La sveglia suonò per almeno una mezz'ora ma fu Sara a svegliarmi <<Gio, ma non hai sentito la sveglia? Dai, che è tardi!>> aprii gli occhi spaventata, guardai l'ora ed effettivamente era molto tardi <<Oh no! Mi sono addormentata tardissimo stanotte>> <<Beh alzati, dobbiamo prendere le ultime cose. Antonio ci sta aspettando per caricare la macchina>> mi alzai di fretta da letto recuperando le ultime cose per poi metterle in valigia. Mi feci una doccia fredda e uscii nell'atrio dove Antonio già stava caricando la valigia di Sara <<Giorgia, buongiorno. Pronta per partire?>> <<Buongiorno a te, prontissima. Anche se mi dispiace molto lasciarvi, verrete ogni tanto a trovarmi?>> Linda uscì dal suo appartamento seguita da Gianluca <<Certo che verremo. Ricordi che nonostante tutto lo promisi a Francesco quel giorno a Santo Stefano?>> sorrisi al solo ricordo <<Certo che sì. Venite tutti e due Palermo?>> <<Si così ce ne stiamo un po' con Ignazio>> diedi ad Antonio la mia valigia e scrissi a Piero
"Buongiorno Piero"
"Buongiorno Giorgi. Come stai?"
"Ammetto di essere agitata, tu come stai?"
"Perché mai? Io tutto bene. Allora, mi confermi che alle 15.00 prendi l'aereo?"
"Si confermato"
"Benissimo, allora avviso le mie donne qui e ti veniamo a prendere"
"Grazie. Ma che scusa userai con tuo fratello?"
"Non preoccuparti, qualcosa ci inventeremo. A dopo Gio"
Caricate tutte le valige, salimmo in macchina alla volta di Palermo: in un batter d'occhio si fece mezzogiorno e per tutto il tragitto non facemmo altro che cantare ogni tipo di canzone che passava in radio anche inventando le parole. Il bello era quando tutti erano distratti: io e Gianluca, seduti ai posti dietro, ci divertivamo molto spesso a fare dispetti a Linda. Più volte ci urlò infastidita di smetterla ma purtroppo difficilmente riuscivamo a smettere tanto che ci pizzicavamo anche fra di noi.
Arrivati all'aeroporto di Palermo, diedi un'ultima controllata ai miei effetti personali <<Allora Giorgia hai tutto? Beh, qualsiasi cosa ce l'ho io. Tieni sempre il telefono acceso così posso chiamarti, stessa cosa per te Sara ma te lo dirò dopo. Se mi devi chiamare, non esitare; qualsiasi ora. Chiama Gianluca se io non rispondo e poi...>> <<Linda, sta tranquilla. Vi farò sapere appena arrivo e appena sarò a casa loro, va bene?>> Gianluca e Antonio mi sorrisero mentre Linda mi prese da una parte; Sara era intenta a cercare Ignazio <<Linda mi raccomando, parla sempre con tutti, qualsiasi cosa accada>> <<Grazie ancora>> accennò un sorriso poi ci abbracciammo, ero certa che l'avrei rivista ma non sapevo quando <<Fa buon viaggio>>
Mi riavvicinai al gruppo <<Antonio, grazie veramente di tutto. La tua ospitalità e gentilezza sono cose che non dimenticherò mai>> <<È stato solo un piacere per me, fa buon viaggio>> quando passai a Gianluca, cominciai a ridere <<Mi raccomando. Ricordati quello che ti ho detto quella sera, non scordarlo mai>> <<No Giorgia, ti ringrazio>> ci abbracciamo con la promessa di rivederci presto <<Ma Sara dove sta?>> scrutammo tutti nell'aeroporto semi deserto quando vidi da lontano un ragazzo alto e con capelli neri venirmi incontro, sbracciandosi <<Uh ce l'ho fatta. Giorgia, che piacere rivederti anche se per qualche secondo>> <<Igna riprendi fiato. È un piacere anche per me. Come stai?>> mentre respirava affannosamente, mi rispose <<Tutto bene, tu? Sei pronta per questa sorpresa?>> <<Io sì, ma chissà lui>> <<Sono sicuro che sarà così. Fidati che non se lo aspetta minimamente>> arrivò anche Sara in fretta <<Tieni le chiavi, ho posato le valige. Fiù appena in tempo. Gio fai buon viaggio e chiamami appena arrivi. Anzi, fammi scrivere da Francesco così so che sei con lui>> <<Ah va bene, molto volentieri>> l'abbracciai ma a fatica riuscii a lasciarla andare. Mi girai verso Ignazio <<Ehi trattamela bene, altrimenti te la vedrai con me>> Ignazio alzò le mani in segno di arresa <<Non preoccuparti, la tratterò come una principessa>> la strinse e lei replicò <<Di fatto, sei il mio principe sul cavallo bianco, anzi su Walter>> <<Vuoi mettere scusa, quando ti ricapiterà?>> mentre loro si scambiavano qualche bacio, io ripresi le mie cose <<Bene ragazzi, vi ringrazio per l'ospitalità e per avermi sopportato questi giorni. Ci rivediamo ad Agrigento>> li salutai con un cenno della mano per poi passare le porte del terminal.
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Let Me Hold You || Francesco Barone ||
Fiksi PenggemarGiorgia, seguita da sua sorella Sara e dalla sua migliore amica Linda, comincia a fare piccoli viaggi in Italia, portandosi dietro la sua grande passione per tre ragazzi chiamati Il Volo, visitando i loro luoghi di origine. Ma proprio in uno di ques...