Capitolo 7

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I'm not him


Jimin




Con un scatto afferrai la mano di Jackson e lo trascinai via da lì. Il cuore non voleva arrestare la sua corsa sfrenata. Perché, perché di tante persone proprio lui avrei dovuto incontrare?

"Hey cosa ti è preso?" Chiese Jackson.

"N-Nulla è solo che-"

"Ero convinto di aver intravisto Taehyung lì vicino." Il mio cuore perse un battito.

"Lo conosci?" Esclamai.

"Certo che si, Hobi me lo ha presentato tempo fa. Un ragazzo molto simpatico. Bizzarro ma pur sempre simpatico."

Non ricordo di averlo mai visto prima d'ora, eppure aveva già incontrato Taehyung. Un'altra scusa per poter tirare le orecchie ad Hoseok.

"Visiti spesso la Corea del Sud?"

"Esatto, almeno una volta all'anno cerco di venire a trovare i miei parenti."

Allora perché avevo dovuto fargli da guida turistica per la città?

"Quindi conosci molto bene Seoul." Dissi.

"No è la prima volta che vengo nella capitale. I miei zii abitano a Gwangju, quindi trascorrevo del tempo lì."

"Capisco."

"Perché non lo andiamo a salutare?" Disse Jackson.

"Beh ecco veramente..." Cercai di dire.

"Se non ricordo male è il tuo migliore amico, o mi sbaglio?"

"No non sbagli. Solo che-"

"Allora andiamo!"

Non feci in tempo a fermarlo, si precipitò da Taehyung, il quale ci stava osservando. Controvoglia decisi di seguirlo, posando lo sguardo in ogni dove tranne che nella sua direzione. Fu una pessima idea posarlo su Jungkook, il quale mi osservava attentamente con un sorriso strafottente stampato in faccia.

"Taehyung! Come stai amico?" Gioì Jackson. Ora potevo comprendere la somiglianza con suo cugino. Entrambi sprizzavano gioia da tutti i pori.

"Jackson da quanto tempo!" Si abbracciarono, nemmeno si conoscessero da anni. Vidi l'espressione di Jungkook farsi minacciosa.

"Geloso?" Sussurrai. Per tutta risposta lui digrignò i denti e mi lanciò un'occhiata assassina.

"Jiminnie!" Le sue braccia mi avvolsero e il mio corpo s'irrigidì. Prima che potessi reagire il suo ragazzo si schiarì la gola.

"Tae non avevi detto che volevi provare quella giostra?"

"Oh si! Ragazzi venite con noi?"

"Io passo." Risposi.

"Ma come, hai paura hyung?" Ghignò il marmocchio. Strinsi i pugni e cercai di calmarmi.

"Jiminnie tranquillo, ci sono io con te." Mi fece l'occhiolino Jackson. A quelle parole vidi Taehyung accigliarsi.

"Soffro di vertigini." Dissi. Non avevo intenzione di perdere tempo con la gelosia di Jungkook.

"Tranquilli andate pure, io vi aspetto qui." Continuai.

"Ti faccio compagnia." Affermò Jackson.

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