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Da quel giorno passarono altri tre mesi. Tre mesi dove la mia vita era cambiata radicalmente. Il piccolo Alec era cresciuto moltissimo, iniziava a gattonare per tutta la casa come un piccolo bambino scalmanato, e passava la maggior parte del tempo a far sclerare o me o Ana, che si è offerta per tenere il piccolo con se in ufficio quando io ero occupata con la pattuglia. Parlando della pattuglia... beh ci sono stati dei problemi. Una squadra gemella alla nostra ha trovato nel lato ovest diversi segni che dimostrano che un grande gruppo di persone è passato di qua, dirigendosi sempre verso ovest. Sta accadendo qualcosa di strano, ma non riesco a capire cosa. La tensione dentro il villaggio è palpabile, tutti hanno tutti paura di quello che potrebbe accadere. Ci sono state alcune piccole rivolte, persone che criticano la decisione di Marcus di non prepararsi ad una battaglia fino a quando la situazione non lo richiederà assolutamente. Molti se la sono pure presa con me e Malfoy, che secondo loro siamo la causa dei disordini ma per fortuna sono state messe subito a tacere dai nostri amici che ci hanno prontamente difesi. In questo momento siamo seduti a pranzo, anche Malfoy, che negli ultimi tre mesi ha sempre cercato di ritagliarsi un po' di tempo per stare insieme a me e al bambino. Alec lo adora, non fa altro che ridere alle sue facce buffe e a scompigliarli i capelli facendo ridere tutti quanti noi. E stranamente il ragazzo glielo fa fare. Anche in questo momento è seduto sulle gambe di Scorpius che sta cercando invano di fargli mangiare una minestrina con delle verdure, che però il bambino non sembra per nulla apprezzare.

- ehi voi due uomini maturi, datemi qua la minestra – dico ai due ridendo leggermente alla scena. Appena il bambino si siede sulle mie gambe, non si sa come, inizia a mangiare tranquillo tutta la minestra, sotto lo sguardo stupito di Malfoy.

- Hey amico che ci vuoi fare?- gli dice scherzando Mike.- Gli avrà fatto una qualche specie di incantesimo- continuò Jonny guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Julia che gli tirò uno scappellotto in testa dicendo - Oppure Alec è più intelligente di voi e ha capito che quando una donna gli dice di fare una cosa la deve fare se non vuole fare la fine delle verdure che sta mangiando- Iniziammo tutti a ridere ma fummo interrotti da Marcus che con tono serio disse - Scusate l'interruzione ma Lily, Scorpius dovremmo parlare -

Lasciai il piccolo a Ana e insieme ci alziamo e ci allontaniamo leggermente dal tavolo, fino ad arrivare in un punto abbastanza appartato.

La faccia dell'uomo davanti a noi non promette nulla di buono, si vede lontano un miglio che è nervoso, agitato. Non fa altro che toccarsi di continuo i capelli.

-Vuoi dirci che succede?- gli dice Malfoy abbastanza spazientito guadagnandosi oltre che uno sguardo di rimprovero una gomitata nello stomaco da parte mia. Eppure sono le poche parole che seguono a distruggere tutta l'atmosfera abbastanza positiva che quei giorni aveva portato.

-Mi dispiace molto... ma la vostra scuola è stata attaccata questa mattina. Se volete potete una pattuglia è pronta per accompagnarvi per raggiungerla-

Sia io che Malfoy non aspettammo neanche la fine della frase che iniziammo a correre verso casa il più veloce possibile, preparammo poche cose da portare con noi e feci un incantesimo di espansione alla tasca del giubbotto di entrambi (un'altra delle poche cose utili che mia zia mi aveva insegnato). Nell'arco di 10 minuti eravamo pronti, e io avevo preparato una borsa con le cose che necessitavano per il piccolo Alec. Dovevo trovargli una sistemazione per qualche giorno, non potevo portarlo con me, avrebbe rischiato troppo.

- Le cose per Alec?- mi chiese di corsa Malfoy e io gli alzai la borsa in risposta. Presi la giacca, la sacca e uscii di casa senza curarmi di chiuderla. In questo momento c'erano cose più importanti. raggiungemmo alla velocità della luce il confine ovest del villaggio, quello più vicino ad Hogwarts, e trovammo ad aspettarci già la pattuglia e tutti i nostri amici. Ana aveva ancora in braccio Alec, così mi avvicinai a lei di corsa per chiederle di tenerlo per qualche tempo ma lei, senza aspettare la mia domanda mi rispose subito - Tranquilla ci penso io a lui, tu pensa a salvare i tuoi amici.- Le diedi la borsa e presi un'ultima volta in braccio il bambino che aveva lo sguardo preoccupato, come se avesse capito quello che stava succedendo. Gli diedi un bacio e gli sussurrai all'orecchio '' Tranquillo amore, la mamma torna presto''. Scorpius si avvicinò, lo salutò a sua volta, lo ridiede in braccio ad Ana e mi prese per il braccio portandomi via.

-Aspetta un attimo, lo voglio salutare ancora una volta- Dissi al ragazzo con tono supplichevole, che però non si fece distrarre e continuò a camminare dicendo - Lily non c'è tempo, tranquilla è al sicuro e lo rivedremo tra poco- continuammo a camminare verso la squadra e trovammo insieme a loro anche Maya, Thomas, Jonny e Mike vestiti anche loro per partire. Stavo per chiedergli spiegazioni ma ancora una volta vengo anticipata da Maya - Non vi lasciamo da soli. Siamo una famiglia e affronteremo questo insieme. Ash resterà con Ana per aiutarla con Alec. Ora però muoviamoci, abbiamo una scuola da salvare.-

Non ci lasciarono neanche il tempo di ringraziarli che ci trovammo sopra un'enorme carrozza volante diretta a Hogwarts.

-Dormi un po', il viaggio sarà lungo e saranno giorni difficili- mi disse gentile Scorpius indicando le sue gambe. Così lo ascoltai e senza pensarci due volte mi sdraiai sul sedile appoggiando la testa sulle gambe del ragazzo, circondandomi del suo profumo. Ma prima di chiudere gli occhi pensai ad una cosa di cui non mi ero resa conto prima: avevo appena detto ad Alec di essere sua madre.

Rosso come il sangue , verde come una serpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora