Capitolo 9

1.3K 51 0
                                    

Dopo quella discussione, quel giorno, non ci rivolgemmo più la parola.
Lui andò in spiaggia dove c'erano già Cleve, Tommy e altri loro amici mentre io restai seduta vicino alla casa per continuare a rifare la staccionata.

Il giorno dopo invece decisi di andare in spiaggia dato che avevo finito di cartavetrare tutta la staccionata e avevo pensato di dipingerla il giorno seguente.
Quando raggiunsi la spiaggia vidi Cleve farmi un sorriso e un occhiolino come per dire "hai fatto bene a venire".
Dopo un'oretta ci raggiunsero anche i ragazzi tra cui anche Ryan.
Quel giorno conobbi altri amici di Cleve tra cui Enny, Shelly e Leight. Erano simpaticissime e mi rivedevo in loro. Avevamo lo stesso carattere: stronze ma comunque dolci.
Shelly era la più timida ma quando mi avvicinai per parlare, lei si aprì totalmente e si scoprì anche simpatica.
Leight, invece, avevo scoperto che era la sorella di Tommy, era più piccola di noi e per questo veniva protetta da tutti.
Mentre Enny era una cara amica di Cleve, avevano passato ogni estate insieme facendo un sacco di cavolate ma si erano divertite tanto.

-Adesso dato che sei amica di Cleve sei anche nostra amica quindi preparati per fare baldoria ogni sera-mi disse Enny ridendo.
Non ne ero molto entusiasta anche perché la stanchezza del mare stava cominciando a farsi sentire ma ero felice di aver conosciuto ragazze molto simpatiche.
-Di che parlate bellissime?-
Quella voce mi fece irrigidire e mi sedetti più dritta quando Ryan tutto bagnato si sedette vicino a me.
-Che adesso Erin fa parte del nostro gruppo e quindi deve prepararsi al vero divertimento-spiegò Leight sdraiandosi per prendere un po di sole.
Sentii il suo ginocchio toccare il mio è un brivido mi pervase ogni nervo del corpo.
-Capisco.-disse passandosi le mani sul costume per asciugarle -Quindi stasera non ci sei?-mi chiese in un sussurro che però venne sentito da Leight.
Stavo per rispondere ma lei mi precedette.
-No stasera è tutta per noi.-disse ridendo.
Fantastico!
Guardai Ryan e lo vidi fissare Leight con un po di rabbia.
Mi venne quasi da ridere ma era meglio così. Ero ancora arrabbiata con lui, anche se il motivo preciso ancora non lo conoscevo e non volevo rischiare di affezionarmi.
-E che cosa fate?-chiese più a me che a lei ma io alzai le spalle come per dire che ne sapevo quanto lui
-Andiamo da Frank-intervenne Shelly
-Chi è Frank?-chiesi iniziando a giocare con la sabbia
-È un uomo fantastico ha un locale non lontano da qui. D'estate è sempre pieno di ragazzi e pure niente male-spiegò Shelly facendo un sorriso malizioso che ricambiai ridendo.
Ad un tratto Cleve, Tommy e il loro amico Nathan ci raggiunsero e iniziarono a parlare con le ragazze.
Io invece mi limitai ad osservarli e ad ascoltare ciò che dicevano fino a quando il mio sguardo si perse nel vuoto.
Iniziai a pensare a un sacco di cose...
A mia mamma,che cosa stava facendo e come le avrei detto che avevo perso la verginità con uno sconosciuto.
Al college e a come sarebbe andato l'anno dopo.
A Cleve che a volte aveva un atteggiamento che non mi convinceva..
Ma tutti questi pensieri vennero interrotti da Ryan
-Va tutto bene?-mi chiese
Sbattei le palpebre e feci un profondo respiro
-Si tutto ok-dissi guardandolo seria negli occhi.
Sentivo che aveva capito che stavo mentendo ma lasció correre
-Quindi sta sera verso tardi non ci sei?-chiese con una faccia quasi da cucciolo che da una parte mi inteneriva ma dall'altra mi veniva voglia di prendere un infradito e lanciarglielo in faccia.
-Non lo so, dipende da cosa faremo. E poi perché vuoi saperlo? Mica stiamo insieme?-
Lo vidi fare un sospiro rassegnato
-Lo so ma almeno possiamo divertirci-spiegò con un alzata di spalle.
Che stronzo!
-Senti se vuoi divertirti vai dalla bambola con il seno rifatto. Io non sono un giocattolo o un passatempo. Ho dei sentimenti e...-
Non risucii a finire la frase che lui mi interruppe
-Primo non mi interessa Natalie e secondo non ti vedo assolutamente come un giocattolo o un passatempo. Mi piaci tutto qui.-
Scossi la testa guardando le mie mani che si insinuavano nella sabbia fresca.
-Sono solo un divertimento per te-dissi più a me stessa che a me
-E allora? Anche se fosse? Ci stiamo divertendo che c'è di male?!-sussurró vicino a me.
Alzai la testa per vedere se gli altri si erano accorti della nostra piccola discussione ma mi accorsi che non ci stavano facendo caso.
-C'è che io non sono quel tipo di ragazza-dissi guardandolo in viso.
Lo vidi aggrottare la fronte -Beh l'altra sera non mi sembrava-disse facendo una piccola risata.
Bam colpita e affondata!
Sentii una stretta allo stomaco e la mia mano pronta a tirargli una schiaffo ma cercai di trattenermi.
-Vaffanculo Ryan-detto questo mi alzai e andai a fare un bagno lasciandolo li.

-Ma è proprio necessario che mi trucchi? Insomma siamo abbronzate non serve a molto!-dissi mentre io e Cleve ci stavamo preparando per uscire con le altre ragazze.
-Basta solo un velo di matita-disse mentre si passava il lucidalabbra.
Mentre mettevo la matita pensavo ancora a quello che era successo con Ryan quel pomeriggio.
Cleve si era accorta che c'era qualcosa che non andava così decisi di raccontarglielo e finito di spiegarle la vidi quasi pronta a fare un omicidio.

Per fortuna era riuscita a fermarla.

Finito di truccarmi andai in camera e mi fissai allo specchio.
Avevo deciso di mettermi una tuta elegante che dietro aveva solo pizzo per tutta la schiena mentre davanti aveva una scollatura a V.
Mi misi le mie Nike nere e controllai il cellulare.
C'era un messaggio da un numero sconosciuto
"Ti aspetto al capanno verso mezzanotte. Dobbiamo parlare"
Capii subito che era Ryan per la storia del capanno. All'inizio sorrisi perché voleva dire che pensava a me ma dall'altra ero ancora molto incazzata tanto che la mia risposta fu:
"Stasera vado a divertirmi, non voglio sprecare tempo con te."
Lo so che era un po dura come risposta ma non riuscivo a trattenermi.
Digitai invio e lo mandai senza aspettare una sua risposta.

Distance HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora