E l'alba con i suoi colori tiepidi si fa strada nel piccolo appartamento mentre io sono ancora rannicchiata su questo scomodo divano-letto.
J non è proprio tornato e io non ho proprio dormito.
Mi si stringe il cuore nel vedermi completamente sola, ma ora non è più tempo di stare in silenzio in balia delle atroci sensazioni che J mi sta facendo provare.
Ora è tempo di reagire. Affrontare la situazione di petto. Pretendere di sapere che tipo di sentimenti provi per me. E soprattutto fargli capire che io non sono il mezzo che tiene in vita i ricordi di un fantasma. Io sono Elinor e basta!E mi alzo impettita e stufa di non essere rispettata per quello che sono.
Esco da questo schifo di appartamento e mi incammino verso la casetta di J che ha condiviso con Maddy.L'aria fresca del mattino mi pizzica il naso.
Infilo le mani nelle tasche della felpa e continuo imperterrita il mio tragitto senza distrarmi e senza voltarmi indietro.Ci metto un po' per arrivarci ma quando apro la porta, che ieri abbiamo chiuso senza girare la chiave, scopro che J non c'è.
Ma non appena varco la soglia vengo nuovamente avvolta da quella sensazione di freddo e paura. E corro in camera da letto senza guardarmi intorno, con il timore che la presenza di Maddy sia ancora nascosta qui da qualche parte pronta a tormentarmi ancora.
Riesco a prendere al volo una maglia e un paio di jeans puliti, lo spazzolino da denti, la spazzola per i capelli, il mio cellulare e la foto compromettente, dopodiché infilo tutto nel mio zainetto e scappo via alla velocità della luce, e perfino con il fiatone.
Corro via diretta al bar.
È quasi orario di apertura e J deve per forza essere lì. Ma quando arrivo, Sarah mi dice che ancora non l'ha visto.Purtroppo non abbiamo tempo di parlare per via dei clienti che iniziano ad entrare, ma percepisce all'istante che qualcosa non va.
Le faccio cenno di raccontarle tutto più tardi e mi rifugio in bagno per darmi una ripulita.Ma ovviamente J mi ossessiona, proprio come Maddy ossessiona lui.
E spero che arrivi presto perché non so fino a quando riuscirò a tenermi dentro tutto questi dubbi.Il bisogno di capire mi ammattisce e mi chiude lo stomaco. E ovviamente la paura di affrontare J mi fa tremare dalla testa ai piedi.
Ormai è palese: ho paura di sapere la verità!
E resto per tutto il giorno con l'ansia che mi diminuisce il respiro e la paura che mi attanaglia lo stomaco, ma di J ancora nessuna traccia.Il bar e ormai quasi vuoto e gli ultimi clienti ubriachi escono barcollando dopo che Jessi, la barista, li ha minacciati con una scopa.
Stasera ha una certa fretta di andare via e infatti, dopo l'ultimo cliente, si toglie in fretta il grembiule e raggiunge un uomo sul retro.«Di sicuro se la spasserà» commenta Sarah, liberandosi anche lei dal grembiule.
Sorrido e mi siedo al bancone, lasciandomi andare completamente.
«Hai scoperto qualcosa?» mi chiede Sarah prendendo il posto di J e versa un liquido ambrato in due bicchieri di vetro.
Sbuffo «Ho trovato una foto... È impressionante quanto lei mi somigli»
Spinge il bicchiere verso di me e bevo il liquore senza nemmeno chiedere cosa sia e senza nemmeno badare a quanto mi bruci la gola.
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Rapita - parte 2
Mystery / ThrillerSEQUEL DI RAPITA!! Si consiglia di leggere prima "Rapita - Quando ami chi dovresti temere" e poi "Rapita - Innamorata di un criminale" E se quel ragazzo a cui hai dato la vita e rischiato il tutto e per tutto per salvarlo all'improvviso si sveglia...