Ti Amo.

92 5 2
                                    


Mi svegliai stavolta fra le sue braccia; Francesco ancora stava dormendo, gli diedi un leggero bacio e mi alzai senza fare troppo rumore; presi una sua felpa e la indossai per poi chiamare Linda che sapevo avere il cellulare sempre acceso <<Gio, sei tu?>> a giudicare dalla sua voce, gli avevo dato la sveglia mattutina <<Si Linda sono io. Sono a casa di Fra, lui dorme ancora. Non voglio venir via di soppiatto, voglio aspettare che si svegli. Puoi avvisare tu Sara che va tutto bene e che ritorno per pranzo?>> acconsentì anche se non ero sicura che avesse ben capito cosa le avevo appena detto; chiusi il telefono e scrutai nella camera: per fortuna Francesco ancora dormiva.

Andai in cucina rovistando fra i scaffali anche con un po' d'imbarazzo, trovai la caffettiera, il caffè e cominciai a preparare la colazione. Continuai a cercare qua e là qualsiasi cosa fosse commestibile. Trovai dei cereali e li misi in una ciotola, tirai fuori dal frigo il latte e preparai sul tavolo (spostando accuratamente i libri e cercando di impilarli) una tovaglietta con sopra tazzina, zucchero, ciotola e qualsiasi altra cosa potesse essere utile.

Stavo controllando la caffettiera quando Francesco silenziosamente si avvicinò, abbracciandomi <<Potrei abituarmi a trovarti sempre qui lo sai?>> mi girai, gli sorrisi e lo baciai <<Sai che potrei abituarmi a vederti tutti i giorni?>> gli sorrisi ancora e poi andò ad accomodarsi: non portava la maglietta, i pantaloni lunghi grigi erano leggermente abbassati, i capelli neri arruffati e spettinati ma barba e baffi perfetti <<Cosa mangi la mattina?>> <<Normalmente mi bastano un po' di cereali ma stamattina voglio mangiare te>> mi rispose ridendo <<Dai Fra, che sei>> preparai tutto velocemente e mi sedetti vicino a lui con un caffè

<<Oggi che farai?>> mi chiese mentre addentava la prima cucchiaiata di cereali <<Tornerò da Sara e Linda per pranzo e nel pomeriggio dovrei vedermi con Emma>> <<Salutala anche da parte mia allora. Ma io quando ti vedrò, piccola?>> <<Ogni volta che vuoi lo sai>> <<Allora vedrò di stare nei paraggi quando sarai con Emma così la saluto di persona. Oggi ho lezione fino alle 14>> Anche se lo avrei visto davvero poco durante il giorno, ero contenta che fosse così determinato nello studio <<Amore, ti ho messo i libri lì. Alcuni erano aperti, però ci ho messo un segno così sai dove avevi interrotto>> gli dissi mentre prendevo la tazza da mettere nel lavandino per poi lavarla <<Non dovevi... Hai già fatto troppo stamattina>> sorrisi anche se lui non se ne accorse e continuai a mettere a posto i bicchierini con cui avevamo preso il caffè. Mi diressi in bagno quando mi prese una mano e la strinse, mi trascinò verso di lui, mi mise una mano sulla guancia e mi guardò fissa; cominciai a sorridere <<Cosa c'è?>> <<Niente, volevo solo guardarti bene negli occhi. Che fortuna averti conosciuto>> lo abbracciai e poi andai in bagno, mi guardai allo specchio e mi resi conto che io ero stata molto fortunata: avevo conosciuto una persona meravigliosa e l'avevo al mio fianco.

Uscimmo insieme da casa e lui fece di tutto per arrivare fin sotto l'hotel <<Dai Fra non ce n'era bisogno, farai tardi>> <<Sono in anticipo tranquilla, ci sentiamo più tardi>> mi baciò e rimase lì ad aspettare che entrassi nella hall, salii le scale senza sentirne la fatica: ero al settimo cielo.

Bussai alla porta e mi aprì Linda <<Tua sorella è un po' arrabbiata, entra>> mi sedetti sul letto di Linda augurando comunque buon giorno <<Eh buongiorno a te! Volevi almeno chiamarci? Siamo state in pensiero! Sai quanto è dovuto rimanere Andrea qui per tranquillizzarci?>> Non che la cosa fosse dispiaciuta a Sara, di questo ne ero convinta almeno ma non capii lo stesso la sua preoccupazione <<Di cosa dovevate preoccuparvi? Sapevate con chi ero e lo conoscete Francesco>> <<No Giorgia non lo conosciamo>> rispose Linda <<Non possiamo dire di conoscerlo ancora>> quella frase mi spiazzò completamente <<Oh sul serio fate?>> cominciai ad innervosirmi <<Non riesco proprio a capirvi. Siamo stati tutto il giorno a parlare con lui, vi ho raccontato anche dei giorni passati con lui. Cos'è che non vi va a genio, che stia con lui?>> <<No non è questo...>> continuò Linda <<Si, si invece è proprio questo. Si capisce, ve lo si legge in faccia. Quando ne parlavo, era tutto perfetto. E ora? Non so perché ma non vi piace molto, nonostante tutto lui sia così gentile nei vostri confronti. In questi giorni ne avrete modo di cambiare idea su di lui!>> Non capii bene cosa stava succedendo: a Sara e Linda non piaceva molto Francesco, probabilmente sarà stata la sua aria misteriosa e un po' sostenuta, ma era l'esatto opposto di come si mostrava. Uscii dalla stanza senza pensarci troppo e sbattendo la porta. Chiamai Emma, cercando di organizzare un pranzo ma senza successo.

Let Me Hold You || Francesco Barone ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora