Mario sbatte le palpebre quasi accecato da questa assenza di colori, poi si rende conto che proprio il bianco regala maggiore enfasi ad alcuni particolari dell'arredamento...minimalista nel suo insieme ma che racconta molto del proprietario a saperli interpretare.
Sulla sua sinistra un piccolo corridoio conduce alla zona notte... di fronte la porta semiaperta del bagno... e lo oltrepassa per raggiungere la zona giorno.
Le tende e gli infissi sono chiusi ma gli avvolgibili sono aperti; vorrebbe chiuderli... già sta abbassando il primo quando si rende conto che questo potrebbe costituire un allarme per la gente che conosce le abitudini del proprietario di casa.
Evidentemente lui è solito lasciarle così anche quando si allontana da casa per più giorni...
"Del resto al secondo piano chi vuoi che entri a rubare passando dai balconi?" pensa.
La luce appare sufficiente per cui spegne l'interruttore, acceso per riflesso condizionato.
Angolo cottura, tavolo da pranzo...un televisore enorme di fronte ad un divano che pare molto usato. Un plaid, dagli improponibili cuoricini, ripiegato a un lato.
Lo solleva e ci trova nascosti due peluches di taglia media, una scimmia e un panda.
Che la casa sia frequentata da bambini? Non ricorda di aver letto che il fratello o qualche suo amico intimo avesse bimbi.
Poggia il plaid nella stessa posizione in cui Claudio l'ha lasciato e raggiunge la cucina. Apre il frigorifero e lo trova vuoto.
"Ma non mangia in casa? Non mi pare un frigorifero di una persona normale." poi nota qualcosa nei ripiani laterali.
"Yogurt? Ma mangia solo yogurt bianchi e, peraltro, magri?"
Con una smorfia disgustata li rimette a posto e prosegue nell'esame di ciò che lo circonda.
Quadri... molti... si avvicina e vede un mucchio di locandine...
"Del bar, sono tutti dell'Urban bar." e foto...fotogrammi del passato di Claudio che affascinano e riempiono le pupille di Mario di colori, risate...calore.
Si gira, pensieroso, e un'alzata, posta al centro della tavola, lo fa ridere tra sé.
"Una corona! Solo lui è capace di essere credibile scegliendo questi oggetti per la propria casa."
D'improvviso sente bisogno di un caffè, si dirige verso la cucina e prepara la moka...mentre accende il gas si rende conto di essere andato in cucina a colpo sicuro...sapeva già dove trovare ciò che gli serviva... ed una frase gli rimbomba nella mente "Fai come se fosse casa tua!"
Lui è già stato lì, ne è certo, le chiavi non le aveva per mero caso e per visite occasionali...lui ha vissuto lì...ma dove trovare le tracce della sua permanenza nell'appartamento?
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TI AMO PER COME MI FAI SENTIRE QUANDO SONO CON TE
Hayran KurguSono passati molti mesi da quel 2 dicembre, quando Claudio lo ha scelto dicendogli che era la sua scelta. Il tempo si è incaricato di dimostrargli che quell'amore era esistito solo nel suo cuore e nella sua mente. Scoprirlo lo ha quasi distrutto. Ad...