Locked

953 47 10
                                    

Brooke's POV

Mi preparai per uscire e poi mi presentai davanti alla porta della confraternita con una grande borsa con le mie cose. Come concordato mi aprì Nash e chiuse la porta alle sue spalle guardandomi negli occhi per qualche secondo.

"Non credo che Shawn debba sapere di questo"

"Nash, non dubiterebbe mai di te, sarebbe inutile nasconderglielo." Sembrò pensarci qualche secondo.

"Okay.. ma non subito. Aspettiamo qualche giorno."

"Quando sarai pronto tu" gli sorrisi, lui fece per afferrare il mio bagaglio ma io lo fermai toccandogli il braccio.
"Grazie di tutto"

"Lo faccio con piacere, tu vedi di non cacciarti nei casini."

Entrammo entrambi e lui posò la borsa in camera sua prima di ritornare.

"Chi è?" Chiese Shawn. Scendi e lo vedrai, quanta pigrizia.

"Brooke" rispose l'amico.
"Sei pronta per fare baldoria?" Poi mi chiese raggiante.

"Questa sera dovete riportarmi a casa, perché ho intenzione di fare pazzie" dissi emozionata.

Sentii tossire e mi voltai solo per trovarmi Shawn davanti. Sembrava ipnotizzato dal modo in cui ero vestita, e nemmeno lui era così male.

"Ciao Shawn" gli dissi cercando di fare alzare il suo sguardo dal mio seno al mio viso e soprattutto cercando di farmi rivolgere almeno un saluto.

Lui ancora stette in silenzio guardandomi e probabilmente sapeva più dettagli lui sul mio top di quanti ne sapessi io stessa. Non si disturbò nemmeno a salutarmi, piuttosto tirò fuori il suo solito carattere da papà geloso e protettivo e mi chiese:

"Sei sicura di voler uscire così?"

Risi di gusto, a distanza di un anno non era cambiato di una virgola e questo era un bene perché, a parte tutti i casini, era sempre stato esattamente come lo volevo.

"Più o meno. Non ti piace?" Chiesi facendolo quasi annaspare, ovviamente gli piaceva.

"No, no. Io- è okay. Solo..magari fa freddo o qualcosa del genere." Disse gesticolando in modo imbarazzante

"Gli altri sono già li, quindi andiamo" Nash annuì e uscimmo velocemente di casa.

***

Probabilmente avevo bevuto più del previsto, ma non me ne curai. Mi erano stati offerti diversi drink, sarebbe stata maleducazione non accettarli.

Sorseggiai un altro cocktail al bancone e poi scesi barcollando, sapevo di aver esagerato e nei meandri della mia mente riuscivo già a sentire i lamenti che avrei fatto il giorno successivo.

Appena vidi Shawn appoggiato al muro feci un sorriso a trentadue denti, ero felice che fosse lì con me. Ero felice che fosse rimasto a guardarmi ed ero sicura del fatto che qualsiasi cosa fosse successa lui sarebbe intervenuto, questo mi rendeva la ragazza più tranquilla sulla terra.

Lo adoravo e non riuscivo a smettere di guardarlo.

Per me quegli occhi marroni non erano mai abbastanza.

Good. [Shawn Mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora