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Mi piace particolarmente il post sesso con Isaac, perché stiamo rannicchiati e abbracciati l'uno affianco all'altro.

-Piccoletta- mormora lui vicino al mio orecchio

-mmm- mi goto il tepore della sua pelle e il contatto della mia schiena con il suo petto.

-Stasera vieni alla corsa?- sa benissimo che non sopporto questo argomento, ci siamo andati più volte sopra nell'ultimo periodo, e ogni volta abbiamo finito con il litigare.

-Isaac, sai benissimo come la penso...e non credo ci sia altro da aggiungere- Anche se ormai il momento magico è rotto decido di stare ancora tra le sue braccia

-Cazzo Abby...però una volta potresti anche venire a sostenermi...- Isaac sospira e si allontana da me mettendosi seduto sul letto

-Io ti dovrei sostenerti mentre rischi di ammazzarti?!- chiedo alzandomi a sedere a mia volta.

Con le braccia fermo il lenzuolo sul mio seno e rabbrividisco.

In un attimo tutto quello successo nei minuti precedenti è cambiato radicalmente. Da sensuale e bollente a rabbia fredda.

-Ma spiegami perché dovrei rischiate la vita?!- alza il tono della voce -Io ho tutto sotto controllo quando sono in pista!!!-

-Come fai ad esserne sicuro, eh? Cosa ti fa pensare che non possa succedere un disguido al motore, o chissà che altro?!- urlo a mia volta -Non perché controllate il motore un infinità di volte significa che sia tutto a posto!-

-Non sono un incapace!!- mi urla in faccia -Cazzo! So quello che faccio, e non accetto che tu mi venga a dire cose del genere!- si passa una mano tra i capelli in modo nervoso mentre io lo fisso interdetta

Per un momento mi sembra di essere tornata in dietro di un mese, quando mia madre mi urlava contro, solo che ora è diverso. Se con mia madre faceva male, con Isaac è una coltellata al petto.

-Non avevamo detto che ci saremmo supportati in tutte le nostra scelte?- chiede con un tono di voce più pacato questa volta -Non dovresti essermi vicino se è questo quello che voglio?-

-Dovrei sostenerti mentre rischi di morire? Dovrei stare stare qui a casa, o al traguardo con il cuore in gola, ad aspettare che tu faccia nuovamente la tua comparsa sano e salvo?!- Non si tratta di non dargli supporto...si tratta che lo voglio vivo. 

Non saprei sopravvivere al dolore della sua perdita...non ci voglio neanche pensare...

-Mi dispiace Isaac...io in questa cosa non ci sto dentro....- strappo il lenzuolo dal letto, me lo avvolgo attorno al corpo e mi vado a chiudere nel bagno.

Non può pensare che lo sostengo in una cosa del genere. 

E vero che guadagna bene...è vero che è bravo...però io penso che ci sia sempre un limite in certe cose. E secondo me lui ora dovrebbe smettere prima che possa essere troppo tardi. 

Basta un momento per superare il sottile confine.

Avrei voglia di accasciarmi al suolo e restare li a pensare ad un possibile modo per fargli capire senza che si arrabbi quanto è importante per me che smetta, ma non ho tempo.

Sono convinta che ora ai suoi occhi, sto passando per la ragazza rompipalle che lo sta costringendo a scegliere fra lei e le corse...ma non è così.

Se la polizia lo dovesse beccare? Quanti anni si prenderebbe?

Mi infilo sotto la doccia e cerco di rilassarmi, anche se la situazione lo rende difficile.

Quando esco mi asciugo, e poi prendo il cambio che di recente ho imparato a tenere sempre nell'armadietto sotto il lavandino, pronto per ogni evenienza.

Il Vicino Di CasaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora