Quaranta

4.9K 345 200
                                    

" Ti amo nella carne e nell'anima
Ti amo nel semplice e nel complesso
Ti amo nel tuo cielo e nel tuo inferno
Ama ciò che sei e ciò che puoi
Io ti amo e se potessi non amarti
so che ti amerei lo stesso
Ti amo con l'orgoglio di amarti
Perché sono nato per amarti "
-Axel, Amo-


Ryan

" Il mio intuito mi suggerisce che quest'anno finalmente avrai un'accompagnatrice"
" Di che cavolo parli?"
Eric mi sventola sotto al naso un volantino colorato.
Ah già. La cena di beneficenza che organizza ogni anno a Novembre l'ospedale.
É tra una settimana, e io l'avevo completamente rimosso dalla memoria.
In questo periodo non so dove ho la testa.
Be' lo so in realtà, è costantemente persa in pensieri che riguardano Syria. Questa ragazza è la mia salvezza e la mia rovina.
" Guarda che io l'ho sempre avuta un'accompagnatrice" ci tengo a precisare.
" Si me lo ricordo, Amy. Lei non vale. Venivate insieme solo perché tu non avevi nessun'altra da portare e lei perché ha una cotta colossale per te"
Alla faccia della schiettezza.
" Un po' di tatto non guasterebbe Eric"
" Ci proverò, allora me lo dici con chi vieni?"
Sembra tanto una di quelle nonne che cercano a tutti i costi di trovarti una brava fidanzata prima dei trent'anni. Non c'è dubbio che la personalità del mio collega abbia molteplici sfaccettature.
" Tu ci vieni alla cena, no?"
" Certamente"
" Allora lo vedrai"
Strappo il volantino dalle sue mani, lo saluto con una stretta sulla spalla e ignorando il suo richiamo offeso esco dalla mensa.

   ☆☆☆

" Ryan?"
Cavolo, io e il pianeta Terra non siamo per niente sulla stessa lunghezza d'onda in questi giorni.
La mia Treccine Rosse mi chiama e mi scuote una gamba, e dal tono infastidito giurerei che prova a parlarmi da un po'.
" Dimmi"
" Dimmi? Dimmi tu piuttosto. Sei lontano. Distaccato. Sei nel mio letto ed è come se fossi da tutt'altra parte. É quello che preferiresti? Essere ovunque tranne che con me? É per quello che ti ho raccontato vero?" mi chiede scuotendo la testa, come se si stesse pentendo di quello che mi ha detto alla casetta sull'albero.
" Ma no Syria. Ho alcuni problemi per la testa. E non c'è nessun altro posto dove vorrei essere, lo sai"
Me la stringo di più al petto e le bacio la testa e la guancia. Vorrei che un gesto bastasse a fargli capire che non potrei mai essere distaccato con lei.
Che non potrò mai più essere distaccato con lei.
Penso davvero che sia una piccola donna fantastica, e se l'amore per la boxe ha contribuito a renderla tale, allora lo accetterò.
Sono incoerente? Perchè oggi accetto qualcosa che fino a poco tempo prima rifiutavo categoricamente, soltanto perchè fa parte del mondo della mia ragazza?
Non mi importa, da un lato ammetto che il mio odio era un po' esagerato, ma deriva da ciò che ho passato da piccolo e non posso cambiarlo. Non posso cambiare neppure lei.
E comunque, penso sul serio ciò che le ho detto: non fa del male a nessuno, è uno sport nato per essere violento ma lei non fa male a nessuno.
" Che succede Ryan? Ho la sensazione che tu abbia un sacco di problemi da quando faccio parte della tua vita"
" Tu non sei un problema" sbotto, incazzato per il semplice fatto che abbia concepito un'idea così assurda. "Tu sei il mio respiro di sollievo dopo una giornata di problemi"
E la guardo dritto negli occhi mentre le parlo. Abbiamo detto che gli occhi non mentono giusto?
" Il tuo respiro di sollievo... mi piace. Suona bene"
" Credevo non ti servissero parole sdolcinate"
Si stringe nelle spalle e guarda fuori dalla finestra, abbattuta.
Non le servono parole sdolcinate, le servono rassicurazioni, mi rendo conto.
Ha paura di qualcosa, forse di deludermi? Che non mi piaccia più come un mese fa? Che non sia abbastanza importante per me?
Il fatto che all'inizio l'ho respinta per giorni influisce ancora?
" Stavo provando a prendere una decisione. Credo che lascerò il lavoro in palestra" le confido, titubante.
" Oh. Non me lo aspettavo. Jax ti ha detto qualcosa forse?"
" No, no. Sono io che reggo a fatica questi ritmi. Studio, lezioni, tirocinio, lavoro. Ho a malapena tempo per te e quel poco che ho coincide con l'ora in cui dobbiamo dormire. Con i soldi guadagnati finora, starò bene per un po'. Al limite dopo chiederò aiuto a mio padre. Non l'ho mai fatto perciò se dovessi aver bisogno di lui adesso, so che potrebbe darmi una mano. Odierò farlo, ma ormai non ho alternativa. Di questo passo impazzisco, devo mollare qualcosa"
" Perché cerchi giustificazioni? Hai ventiquattro anni e conduci una vita impossibile, é normale chiedere aiuto. Potrei aiutarti anch'io se me lo permettessi. Ryan, perché davanti alla tua famiglia ti senti e ti metti sempre un gradino sotto? Perché pensi di valere di meno?"
" Syria, ti prego lascia stare"
È così evidente?
" Cos'hai, una specie di complesso di inferiorità? Credevo ti piacesse la persona che sei"
" Non è questo! Mio padre mi ha salvato dall'inferno, mi ha portato in casa sua e mi ha cresciuto senza che mi dovesse nulla. Jordan mi ha sempre accettato come suo fratello senza lamentarsi. Io ho già avuto tanto quando per me era stato già deciso che non dovessi avere niente, che diritto ho ora di chiedere di più? Non mi spettava neanche questo" ripeto.
É la prima volta che lo dico a voce alta. Che questo pensiero non resta chiuso nei recessi della mia mente.
" Mio Dio Ryan. Tua padre ti ha scelto. Lo ha voluto un figlio come te. Ha deciso di prenderti con sè quindi ti deve qualcosa eccome, e sono sicura che te lo da quando glielo permetti. E che accidenti significa che Jordan ti ha sempre accettato come suo fratello senza lamentarsi? Sei suo fratello e basta, di cos'è di preciso che dovrebbe lamentarsi? Smettila con questa corsa folle per la perfezione. Nessuno si aspetta che tu lo sia. Tu meriti tantissimo per quello che sei, non devi guadagnarti niente. Come puoi non vedere quanto è facile amarti?"
" Che ne sai di com'è amarmi?" sussurro sovrappensiero.
" Giusto. Cosa ne so io dell'amore? Allota aiutami a capire. Se da quando ti ho incontrato a oggi, non ho fatto che scoprire ogni giorno una nuova parte di te che amo, e lo ripeto sia a me stessa che a te, dopo due mesi cosa vuol dire questo? Se oggi sono certa di amare ogni parte di te, ho finalmente imparato qualcosa sull'amore secondo te? Posso dirle quelle due parole Ryan?"
" Credo di sì " sussurro, emozionato come mai.
L'amore è il sentimento più buono e più bello del mondo. E una nuova persona che ti ama, é il dono più grande che quello stesso mondo o Dio possano farti.
Ancora un regalo che non capisco cos'ho fatto per meritare.
Le prendo una mano, e l'altra la porto sul suo viso bellissimo per circondarlo e avvicinarlo al mio.
Ci sta così bene il suo volto nella mia mano: é tutto quello che voglio stringere d'ora in avanti.
" Ti amo Piccolo Re. Nell'ultimo mese non ho fatto che innamorarmi di te. E voglio darti tutto l'amore che tu non dai a te stesso. Gonfierò così tanto il tuo ego e il tuo cuore, che ti accorgerai di essere tu quello migliore fra noi due"
" Ma che dici?" bisbiglio, stordito dalla sua meravigliosa dichiarazione e confuso dalle ultime parole.
" Ma comunque non potrai lasciarmi, perchè sarai così tanto in debito con me, che non potrai fare altro che diventare mio per ripagarmi" continua, talmente seria e concentrata che sembra mi stia lanciando un'incantesimo o una maledizione.
" Ti amo Ryan. E ti giuro che so cosa dico quando pronuncio questa frase"
Le credo. Le credo perché lo sento dentro che dice la verità. E lo vedo, vedo che mi ama tantissimo.
" Stasera non riuscirei neanche con un coltello puntato alla gola a regalarti la dichiarazione che meriti. Sono sommerso dalle emozioni. Però un giorno l'avrai. Ora posso solo dirti che ti amo anch'io Syria. E lo sapevo che sarebbe finita in questo modo. Anche quando tu mi guardavi con la delusione negli occhi perchè ti respingevo, io sapevo che un giorno sarei caduto davanti al tuo amore"
Sono caduto davanti alla stessa ragazza che ho definito piccola, un'illusione della mia testa, incapace di starmi accanto.
Sono caduto proprio con lei, e non me ne vergogno.

Mi Accarezzi L'Anima Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora