I loved
and I loved
and I lost you
Taehyung
Lo osservavo riposare, il viso finalmente sereno dopo tutto quello che era accaduto. Trascorse un'altra settimana in ospedale, durante la quale non mi era permesso vederlo. Solo Hoseok e Yoongi avevano il privilegio di rimanere al suo fianco, gli altri potevano visitarlo si, ma per poco. Io invece ero stato bandito dalla sua stanza. Il dottore aveva raccomandato di fare molta attenzione, di cercare di farlo camminare il più possibile, in quanto la parte inferiore del suo corpo era stata danneggiata, non abbastanza da poter rimanere paralizzato ma ci era andato molto vicino, per questo i muscoli avevano bisogno di movimento. Così una volta a turno i ragazzi lo facevano uscire per fare quattro passi, persino Jungkook lo accompagnava. Ma non ne voleva sapere di passare del tempo con me. Trascorsero settimane, mesi, poco a poco il braccio guarì ma le gambe avevano ancora bisogno di riabilitarsi. Tutti che si davano da fare per aiutarlo, mentre io rimanevo in disparte, impotente.
"Lo sai che se si sveglia e ti trova qui si arrabbierà, non è vero?"
"Volevo solo vedere se stava bene."
"Questo lo so Tae, però..."
"Si ho capito. Me ne vado."
"Mi dispiace..."
"Non è colpa tua, Hoseok."
Mi alzai e uscii dalla stanza, incontrando Yoongi in corridoio. Mi lanciò un'occhiata e andò in camera di Jimin. Lo invidiavo da morire, non sapeva nemmeno quanto.
"Taehyung tesoro...Devo chiederti un favore enorme." Disse mia madre.
"Dimmi."
"Questo pomeriggio dovrei portare Jimin fuori ma mi hanno chiamato ora dal lavoro e devo scappare immediatamente. Non potresti farlo tu?"
La guardai, incredulo. Mi stava prendendo in giro?
"Mamma. Lui non vuole nemmeno sentir parlare di me e tu mi chiedi di passare del tempo con lui?"
"È l'unica possibilità, oggi sono tutti occupati, Yoongi ha lezione all'Università, Hoseok da quando ha iniziato il lavoro di istruttore di danza non ha più molto tempo libero, Jin ha il turno pomeridiano al ristorante e-"
"Non accetterà mai, lo sai."
"Dovrà farlo."
"No, no e ancora no."
"Jimin tesoro ragiona, è solo una passeggiata, niente di più."
"Non con lui."
"È l'unico che può accompagnarti oggi."
"No."
"Jimin..." Lo ammonì mia madre.
"Allora...Come va con-"
"Non parlarmi."
Sospirai. Alla fine aveva accettato di essere accompagnato da me ma non ne era stato per niente entusiasta. Per questo camminava ad una certa distanza da me, come fossimo due sconosciuti. Avevo tentato più volte di instaurare una conversazione ma lui non voleva saperne. Osservai il cielo, in cerca di un qualche miracolo ma persino il sole mi aveva abbandonato.
"Jimin sta per piovere, perché non andiamo in qualche locale?"
"No voglio tornare a casa."
"D'accordo..."
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ℬ𝓁𝒾𝓃𝒹 ℒ𝑜𝓋𝑒 ➵ 𝒱𝓂𝒾𝓃
FanfictionKim Taehyung è stato da sempre innamorato di Jeon Jungkook, senza accorgersi però dei sentimenti che il suo migliore amico Park Jimin, prova nei suoi confronti. Ma cosa accadrebbe se con il passare del tempo Taehyung si accorgesse che i suoi sentime...