Sono passati molti mesi da quel 2 dicembre, quando Claudio lo ha scelto dicendogli che era la sua scelta. Il tempo si è incaricato di dimostrargli che quell'amore era esistito solo nel suo cuore e nella sua mente. Scoprirlo lo ha quasi distrutto. Ad...
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"Hai trovato le risposte che cercavi?"
Mario ha sentito l'avviso del messaggio in entrata mentre era ancora in macchina, non ha avuto bisogno di controllare per sapere da quale numero fosse partito, ha riconosciuto il tono musicale associato, ma non ha avuto nessuna voglia di leggerlo...poi l'ha dimenticato.
Si è sforzato di pensare in altro e di riposare durante il viaggio di ritorno...ha fatto di tutto per dimenticare quel volto ritornato dal passato.
Ritornato a casa, si libera dei vestiti e si rifugia sotto la doccia; l'acqua scende dolcemente sulla sua pelle e accarezza il suo volto stanco, lavando via ogni più piccolo pensiero.
Dopo un poco si riscuote, si avvolge in un morbido accappatoio nero e si stende sulla sua poltrona preferita, accende con il telecomando lo stereo e riprende l'ascolto del CD di Tiziano Ferro lasciato a metà prima di partire.
Annoiato prende il cellulare per chiamare Eléna quando nota l'avviso di messaggi non letti sullo schermo; distrattamente li apre, uno ad uno, e si ritrova a fissare proprio l'unico messaggio che non aveva nessuna voglia di leggere.
Malgrado le sue precauzioni, la sua presenza a Verona è stata notata...certamente è stato Paolo...l'espediente della doccia deve essere stato troppo debole perché vi credesse ed ha avvisato il suo amico...il suo amico!
Non riesce neppure a pronunciare il suo nome...la rabbia lo coglie all'improvviso... cancella il messaggio e chiama la redazione.
"Raffaella, sono Mario. Scusa se ti disturbo ma volevo avvertirti che arriverò molto tardi oggi per cui non credo che potremo registrare l'esterna con Claudio."
"Finalmente ti fai sentire, abbiamo provato più volte ma il tuo cellulare era irraggiungibile."
"E' vero. In verità lo spengo quando sto lavorando. Mi dispiace, non mi è arrivato l'avviso delle chiamate. In ogni caso non avrei potuto fare diversamente. Puoi avvertire tu Chiara?"
"Sì, certo. Vogliamo registrare domani? Penso che si possa fare. So che Claudio ci teneva molto a questa esterna."
Mario riflette un attimo e poi risponde di fretta "No. Non ho molto tempo questa settimana. Preferisco dare la precedenza a Jorge. Non lo conosco bene e vorrei conoscerlo meglio. Con Claudio non mancheranno le occasioni in seguito."
La decisione di Mario spiazza Raffaella che, con voce dubbiosa, replica "Sei sicuro? Non è necessario molto tempo per registrarla e, in verità, Claudio ha avuto una bellissima idea."
"Sì, sono sicuro. Adesso scusami ma mi stanno richiamando per finire lo shooting fotografico. Ci sentiamo domani mattina." e spegne il cellulare per evitare di essere rintracciato.
Parlare con Raffaella gli ha riportato alla mente Claudio e, soprattutto, la rabbia che sente crescere dentro di sé.
Irrequieto, si alza e si dirige verso lo spogliatoio; sceglie un pantalone nero e una camicia in tinta, calza le scarpe lasciate in un angolo e poi, dopo aver raccattato il suo giubotto ed il casco, si avvia verso le scale di servizio per raggiungere il parcheggio sotterraneo del palazzo.