Questo amore

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"Buongiorno Gio. Che ne dici di una cenetta? Mi hanno consigliato un ristorantino niente male"

Il messaggio di Mattia mi svegliò alle dieci puntuali. Dopo una fugace doccia, gli risposi positivamente e la sua risposta arrivò subito 

"Benissimo. Ci vediamo a Piazza Maggiore alle 20. Conosci la Statua Del Nettuno? Ci incontriamo lì" 

<<La conosco anche troppo bene...>> pensai.

Mi vestii e scesi in sala dove trovai, oltre mia sorella e Ignazio, anche Linda e Gianluca. Mi sedetti vicino quest'ultimo prendendo il caffè <<Buongiorno a tutti>> Linda non mi tolse gli occhi di dosso <<Chiedimelo cara, forza>> <<Cosa?>> la guardai con amarezza <<Speravo nella tua sincerità stamattina. Vabbè, parlo io. Si, ieri sono stata a casa di Francesco e ho cenato con i Barone>> continuai a bere il caffè con nonchalance <<E non è successo niente?>> Sara fu la più schietta di tutti <<Grazie della domanda, quella aspettavo: lo so quanto siete curiosi tutti quanti. Beh mi sono sfogata con lui e gli ho dato uno schiaffo, abbastanza forte aggiungerei>> addentai i biscotti che erano sul tavolo mentre tutti mi guardavano con stupore. Con la bocca ancora piena dissi <<Che c'è? Non guardatemi così, se l'è meritato. A proposito, stasera non ci sono. Mi ha chiamato Mattia, un vecchio amico. Oggi è a Bologna e stasera andiamo a cena insieme>> nessuno parlò, anzi restarono tutti a bocca aperta poi Gianluca <<Ma Francesco lo sa?>> <<Sa che ci vedremo ma non sa quando. Perché?>> <<No niente, curiosità>> alzai le spalle poi chiesi <<Voi ieri che avete fatto? Ho visto Piero rientrare con un po' di buste>> Ignazio mi rispose sbuffando <<Quello compra sempre qualcosa. Ora per lui, ora per il fratello, ora per Mariagrazia. Spende e spande in giro>>

Quando rientrai in camera per sistemare i vestiti del giorno prima lasciati qua e là, trovai due chiamate da Francesco. Lo richiamai poco dopo <<Ehi Fra è successo qualcosa?>> <<No assolutamente>> <<Ah meno male. Come mai mi hai chiamato?>> <<Volevo sentirti. Non posso stringerti a me quando sto male e compenso così. Sei l'unica che sa farmi stare bene>> <<Fran...>> <<Ti va di vederci oggi pomeriggio? Ci facciamo una passeggiata in centro>> <<Non lo so. Non so se è una buona idea>> <<Hai da fare con... Vero?>> diventò molto serio nelle risposte <<No no, non devo fare niente>> <<Allora vediamoci, ho bisogno di parlarti. Sai che alle cinque, Piero deve essere in studio quindi passiamo noi a prenderti>> <<Assolutamente no, mi accoderò ad Ignazio. Dove ci vediamo?>> <<Lo sai dove. Alle 16:30 piccola>> chiuse il telefono senza darmi una risposta concreta ma capii perfettamente il luogo. 

Andai da Ignazio comunicandogli che sarei andata in città con lui <<Va benissimo>> <<Grazie mille, Igna>> feci per tornare indietro ma mi richiamò all'ordine <<Aspetta, siediti un attimo. Ti va una sfida a tennis con la Playstaton?>> accettai con gioia. Fece partire il gioco e ci alzammo in piedi davanti lo schermo, simulando i tiri: il primo round fu vinto da Ignazio <<Ma no non vale. Tu sei bravo a giocare anche nella realtà, io no>> cominciò a ridere poi a metà del secondo round mi chiese <<Insomma oggi esci con Francesco e poi con... Come si chiama?>> <<Mattia. Sì, esatto. Francesco mi ha chiesto di vederci e perché non accettare?>> <<Beh gusto. Ma dimmi, come vanno le cose fra voi?>> finimmo il secondo round stavolta con una mia vittoria <<Oh yeah, ho vinto! Comunque. Ieri ci siamo urlati contro e ci siamo sfogati. Nonostante tutto siamo sul filo del rasoio ancora>> cominciò l'ultimo round fra una chiacchiera e l'altra <<E tu cosa vorresti fare con lui?>> <<Non lo so. Per ora voglio uscirci. Non posso negare che mi mancano da morire i momenti con lui. Lo consideravo il mio uomo>> <<So bene cosa vuoi dire, credimi>> sorrise imbarazzato e mi girai a guardarlo: era carino, tutto rosso sulle guance <<Uh, Boschetto che arrossisce>> scoppiai a ridere e ne approfittai per fare quel punto che segnò la mia vittoria <<No, ero distratto non vale>> <<Oh certo, ora eri distratto. Ammettilo, sono brava>> in lontananza sentii mia sorella dire <<Forza, venite a pranzo>>

Let Me Hold You || Francesco Barone ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora