Passano due giorni, che poi diventano quattro, che poi diventano due settimane e per finire un mese.
Sono esausta.
Strappo tutti fogli che riportano i nomi e i recapiti telefonici di ogni bar, pub, ristorante, locali notturni e perfino night club, da qui ad un raggio di duecento chilometri.
Ma di J neanche un cenno.
Forse è scappato via lontano e di me non gli interessa nulla, anzi non gliene è mai importato.Forse hanno ragione tutti: meglio lasciarlo perdere e riprendere in mano le redini della mia vita, accettando il fatto che lui non ne faccia più parte.
«Come procedono le ricerche?» Brenda piomba in camera mia con del cibo cinese e si posiziona comoda sul mio letto.
«Ci rinuncio» sbuffo avvicinandomi a lei e afferro affamata la busta col cibo.
«Ah, finalmente. Dopo un mese passato a stare incollata a quel computer e al telefono, hai capito che J ti ha detto solo una marea di balle riguardo all' investimento del prestito» prende una scatoletta di spaghetti di soia e stacca le bacchette.
«Inizio a pensare che tu abbia ragione... E comunque, sono davvero stanca. Ho cercato dappertutto e non ho più le forze per continuare...»
Mi costa dire queste parole, ma sono davvero stanca di sprecare il mio tempo per una persona che preferisce restare lontana da me.J non ha idea di quando mi abbia fatta soffrire.
Io ci avevo messo tutta me stessa nella nostra relazione e lui ha preferito comunque andare via.
Avrebbe dovuto parlarmi dei suoi problemi. Io lo avrei capito, magari avrei anche accettato il suo disagio e l'avrei lasciato andare via. Ma questo silenzio, questo suo ignorarmi, dimenticarsi di me come se nulla fosse mai esistito, mi ha completamente stravolta... E ho perso troppo tempo per cercare di capire quello che gli fosse passato per la testa, ma dato che a lui non importa nulla di me, di come stia o di come abbia preso questo allontanamento, allora non ne vale la pena continuare a pensarlo e a distruggersi per lui.«Bene, allora bentornata nella tua vita. Ci sarà da divertirsi, vedrai» la mia amica mi strizza l'occhio e asserisco con un sorriso.
Poi i giorni seguenti scorrono tutti abbastanza lenti.
Andrew mi chiama quasi tutti i giorni. Spesso viene a trovarmi a casa, coccolandomi con qualche zuccherosa schifezza da mangiare insieme.
Walter viene a trovarmi solo quando c'è Brenda e penso che stia iniziando a nascere qualcosa tra loro due... Finalmente ha smesso di dire in giro che stiamo insieme.Mia madre ha già ripreso ad inviare domande su domande per farmi frequentare una facoltosa università. Mio padre, come sempre, lavora tanto, ma non mi impone nulla. Mi dice di prendere i miei tempi e fare tutto ciò che voglio.
Da quando è saltato fuori che non è il mio vero padre, non mi ha più imposto delle regole.Devo ammettere che ogni tanto si crea un po' di disagio, ma cerchiamo sempre di alleggerire la situazione con qualche battuta e qualche carezza.
E poi ci sono giorni in cui mi sento allegra come non mai e giorni in cui preferirei scomparire.
J diventa sempre più sbiadito nei miei pensieri.
Tutti i ricordi con lui sembrano lontani anni luce... E mi fa rabbia.
Tutto questo mi fa rabbia perché non riesco più a sentire il suo odore sulla mia pelle. Non riesco più a sentire il suono della sua risata o il calore che emanava la sua mano sul mio viso.Sembra che tutta la nostra storia sia stata solamente frutto della mia fantasia e mi fa rabbia ancor di più perché certe volte ho bisogno di sentirlo vicino più che mai.
Vicino con i suoi sguardi intensi e i sorrisi insolenti. La sua barba appena pronunciata e le sue calde carezze fatte in silenzio. Le lunghe dormite con lui mano nella mano e con le gambe incrociate, e le sue labbra che di tanto in tanto mi baciavano la tempia.
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Rapita - parte 2
Mystery / ThrillerSEQUEL DI RAPITA!! Si consiglia di leggere prima "Rapita - Quando ami chi dovresti temere" e poi "Rapita - Innamorata di un criminale" E se quel ragazzo a cui hai dato la vita e rischiato il tutto e per tutto per salvarlo all'improvviso si sveglia...