detto di rimanere in macchina." Dissi, risultando molto più preoccupato di ciò che avrei voluto essere.

"Sei fottutamente noioso, era stupido stare in macchina con una festa così fuori." Biascicò e poi si poggiò sul mio collo, indicandosi intorno.

"Quanto hai bevuto? Andiamocene." Dissi arrabbiato. 

"Mendes, non ci presenti la tua amica?" Chiese Christian Gravel, un tempo uno della mia squadra, adesso il mio peggior nemico e incubo.

"No, non ci pensare nemmeno" dissi severamente facendo capire a tutti che non avrebbero dovuto nemmeno poggiare uno sguardo su di lei.

"Shawn. Questa cosa è fortissima" disse quasi cadendo per terra, la ressi per la schiena e lei tornò dritta.

"Sono sicuro che lo sia, Brooklyn" disse un ragazzo che non identificai.

"Che cazzo c'era? Dove lo hai preso?" Appena vidi che aveva ancora in mano il bicchiere mi infuriai buttandolo a terra.

"Penso ci fosse dell'MDMA, è leggero, starà bene"

Cazzo, quasi non svenni. Brooklyn era stata drogata ed era tutta colpa mia e colpa del fatto che non avrei sopportato che stesse un altro minuto a limonare con quel ragazzo, Wes.

Cosa cazzo ti prende, Shawn? Pensa lucidamente.

"Stai scherzando? Cazzo" dissi vedendo che il suo equilibrio era precario.

"Andiamo, possiamo in ogni caso divertirci con lei. Come i vecchi tempi?"

"Dammi quello che mi devi dare e finiamola qui" dissi quasi sentendo la necessità di urlare; tanta era la frustrazione dentro di me in quel momento.

Afferrai la pistola mettendola in tasca, sicuro di coprirla con la giacca e cercando di tenere Brooklyn tra le mie braccia.

Senza nemmeno salutare la portai in macchina e la feci stendere sui sedili anteriori

Durante tutto il viaggio dormì sulle mie gambe e io pregai molteplici volte che non le venisse da vomitare.

Good. [Shawn Mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora