Parte 26 CONFRONTI

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Chiamare Giovanni non è stata un'opzione, non appena è riuscito a dominare le ondate di panico che lo hanno assalito alla gola togliendogli il respiro Claudio lo ha immediatamente chiamato, svegliandolo nel cuore della notte; alla ricerca di un punto di riferimento, di sicurezza.

"L'ha fatto di nuovo. Questa volta non ha dato un preavviso, non mi ha minacciato. L'ha aspettato e, come ha messo piede sulla strada, ha cercato di investirlo."

Giovanni non si scompone, quasi aspettasse la chiamata; con voce tranquilla, quasi ipnotica, cerca di contenere l'agitazione di Claudio invitandolo a riflettere sui particolari.

"Che ci facevi con lui? Vi ha visto insieme? E' per questo che ha cercato di investirlo?"

"Lo escludo, per questo penso sia più pericoloso. Lui non poteva vedermi perché ero seminascosto dietro un'auto in sosta...No, più ci penso e più mi rendo conto che stavolta la minaccia è più grave ed è concentrata solo su Mario."

Non dura molto il suo tentativo di essere freddo e razionale, non ci riesce mai quando la realtà coinvolge Mario.

"Ma come puoi essere sicuro che abbia tentato di investirlo?"

"Mi ha mandato un video, con le stesse modalità di sempre. Inutile rintracciarlo, già lo so. Te l'ho mandato per mail, passalo all'investigatore anche se non ci sono appigli... niente di niente!"

"Gli hai raccontato tutto?"

Un silenzio imbarazzato accoglie la domanda, non ha bisogno di pronunciare il suo nome perché Claudio comprenda; sin dall'inizio Giovanni è stato chiaro, per lui Mario doveva sapere... solo che lui ha sempre trovato un motivo per non farlo, fino a quando non c'è stato più bisogno di farlo.

"No. Ho preferito parlare prima con te e decidere ..."

"Non dire stupidaggini, come se non ti conoscessi bene. Ricordati che ti ho visto crescere con Paolo nella mia casa, conosco i tuoi meccanismi mentali... non tentare nemmeno di prendermi in giro. Tu lo hai volutamente tenuto all'oscuro per proteggerlo ma alla lunga, questa decisione, ti cagionerà solo problemi perché lui non riuscirà a comprendere e perché il pericolo raddoppia se non lo prevedi."

"Hai ragione Giovanni, ma proprio non ci sono riuscito. Soffre di amnesia selettiva ed ho faticato tanto per superare la sua diffidenza. Sto tentando che mi riaccolga nella sua vita, che perdoni i miei errori, non posso caricarlo di tutto questo...non posso richiare che si allontani da me."

"Non sono d'accordo, si arrabbierà tantissimo con te quando lo scoprirà. Non lo conosco personalmente ma l'ho seguito recentemente e, da quello che mi racconta Paolo, non è più il Mario dei primi tempi."

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