Capitolo 12

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-Ancora non ti ha risposto?-mi chiese Cleve sbirciando il mio cellulare.
Avevo risposto a Ryan solo cinque minuti prima e lei era più ansiosa di me.
Sinceramente non mi aspettavo un "scusa ci ho ripensato" o un "è meglio lasciar perdere" specialmente per la sua insistenza nel voler provare a "divertirsi".
Ero piuttosto tranquilla o meglio fisicamente ero calma ma mentalmente ero in paranoia.
Non avevo mai accettato di divertirmi con un ragazzo solo per il semplice gusto di farlo. Come non avevo mai fatto sesso soprattutto con uno sconosciuto ma quel piccolo dettaglio speravo di poterlo tenere per me ancora per un po.
-No ancora niente-guardai il cellulare in cui si vedeva solo lo sfondo, l'ora e la data.
La sentii sbuffare -Uffa io ho sonno e lui ci mette trent'anni per rispondere!-
Feci una piccola risata. Si vedeva che era a pezzi dopo la serata che avevamo avuto e la stanchezza si stava facendo sentire anche in me.
-Beh tanto prima di domani non sapremmo niente quindi.... Ryan?-
Rimasi di sasso quando vidi un ragazzo o meglio quel ragazzo dietro Cleve
-Ma che dici? Sono Cleve?! Certo che sei stanca forte! Comunque fammi sapere se succede qualcosa con quel cogl....-si immobilizzò ancora prima di finire la parola dato che finalmente si era accorta anche lei della presenza di qualcuno alle sue spalle.
-Ryan!-squittì lei alzandosi in piedi.
-Ciao!-disse semplicemente con un bellissimo sorriso che si intravedeva anche al buio.
Rimasi lì a fissarlo cosa che fece anche lui mentre Cleve passó il suo sguardo da me e poi a lui.
-Ok. Io vado a letto ci vediamo domani. Ciao Ryan-
-Ciao Cleve-la salutó mentre lei raggiungendo la porta dove lui non poteva vederla mia face il pollice su.
Scoppiai a ridere per la sua faccia da mezza ubriaca e notando cosa stava succedendo Ryan giró la testa per vedere dietro ma Cleve era già scomparsa.
-Allora! Che ci fai qui? Sono le due del mattino!-dissi guardando l'ora sul cellulare.
-Lo so ma dopo il tuo messaggio non riuscivo a dormire-spiegò venendo verso di me
-E come mai?-lo provocai appoggiandomi alla ringhiera del porticato.
Fece un sorriso furbo per poi arrivare davanti a me e circondarmi i fianchi con le sue braccia.
-Beh diciamo che non riuscivo più a resistere di stare da solo in un letto quando vicino potevo avere te-
Il mio cuore perse un battito all'udire quelle parole.
Mi voleva così tanto?!
Solo per il sesso! Ricordatelo!
Scossi mentalmente la testa per ritornare in me
-Non possiamo con Cleve in casa-spiegai cercando di sottrarmi dal suo abbraccio con scarsi risultati.
-Io non ho mica detto che dobbiamo fare l'amore subito. Possiamo dormire e poi magari domani mattina....-non finì la frase perché portó la sua bocca sul mio collo, cosa che mi fece chiudere gli occhi dal piacere.
Erano dei baci così casti e dolci...
-Quindi vorresti solo dormire?-gli domandai
Si scostò per guardarmi negli occhi e annuì come un cucciolo.
Mi misi a ridere piano per non fare tanto baccano e poi gli feci segno di seguirmi dentro casa.
Quando fummo nel letto senza che glielo chiedessi mi strinse a se cosicché potessi appoggiare la testa sul suo petto caldo.
La sua mano destra mi teneva salda la vita mentre la sinistra faceva dei movimenti delicati tra i miei capelli.
-E per la cronaca...è già mattina-gli dissi quando ero quasi nel mondo dei sogni.
La sua presa si rafforzò e sussurró
-Allora quando sarà mattina mattina-
Si. Sarebbe stato difficile ritornare alla vita normale.

Svegliarsi con un corpo caldo e muscoloso vicino era una sensazione che non avevo mai provato.
Molte notti,quando ero nel mio letto sognavo una cosa del genere è mai avrei pensato che potesse capitarmi.
Per tutta la vita avevo sperato, pregato di trovare un ragazzo che mi stringesse a se per tutta la notte anche se a voce alta dicevo sempre "è una rottura avere qualcuno addosso mentre dormi e poi d'estate ancora peggio!", è da una parte ancora lo pensavo, ma era una parte molto piccola, perché dopo quella notte mi sentivo molto bene, felice e in qualche modo protetta.
Con quei pensieri aprii piano gli occhi per trovare davanti a me una finestra da cui proveniva la luce del sole. Era bello, rilassante e soprattutto c'era calma.
-Sei sveglia?-sentii una voce provenire dietro di me.
Mi accorsi che avevo la schiena premuta al suo petto e lui mi cingeva ancora il fianco con il suo braccio muscoloso e abbronzato.
-Si..ti ho svegliato io muovendomi?-gli chiesi restando li, beandomi del suo abbraccio.
-No ero già sveglio-rispose appoggiando le labbra sul mio collo.
Dio com'era bello.
Chiusi un attimo gli occhi per poi girarmi e vedere il suo volto a un palmo dal mio.
-Buongiorno-mi disse sorridendo anche se la stanchezza si vedeva ancora sul suo volto insieme a un accenno di barba.
-Ciao-sorrisi
Ok ero partita.
-Se non mi sbaglio stamattina dovevamo fare una cosa...-parló con uno sguardo malizioso.
-Ah sì?-
-Si- e posó le sue labbra sulle mie.
Anche di prima mattina quel ragazzo riusciva a baciarti da dio e il suo profumo...cavolo che profumo!
Quando si staccò sentii le coperte spostarsi mentre lui si spostò sopra di me. Sfiorò il mio naso con il suo e rimanemmo a fissarci per un po fino a quando sentii la sua mano entrare in contatto con il mio fianco che era ancora coperto dalla maglia.
-Hai una pelle morbidissima-sussurró dandomi dei baci sulla guancia per poi scendere sul collo.
-Anche tu-risposi quasi ansimando.
Ad un tratto sentii le sue mani togliermi la maglia e lo aiutai, sotto non portavo il reggiseno e non so perché ma lo vidi un po sorpreso.
Inizió a scendere con la sua bocca sul mio petto per poi arrivare ai seni che bació delicatamente.
-Dio quanto ti voglio-disse stuzzicando il capezzolo del seno destro.
-Ti prego Ryan-quella frase mi uscii dalla bocca ancora prima di accorgermene.
-Ti prego cosa?-sussurró baciando la mia pancia.
-Facciamo sesso-lo guardai per poi ritornare a chiudere gli occhi che si riaprirono quasi subito perché mi prese i polsi e li portó sopra la mia testa.
Ci guardammo, entrambi ansimando.
Potevo sentire il mio cuore galoppare talmente ero eccitata e un po spaventata non so per cosa ma lo ero.
Lo guardai aggrottando la forte fino a quando disse...
-Se stai con me, io non farò sesso con te e non scoperó nemmeno con te...ma farò l'amore con te. Solo questo-mi disse a pochi centimetri dalle labbra.
Non resistendo più alzai lievemente il viso e lo baciai.
Lui ricambió subito e dopo poco sentii che si stava togliendo i bermuda e i boxer insieme. Sentivo la sua eccitazione sulla mia pancia ma non ci diedi molto conto.
-Hai il preservativo?-chiesi tra un bacio e l'altro.
-Si aspetta..-quando si staccò lo vidi scendere dal letto e prendere il portafoglio che aveva appoggiato la sera prima sul comodino.
Se lo mise molto velocemente e poi fu di nuovo su di me.
-Stai bene?-mi chiese togliendomi una ciocca di capelli dalla fronte.
Incapace di parlare mi limitai ad annuire e dopo lo sentii di nuovo,dentro di me.
Ansimai insieme a lui per quel contatto improvviso. Sentivo poco dolore e cercai di concentrarmi solo sul piacere di quel momento.
-Sto così bene dentro di te-mi disse incominciando a spingere
Non dirlo a me?!
Lo sentivo tutto ed era una cosa bellissima. Sentivo il mio stomaco aggrovigliarsi per l'emozione e l'eccitazione che provavo, ma non mi bastava solo quello, lo volevo più vicino, volevo di più.
-Vai più veloce Ryan-sussurrai cercando di non farmi sentire da nessun'altro se non da lui.
-Non devi ripetermelo due volte-ansimò.
E dopo sentii il di più. Inizió a spingere molto più velocemente e in poco tempo perdemmo la testa entrambi.
Quando finì quel momento Ryan mi guardò e scosse la testa.
-Cazzo Erin...dove sei stata fino ad ora?-sussurró ancora dentro di me.
-Non lo so...-risposi con un po di fiatone.
Ed era vero. Non lo sapevo.

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