Fisso incredula mia madre che se ne sta sulla porta a guardarmi.
Vorrei fosse solo un brutto sogno; vorrei svegliarmi e trovarmi nel letto al fianco di Isaac, e scoprire che l'incidente e tutto quello che ne è seguito sono solo un incubo.
Però purtroppo i dolori e la presenza di mia madre ne sono la prova contraria.
Lei è li che mi fissa con la sua solita faccia di disprezzo, e pensa sicuramente che sono una povera idiota, e per certo si starà chiedendo dove ha sbagliato con me.
O quale errore possa aver fatto nella vita per meritarsi una figlia così.
Semplice: mi ha sempre trattata male, come una pezza da piedi...e ora non può pretendere che con me fili tutto liscio.
-Cosa vuoi?- chiedo con un tono di voce che a stento riconosco come mio.
Mia madre sul momento sembra un po' presa in contropiede, poi però si riprende velocemente e risponde a tono -Cosa voglio io?!- si porta l'indice al petto -Cosa vuoi tu! Cosa vuoi fare?! Dov'è credi di arrivare conciata così!! Cosa ti serve ancora per capire che devi venire via con me!!- Si ferma e riprende fiato -Perché ti ostini a non darmi retta eh? Con lui finirai morta entro l'anno!!!-
-Lo dici come se te ne importante qualcosa!- ribatto secca
-Certo che mi importa!- dice con una faccia poco credibile - Ti trasferisci con me, ti trovi un lavoro e torni alla tua vita di prima! Penso che tu abbinato abbastanza quello che volevi!-
Come no...una vita così io non la voglio più. Vuota e monotona, con una madre che opprime e praticamente vive sulle mie spalle.
-No..- mi rifiuto anche solo di pensarci, è una cosa che non prenderei mai in considerazione neanche se dovesse andare male con Isaac. Piuttosto cambierei città e starei a vivere da sola.
-Abby, per favore...- Sospira lei facendosi più vicina -Non ho voglia di litigare...ti sto solo dicendo che è meglio per te se vieni a casa con me...-
-È meglio per te o per me!?- chiedo quasi urlando, ma il dolore che subito si fa sentire mi costringe a darmi una calmata -Io con te non ci torno...ficcatelo bene in testa! Io sto bene dove sono ora, e quando Isaac uscirà di prigione tra una anno ci sposeremo. Fine della storia!-
-Cosa? Io non voglio che ti sposi con lui! Stai scherzando?!- Urla fuori di se
-Peccato che non me lo puoi impedire..- ribatto senza guardarla
-Va bene, va bene...allora sposati, ma quando dopo un anno lui incomincerà a picchiati non venire da me! Per te da ora la mia porta è chiusa!-
-Ma ti senti quando parli?! Eh?- prendo un attimo respiro e cerco di calmare il battito impazzito del mio cuore -Perché dovrebbe picchiarmi? Perché ha dei tatuaggi?- aspetto una sua risposta osservandola negli occhi, ma lei tace -Cosa dovrebbero fare loro tre allora?- chiedo indicando Igor, Derek e Edgar che ci osservano e ascoltano da un angolino della stanza -Dovrebbero massacrare chiunque incontrano sul loro camino...e invece sono capaci di darmi più amore di quello che hai fatto tu fino ad ora-
-Lo faranno perché sei andata a letto anche con loro, altro motivo non c'è!-
Senza sentire nessun tipo di dolore mi sollevo dal lettino e tiro una sberla in faccia a mia madre; proprio come lei ha fatto con me tempo prima.
E anche se un po' di senso di colpa si fa subito sentire, so che non tornerei in dietro per nessuna ragione.
È quasi come una liberazione questo gesto, sento qualsiasi rancore verso di lei sparire.
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Il Vicino Di Casa
RomanceSono sempre stata chiusa nel mio mondo fatto di abitudini e monotonia. Fino al suo arrivo. Lui ha portato una ventata d'aria fresca nella mia vita. Isaac è il mio opposto, non dovrebbe piacermi, e invece contro ogni proposito e proibizione che mi fa...