Parte 24 NÉ CON TE NÉ SENZA DI TE

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Per lunghi minuti é rimasto disteso su di lui, come una lucertola che si assopisce al sole... quasi a voler assorbire la linfa vitale di Claudio per riempire tutti gli spazi lasciati vuoti dalla solitudine e dal rimpianto.

Claudio avverte la necessità di conferme di Mario e attende, in silenzio, che riprenda contatto con la realtà.

É sempre stato così tra di loro, per tutti era lui quello dalla personalità predominante, lui a tenere le redini del loro rapporto, nella realtà Mario riusciva a fargli fare qualunque cosa volesse toccando, sapientemente, le corde che lo tenevano stretto a lui.

Bastava poco, uno sguardo o un broncio appena accennato, e il "No Mario!" diventava un sì senza condizioni.

La sua furia non é mai durata molto, gli bastava ricordare il suo sorriso o il suo sguardo per dimenticare la causa dell'ultimo litigio ... la sua disperazione, invece, è durata mesi alimentata dalla sua assenza.

Lentamente intreccia le braccia dietro la sua schiena, saggiando la consistenza del suo corpo e assaporando la quieta serenità che, tenerlo così, gli ha sempre ha sempre regalato.

Una volta stringerlo così gli dava la misura della sua fragilità; di fisico slanciato ma asciutto, Mario si era sempre lamentato di avere le gambe troppo magre.. le spalle poco muscolose... e non gli bastava negare, dirgli che per lui era la cosa più bella della sua vita...doveva dimostrarglielo con i fatti...baciando ogni singolo centimetro della sua pelle, accarezzandolo, dimostrandogli quanto gli era difficile trattenere il desiderio di farlo suo.

Ricorda ancora con divertimento quando, guardando i tweets del loro hashtag ne aveva trovato uno dove una fan aveva scritto che le gambe di Mario erano più belle di quelle delle modelle di Victoria Secrets... e glielo aveva fatto leggere.

"Mi stai perculando? A chi l'hai fatto scrivere questo post?" aveva risposto con tono risentito...poi ci aveva riflettuto un poco e aveva aggiunto "Strana modella con barba e baffi... certo che avrei riscosso un notevole successo alle sfilate!" si erano guardati negli occhi e si erano messi a ridere...era sempre bastato poco per ridere insieme.

Lo aveva abbracciato, stretto, gli aveva accarezzato il ciuffo scomposto e poi aveva nascosto il suo volto nell'incavo del suo collo "Non riesco a immaginare nessun altro al mio fianco, solo te."

"Davvero?" Mario aveva sollevato la testa di scatto e gli aveva piantato uno sguardo scrutatore addosso, attendendo la sua risposta... che non era arrivata.

"Davvero?" aveva insistito.

Con un sospiro Claudio si era reso conto che, questa volta, Mario non avrebbe mollato la presa tanto facilmente per cui era scivolato lungo il suo corpo ed aveva nascosto il volto sulla sua spalla prima di rispondere con voce soffocata.

"Sai perché non ho voluto sapere nulla del Mucca o delle tue storie passate? Perché non sopporto l'idea che qualcuno ti abbia avuto in passato. Scelgo di non sapere per non farmi del male... Adesso prendimi pure in giro."

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