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Quando arriviamo sotto casa mia suoniamo al campanello per farci aprire la porta, in quanto nessuno di noi ha una mano libera, troppo impegnate a tenere 5/6 buste di vestiti a testa. Dopo un bel po', fin troppo direi, arriva ad aprirci il furetto che, come al solito, non appena mi vede mi richiude la porta in faccia. Come da copione io iniziò a suonare incessantemente il campanello, e ancora più prevedibilmente il mio dolce fratellino mi viene ad aprire. Apre la bocca, sicuramente per dire qualcosa del tipo: quanti vestiti avete comprato, o quanto avete speso, ma non serve, perchè appoggio un secondo una busta a terra, giusto il tempo di prendere la sua carta di credito dalla mia tasca e mostragliela. Una fragorosa risata proviene dal soggiorno, e, non appena riconosco la voce del mio migliore amico, lascio tutte le spese nell' androne per correre sul divano addosso a Derek. -<buongiorno rossa> esclama il ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri-<buongiorno Nero> gli dico sorridendo, abbracciando il fratello di Gloria <sorpresa> esclama il ragazzo. -<si diciamo che le sorprese si potevano limitare qua, ma sono felice per te. Quanto resti qua?> <in realtà stavo parlando ora con i ragazzi, zio ha chiesto se qualcuno può guardare la sua casa in Australia mentre lui va a farsi un giro in Italia, e stavo pensando che potremmo farci una vacanza . Che ne dite?- - Diciamo che sarebbe fantastico! Al hai chiesto alla mamma?- chiedo rivolta verso quest'ultimo che non esita un secondo a dire- certo ha detto che possiamo. Anche la mamma di Scorpius ha detto lo stesso.- -quindi quando si parte?- chiede Gloria - Domani mattina. La passa-porta si apre solo una volta al giorno alle 10.-

Da quel momento la serata prosegue come al solito, tra battute e cibo, come tutte le sere passati a scuola. 

Rosso come il sangue , verde come una serpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora