Capitolo 41.

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LAUREN'S POV 

UNA SETTIMANA DOPO 

Io e Camila stiamo tornando a casa nostra dopo aver passato una settimana dai miei genitori. Domani inizierà di nuovo il tour e prima di partire di nuovo volevo portare a cena fuori Camila per stare un momento da sola con lei. 

"Amore a che pensi?" mi scuote Camila dai miei pensieri. 

"Uh niente niente ..." so che non mi crederà mai, mi conosce troppo bene.

"Non ti credo...dai dimmelo!" 

"No, tra poco lo scoprirai...Ora andiamo" dico scendendo dall'auto e portando le borse dentro casa. 

"CASA DOLCE CASA" dice Camila aprendo le braccia. 

Dopo aver posato le borse ci dirigiamo entrambe in camera da letto. Camila è intenta a mettere in ordine i vesti, io l'abbraccio da dietro e lentamente la faccio girare verso di me.

"Finalmente sole eh..." sussurro al suo orecchio 

"Già..." dice baciandomi.

"Ehi tutto bene ?" chiedo sentendo nelle sue parole un tono che mi preoccupa.

Non risponde.

"Caamz...che succede?" dico muovendo leggermente i suoi fianchi.

"E' che mentre stavi portando le borse mi ha chiamato Taylor e mi ha chiesto se volevo andare a casa sua..." dice abbassando lo guardo. Solo a ripensare al casino che era successo l'ultima volta che è andata a casa di Taylor mi vengono i brividi. 

"Ah..." 

"Lau non ci vado...Insomma volevo stare da sola con te."

"Camz tranquilla io posso farcela a stare una sera senza di te...sarà difficile ma ce la farò." dico con un sorriso.

"Sei sicura?" chiede ed io annuisco.

"Si, mi fido di te."

"Ti amo" dice lei baciandomi 

"Anche io."


--

Passo tutta la serata sul divano a vedere la tv. MI stavo per addormentare quando iniziano ad arrivare strani messaggi da Camila. 

da Camz:

Aasmsore ttutttto bbennen?!

Rippondiii

IIIIEII

Cazzo, è ubriaca. Per quale cazzo di motivo la fanno bere così tanto?

Lo sapevo non dovevo lasciarla andare là da sola, non perchè non mi fidi di lei, ma perchè non mi fido di quelle finte amiche che la circondano. 

In due minuti mi vesto con un pantalone nero, maglietta militare ed un giacchetto di pelle. In pochi minuti arrivo a casa di Taylor. 

CAMILA'S POV

La serata era iniziata bene, poi ho iniziato a bere qualche cocktail di troppo. A casa di Taylor si è avvicinato questo suo amico un certo Tom che mi faceva ridere. Però mi dava sempre da bere e anche se io rifiutavo alla fine cedevo sempre. 

Ora ero andata in giardino per ballare un po' con Tay e Cara. Ci scateniamo e ad un certo punto sento il corpo di Tom strusciarsi contro il mio. Mi scanso subito da questo contatto, ma lui ritenta ed inizia a tirarmi per un braccio. Io guardo le mie amiche in cerca di aiuto ma le sento solo dire: "Divertitevi!". 

Cerco di divincolarmi dalla presa di Tom che mi sta portando dentro casa, vorrei urlare ma non escono le parole così inizio a piangere, finchè non vado addosso a qualcosa, o qualcuno.

LAUREN'S POV

Arrivo a casa di Taylor e c'è una musica assordante. Cerco Camila con lo sguardo e la intravedo in giardino. Con passo veloce mi dirigo verso di lei ma mi fermo quando un ragazzo le prende la vita e si struscia sopra di lei. Trattengo il respiro per vari secondi. Per fortuna Camila lo respinge con una spinta, lui imperterrito si riavvicina a lei e questa volta strattonandola, lei cerca di liberarsi dalla sua presa chiedendo aiuto anche alle sue "amiche", ma niente. 

Lui la sta trascinando in casa e vedo negli occhi di Camila già delle lacrime. 

Lui vorrebbe entrare in casa, ma trova me che gli sbarro il passaggio.

"Ti togli?" mi dice 

"NO." 

"Come scusa? Levati dal cazzo" 

"LEVATI DAL CAZZO TU!" urlo attirando l'attenzione di Taylor che accorre.

"Si può sapere che vuoi?" urla il ragazzo tenendo ancora la mano stretta attorno al braccio di Camila che ancora non si è accorta della mia presenza. 

"Lasciala immediatamente!" dico a denti stretti, in quel momento Camila alza lo sguardo e mi riconosce.

"LAuuuu" è ancora ubriaca, ma sa che ci sono io a proteggerla. Si fionda tra le mie braccia e io con una spinta dolce la metto dietro il mio corpo. 

"E chi cazzo saresti?" dice il ragazzo sgarbatamente. 

"La sua ragazza stronzo, che fai non li leggi i giornali?" 

Il ragazzo impallidisce e inizia a balbettare qualcosa. IO mi avvicino a lui prendendo il colletto della sua camicia. 

"Che cazzo credevi di fare eh ? Lei ti spingeva via e tu continuavi. Ma che cazzo ti passa per la testa?" 

Continuo a fissarlo. 

"Lauren smettila" sento dire da Taylor. Mi giro infuriata e rivolgo uno sguardo assassino verso la ragazza.

"No smettila tu cazzo. Non chiamare più la mia ragazza se ogni volta deve succedere un casino a queste tue fottute feste. Questo coglione qua se la voleva scopare contro il suo volere e tu glielo stavi lasciando fare senza nessun impedimento. Ma che razza di persona sei?"

"Lau...Andiamo a casa?" dice Camila tirandomi per il braccio. 

"Apetta" ringhio e mi rigiro a guardare gli altri. 

"Fatti un esame di coscienza Taylor. Sappi che da oggi in poi non la lascerò nemmeno un attimo da sola se tu dovessi tornare a rompere il cazzo."

Prendo per mano Camila e velocemente la porto in auto. 

"Eiii Lolo scusa...non era mia intenzion.."

"Basta Camila. Ora no" dico con tono duro per poi mettere in moto. 

Per fortuna Camila durante il tragitto si è addormentata, non sono arrabbiata con lei, lei è stata fin troppo brava che da ubriaca è riuscita comunque a respingere quel coglione.Sono arrabbiata con lui e con quella stronza di Taylor.

Arriviamo a casa e sveglio Camila. La porto in camera e man a mano la spoglio per metterla a letto. Lei in intimo si fionda tra lei mie braccia ed inizia a baciarmi. 

"Lauu facciamo l'ammmore" 

"Camz...quando sarai sobria lo faremo...ora no. Vai a dormire" dico scoprendo il letto dalle lenzuola. 

"Me lo prometti che domani facciamo l'amore?" mi chiede con la faccia da cucciolo 

"Te lo prometto...ora vai a dormire" dico lasciandole un bacio sulla fronte.

Dopo pochi minuti mi stendo anche io accanto a lei, ma consapevole che non dormirò sogni tranquilli.

-No Way-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora