Tre giorni, tanto è durato il periodo di riposo per Mario, trascorsi i quali ha preteso di riprendere la sua solita routine.
Sport, shooting fotografici, viaggi; il tutto in compagnia di Eléna che sta molto attenta a che Mario non senta il peso dell'amnesia.
In verità Mario la facilita molto perché, cosa molto strana per lui, in nessun momento affronta il problema, quasi riguardasse altri e non lui.
A Eléna basterebbe poco per portarlo dinanzi a quella porta che la sua mente ha chiuso, sarebbe sufficiente chiedergli se ricorda il motivo per il quale stava piangendo la prima volta che si sono visti, perché tremasse tanto forte da renderle impossibile rimanere indifferente... se ricorda quel dolore muto che l'aveva fatta fermare... sedersi a terra per poterlo abbracciare stretto prima ancora di annegare in quelle pozze nere di dolore che si ostinava a nascondere nei palmi delle mani.
Basterebbe poco... sarebbe sufficiente fargli vedere la foto che ancora oggi nasconde nello scompartimento segreto del suo portafogli... quella che ha dimenticato di avere ma che lo accompagna in ogni istante della sua vita...ma non è ancora il momento.
Per fortuna Mario ha imparato a non dipendere dai social networks e, soprattutto, odia leggere riviste di gossip, per cui non vi è pericolo che possa imbattersi con qualcosa che lo possa porre in allarme.
Concentrato sulla nuova campagna per un profumo francese, del quale è testimonial, Mario ha trascorso tutto il tempo focalizzando la propria attenzione sul lavoro e sulle lezioni d'inglese che studia insieme allo spagnolo, la lingua madre di Eléna.
Distratto dai preparativi per il prossimo viaggio di lavoro, Mario arriva agli studi televisivi in ritardo; per abbreviare i tempi, insiste per registrare con i vestiti che indossa e si sottopone al controllo veloce della truccatrice, al fine di evitare che la sua pelle appaia troppo lucida sotto i riflettori, mentre gli sistemano l'archetto con il microfono.
A occhi chiusi, incomincia a tirare le fila delle esterne girate prima dell'incidente e quando arriva a quella fatta con Claudio incomincia a sentire un vago senso di inquietudine serpeggiare per il suo corpo.
Non riesce a stare fermo, chiude a pugno le mani e le riapre quasi fosse un esercizio di rilassamento; si sforza di svuotare la mente ricorrendo ad esercizio di respirazione appresi nei corsi di yoga...invano.
Apre di scatto gli occhi e si esamina nello specchio, quello che vede non lo rassicura.
"Perché questo sguardo amaro? Cosa mi è successo di tanto grave da avere la necessità di dimenticare? Di dimenticare cosa?...o chi?"
Esclude di chiedere spiegazioni a Eléna, oppure a Maria, entrambe hanno approfittato della sua assenza di reazioni per farlo vivere in un ambiente protetto; solo adesso si rende conto che Eléna non ha più portato giornali in casa, acceso il computer in sua presenza... lo ha distratto con mille argomenti differenti... non che ci tenga così tanto ricordare, in realtà, quello che gli da fastidio è il non sapere cos'ha dimenticato più che sapere perché lo ha dimenticato.
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TI AMO PER COME MI FAI SENTIRE QUANDO SONO CON TE
FanficSono passati molti mesi da quel 2 dicembre, quando Claudio lo ha scelto dicendogli che era la sua scelta. Il tempo si è incaricato di dimostrargli che quell'amore era esistito solo nel suo cuore e nella sua mente. Scoprirlo lo ha quasi distrutto. Ad...