Capitolo 1

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Paola entrò e Mario si presentò e si mise a pulire la cucina lasciandoli unpò soli a parlare in soggiorno.

"Cosa devi dirmi Paola?"

"Sono incinta!"

Cadde un silenzio inquietante in quella stanza. Nessuno parlava più. Nessun respiro. Echeggiava solamente la paura, il timore. Claudio divenne bianco in volto.

"Ma...ma...come..."

"Com'è possibile? Sai quando un uomo e una donna fanno sesso e lui viene dentro di lei, gli spermatozoi che non hanno un cazzo da fare, vanno ad insultare le ovaie e mamma e papà la prendono dritta dritta in quel posto"

"Ma...è...mio?"

"No, del Padre Eterno. Mi conosci Claudio. Non ho avuto altri uomini da quando ci siamo lasciati"

"Bhè...ma...il tuo...collega?"

"Ci scopo ogni tanto, cosi giusto per passatempo, ma ho sempre usato il preservativo. Ma poi sono incinta di 3 mesi e la dottoressa mi ha detto che deve essere capitato più o meno nel periodo in cui io non lavoravo e stavo con te a Milano"

"...e...cosa...intendi fare?"

"Tenerlo mi pare ovvio. Mica posso ammazzare mio figlio. Sarebbe giusto che sto bambino crescesse con un padre anche non trovi?"

"Cosa stai cercando di dirmi Paola?"

"Che hai delle responsabilità nei miei confronti e nei confronti di nostro figlio, quindi sarebbe il caso di portare a termine i progetti che ci eravamo posti!"

"Sarebbe? Il matrimonio?"

"Si. Prendere una casa insieme e andare li a vivere insieme. Alla fine mi hai amato per 4 anni, potrai farlo per l'eternità. Un figlio non è una passeggiata Claudio. Non possiamo più pensare a noi stessi. E' ora di crescere e mettere da parte noi stessi per nostro figlio!"

"Ah, quindi spiegami, io dovrei fingere di non essere un uomo gay, innamorato di una persona che noi sei tu solo perché ho delle responsabilità? Perché devo tornare con te? Non posso essere me stesso e prendermi cura di mio figlio comunque?"

"No. Non puoi Claudio. Perché io non farò crescere mio figlio in un ambiente di finocchi. Scegli o tuo figlio o te stesso!"

"Intanto modera il linguaggio. E in secondo luogo cosa intendi con Scegli?"
"Non vedrai mai il bambino se sceglierai di non sposarmi!"

Claudio cadde nella sua seconda doccia fredda della giornata. Non avrebbe mai immaginato che la Paola che lui per tanti anni aveva seguito, riuscisse a metterlo davanti ad una scelta tale.

Perché sei cosi cattiva Paola con me? Sono sempre stato sincero con te e oggi mi pugnali cosi alle spalle. Devo scegliere? Ma scegliere cosa poi? Di vivere una vita felice con Mario, essendo sempre me stesso, senza inibizioni e senza vergogna o devo scegliere di vivere una vita infelice con te, nascondendomi e fingendo con mio figlio di essere chi non sono solo per poterlo avere nella mia vita? Perché questa cattiveria cosi infondata Paola? Perché?

Aveva paura di fare un passo falso. Non Sapeva cosa fare Claudio. Amava alla folli Mario ma sin dai tempi in cui era un bambino sognava un giorno di diventare padre. Per lui essere padre era forse il sogno più grande ma a quale prezzo?

"Posso pensarci almeno un attimo?"

"A cosa devi pensare Claudio? E' facile la scelta. Con o senza tuo figlio! Comunque in ogni caso io domani pomeriggio alle 15 ho il volo per Milano. Qui c'è un biglietto anche per te. Se ti presenti all'aeroporto ti aspetterò a braccia aperte e una volta arrivati a Milano progetteremo le nozze. Se non verrai, non cercarmi più e non provare a cercare mai tuo figlio, perché lui saprà che tu sei morto!"

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