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La mattina dopo, quando mi sveglio sono nel letto del giorno prima e sto decisamente meglio. Sento un prurito all'altezza del collo, e allora allungo le mani in quella direzione, ma al posto di sentire la mia pelle, senso soltanto un pezzo di plastica che mi circonda completamente dalle spalle al mento. Provo a girarmi ma neanche questo riesco a fare. Mentre alzo un braccio vedo un tubo al suo interno, a sua volta collegato con un sacchetto di liquido trasparente posizionato su un'asticella. Provo a sfilarlo ma in quell'esatto momento la porta si apre, e compare Hyperion, con in mano una ciotola e una tazza di te. - Luna, non osare a sfilarlo. - poggia sul comodino la colazione e si affretta a venire verso di me e riposizionare correttamente il filo. - ci è voluto molto più di quanto pensi per riuscirci- mi dice con tono stanco, poco prima di appoggiarsi lentamente sulla poltrona accanto al letto. A quel punto guardandolo mi indico il collo in cerca di spiegazioni e allora a quel punto mi guarda con sguardo triste e mi chiede < ti ricordi qualcosa? Se si sbatti gli occhi una volta, altrimenti due> ma no, io non mi ricordo assolutamente nulla. < okay. Ti ricordi della festa? Una volta bene, vuol dire che ti ricordi. Di cassi? Di quando sei andata in bagno?> e in quel momento un sacco di flash iniziano a passarmi per la testa. Mi ricordo di qualcuno che mi prende per i capelli, mi ricordo di essere per terra, mi ricordo di lui, ma tutto è molto confuso. Inizio a cercare di dimenarmi e in quel momento il ragazzo di fianco a me mi si getta vicino per bloccarmi e inizia a calmarmi. < è tutto okay, sei qui, sei con me> ma è in quel preciso istante, che delle lacrime iniziano a scendere dai miei occhi, lui sembra notarle ma non ci fa molto caso, sa che mi darebbe fastidio. Si riappoggia sulla poltrona e mi prende una mano mentre inizia a raccontami.

<sei al Malfoy Manor, o meglio un'altra casa che possediamo in Venezuela, ed è il 19 agosto. Da quel giorno sono passate due settimane. Eravamo alla festa da forse un paio d'ore, e quando sono andato in bagno ti ho trovata per terra con quel verme sopra. Ti ho preso e..> ma in quel momento mi guarda e si rende conto che sto ancora piangendo, anche più forte di prima. Mi passa una mano sulle guance e dice <per ora basta così> ma io mi indico di nuovo il collo e allora lui dice <nello scontro, hai riportato numerose ferite. Principalmente alla testa e al collo. Per questo sei immobilizzata. Ti ho portato qua perchè sapevo che papà aveva ancora qualcosa che aveva preso al lavoro, e ti ho immobilizzato io. La tua mandibola è ancora molto indolenzita per questo non riesci a parlare. Tra poco starai meglio>

Ho mal di testa, ma non per le botte prese. Ma per le troppe informazioni. Ho ancora così tante domande, come siamo arrivati qua? Dove sono gli altri? Se è il 19 dovremmo già essere tornati a scuola, perchè non siamo a Hogwarts? Ma forse Malfoy ha ragione.. è meglio aspettare per ora. 

Rosso come il sangue , verde come una serpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora