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Provo ad aprire gli occhi, ma mi rendo subito conto che è stata un'orribile idea. Neanche tempo 2 secondi e vedo di nuovo il mondo girare. li richiudo provando a ricordare quello che era successo poco tempo prima ma il dolore alla testa è troppo forte per fare qualsiasi cosa. Provo a dire qualcosa ma nessuno mi sente, o meglio, penso di non aver detto nulla in realtà. Cerco di restare immobile, ad ascoltare quello che succede intorno a me. Ma intorno a me è un disastro. Sento gente urlare, gridare, schiantare incantesimi. Sento la voce di Al, provo ad alzami ad aprire gli occhi. Per un secondo vedo della luce verde e blu intorno a me, ma dura pochissimo. Svengo di nuovo e questa voltavano afferrata da qualcuno.

Quando mi risveglio non sento più rumore. Fa caldo, c'è silenzio e nessuno si muove. Apro gli occhio, e vedo il bianco di un soffitto, e un lampadario a candele nero arrugginito. Con le mani tasto quello che mi trovo attorno, e a giudicare dalla morbidezza del pavimento, mi rendo conto di essere in un letto. Cerco di ricordare quello che è successo ma ho un blocco totale, e allora rimango così, immobile a guardare il soffitto. Passato un po' di tempo sento un peso sul lato destro del letto allora, lentamente provo a girare il collo, ma appena lo faccio tutto ricomincia a girare, e un dolore lancinante mi percorre tutta la schiena. Inutile dire, che svengo nuovamente nel giro di pochi secondi.

Un rumore leggero mi sveglia lentamente. Provo ad aprire gli occhi e questa volta ci riesco. Non son più nella stessa stanza di prima, questa volta sono su un divano. La stanza intorno a me è circondata da pareti grigie argentee, il divano è in velluto credo, a giudicare dall'altra poltrona che si trova di fianco a me. Cerco di parlare ma mi sento bloccata. Come se qualcosa mi tenesse chiusa la bocca, sento qualcuno muoversi vicino a me, allora spaventata cerco di alzarmi e provo a mettere la mia testa su un bracciolo del divano. Al centro della stanza si trova un tavolino nero di vetro, sopra un tappeto con fantasie verdi-argento poggiato sopra il palchetto scuro. A rendere l'atmosfera più famigliare però é un bellissimo camino che emana un calore fortissimo. Le poltrone vicino a me sono due, mi sbagliavo, e in quella più vicino a me c'è Scorpius Malfoy in persona, che si é addormentato con la testa appoggiata sul divano vicino alla mia testa, una mano ancora nella mia, e i capelli tutti arruffati. Resto qualche secondo così, poi inizio a passare la mia mano tra i suoi capelli, perchè è l'unica parte del mio corpo che riesco ancora a muovere, e a quel punto, di scatto, il furetto si sveglia.<Lily> sussurra lui sorpreso, e io cerco di sorridergli in cambio e parlare ma come prima, non riesco ad aprire bocca.

Provo ad alzarmi un po' ma lui di affretta a fermarmi dicendomi <No no, non muoverti. Ne hai prese tante, è meglio se stai così per non complicare la situazione>. In quel momento vedo che è pieno di tagli in viso, allungo la mia mano verso la sua faccia e lo guardo con sguardo interrogativo. Lui in quel momento mi guarda negli occhi, e giuro che per un secondo, soltanto uno, mi pare di vederli diventare leggermente lucidi. Abbassa lo sguardo un secondo, lo riposa su di me, e sorridendomi mi dice <adesso riposati, a questo ci pensiamo domani>. 

Rosso come il sangue , verde come una serpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora