Chapter 7 - And when you'll be ready, we'll can finally play.

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Correvo al limite delle mie capacità, come se un branco di lupi affamati mi stesse dando la caccia; il respiro era ormai diventato irregolare, esattamente come il battito cardiaco, ma non avevo alcuna intenzione di fermarmi. Mi addentrai nell'oscurità della giungla, malgrado non avessi la benché minima idea di come avrei poi trovato una via d'uscita; ma, dopotutto, non ero sicura di voler fare ritorno.

Troppo stanca per poter continuare a correre alla cieca, mi lasciai andare contro una roccia. Avevo troppe domande, troppi pensieri che mi tormentavano, troppi incubi che mi divoravano e tante, infinite insicurezze.
Perché Peter Pan ha dato un simile ordine a Felix? Perché ha poi deciso di fermarlo? In che modo salverò Roland? Come faremo a lasciare questa maledetta isola? Ce la farò? Morirò lottando? O mi uccideranno ancor prima che possa anche solo provarci? Felix proverà ancora a farmi del male? Cos'ha in serbo Peter Pan per Roland? ─ Cos'ha in serbo per me?

"BASTA!" gridai a pieni polmoni, colpendo la roccia sulla quale posavo un pugno; tale gesto mi procurò un dolore intenso allo nocche della mano, ma non aveva importanza. Un forte singhiozzo mi scosse il petto, mentre imperterrita colpivo lo stesso punto. Ero stufa di quella situazione, di essere lo zimbello dell'isola, la sguattera, di essere trattata come se non fossi assolutamente nulla e di non avere alcun potere per impedire tutto ciò. Portai le mani doloranti sul viso, crollando in un pianto assordante. Volevo soltanto poter tornare a casa, insieme a Roland, dimenticare l'Isola che non c'è e la creatura avida, corrotta e demoniaca che ne aveva il controllo.

Lentamente e barcollante mi distesi, consapevole che mi sarei sporcata , ma del fango sui vestiti era l'ultimo dei miei problemi.

Chiusi gli occhi, traendo dei profondi respiri con l'intento di rilassarmi; distrattamente, con le dita tracciavo dei cerchi nel terriccio. Fu in quel momento che mi resi conto di essere completamente immersa nel silenzio; l'unico suono che si poteva udire era il mio respiro che, pian piano, tornava ad essere regolare.

In un flebile sussurro, le labbra si schiusero per intonare una canzone; una canzone che parlava di un giovane e possente semi-dio: Hercules, la mia cotta infantile. Si trattava di una delle tante storie che mia madre era solita raccontarmi quand'ero bambina, per cullarmi in un dolce sonno.

" Ho sognato che, non so dove,
c'è una nuova terra e sta aspettando me.
E la gente mia, quando passerò,
mi saluterà dicendo: questa è casa tua.
È una meta che, ce la posso fare,
io raggiungerò, io ce la farò.
E ogni ostacolo che supererò
sarà come un colpo d'ali e là... io volerò."

Mi strinsi le mani al petto, lasciando che le lacrime bagnassero le guance. Era l'unico modo che mi permettesse di sentirmi a casa, ancora tra le braccia di mia madre.

"Credevo fossi più forte" la voce, la sua voce, mi portò a sgranare gli occhi. Repentina scattai in piedi, lanciandomi occhiate furtive intorno per risalire alla fonte di quel suono; ma di Peter Pan, neanche l'ombra. "Vieni fuori" dissi a denti stretti, liberando il viso dalle lacrime con le mani ancora sporche di sangue ormai secco. E così fu.

Il ragazzo si palesò dinanzi ai miei occhi, con le braccia tese lungo i fianchi e l'aria spavalda che lo caratterizzava. "Credevo avresti resistito un po' di più, ma sei durata un solo giorno. Ti ci vuole così poco per crollare?" chiese con leggerezza, apparentemente deluso, fermandosi a pochi passi da me. "Cosa ti fa credere che stia crollando?" "Da cosa posso cominciare?" assunse un'aria perplessa, rivolgendo lo sguardo al cielo per un breve istante prima di ricondurlo nei miei occhi "Sei corsa via terrorizzata, ti sei immersa in un labirinto dal quale non potrai uscire senza il mio aiuto, hai pianto molto rumorosamente, hai cominciato a disegnare sul fango come farebbe una squilibrata e poi, ciliegina sulla torta, ti sei messa a cantare ed eri  ...  straziante, credimi. Mi facevi quasi tenerezza. Ma la tenerezza non è ciò di cui ho bisogno, Derya".

He'll destroy your light, till last drop. { Peter Pan } || Part 1 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora