Avevo appena finito di rassettare le tende degli sperduti ma, considerando che avessi già lavato le lenzuola, ripulito i materassi, spazzato e lavato il giorno prima, tutto ciò che avevo dovuto fare durante quelle ore era stato riordinare i letti, spolverare e sistemare eventuali disastri. I punti non mi avevano recato troppi problemi, ero stata abbastanza prudente nei movimenti e mi ero concessa un po' di tempo in più per portare a termine il lavoro.
Lasciai l'ultima tenda, diretta al ritrovo; lì avrei raggiunto Felix e la sua banda per cuocere la carne di cinghiale che avevano cacciato. Ma prima che potessi allontanarmi dagli accampamenti, andai a sbattere contro qualcosa ─ o meglio, qualcuno. Sollevai lo sguardo pronta ad inveire contro quest'ultimo, quando incontrai l'armonioso color nocciola dei suoi occhi ─ Jeremy. Spaventato afferrò il mio viso tra le mani, avvicinandomisi ulteriormente "Ti ho fatta male? Va tutto bene? Ero venuto qui per aiutarti, non potevo immaginare che saresti sbucata dal nulla! Stai bene? Non volevo, scusami!" disse tutto d'un fiato, lanciando occhiate furtive lungo il mio corpo per constatare possibili danni. Io, nel frattempo, scoppiai in una fragorosa risata. Mi intenerivano tutte quelle preoccupazioni, quel suo fare apprensivo nei miei confronti. Insomma, era estremamente dolce e, dopotutto, non ero più abituata a ricevere simili attenzioni. "Ehi, sto bene!" risposi tra le risate, rivolgendogli poi un sorriso quando lo sentii trarre un sospiro di sollievo. "Non volevo essere insistente, scusami" ridacchiò, mentre un adorabile colorito roseo gli dipingeva le gote "Non mi infastidisce" lo informai, sospirando sommessamente quando le sue mani si allontanarono dal mio viso. "Come vanno i punti? Ti sei sforzata troppo nel ripulire le nostre tende?" "No, ho agito con calma. Peter Pan dovrebbe essere già contento perché mi sono alzata dal letto, come ho ripulito non è un suo problema" "Sh, fa silenzio! Potrebbe sentirti, lo sai" ridusse il tono della voce ad un sussurro, guardandosi intorno per assicurarsi che non vi fosse nessuno in ascolto. "Dovresti già trovarti al ritrovo e beh ─ Felix e i suoi non chiuderanno un occhio, spiffereranno tutto al loro padrone. Vai!" mi avvertì, spingendomi poi verso il sentiero che mi avrebbe condotta al ritrovo "A dopo!" risposi con tono elevato, per nulla preoccupata riguardo ciò che mi aveva appena riferito, sventolando la mano prima di sparire tra gli alberi.
"Te la sei presa comoda?". Eccolo lì, Mr. Stoccafisso e i suoi amici baccalà!
Roteai gli occhi, dicendo a me stessa che, restando in silenzio, avrei evitato inutili discussioni.Li raggiunsi, osservando la notevole quantità di carne che posava su un'asse di levno. "Esattamente, come devo cucinare questa roba?" contro la mia volontà gli rivolsi la parola, senza però posare lo sguardo su di lui. "Puoi anche guardarmi, bambolina. Non ti mangio ─ forse" sogghignò, seguito dai propri compagni. "Voglio poter cuocerla in tranquillità affinché possa poi liberarmi di voi, quindi evita queste ridicole battute e dimmi cosa devo fare" proferii a denti stretti, rivolgendogli uno sguardo avverso. "Ti dico cosa farò io ─ toccherò quel bel culo" una voce risuonò alle mie spalle, era Blake. Indietreggiai istintivamente, quando una sua mano si allungò per posarsi sul mio sedere. "Non toccarla" chiusi gli occhi al suono di quella voce sperando di aver sentito male ma, quando mi voltai, incontrai il suo viso. "Fratello!" esordì Felix, divaricando le braccia e rivolgendo un sorriso sornione a Jeremy che mi raggiunse velocemente, nascondendomi dietro le proprie spalle ampie. "Hai chiesto il permesso per farla tua?" cantilenò "Precisamente, che razza di termine è: farla tua? ─ Ad ogni modo, non devo chiedere il permesso a nessuno per prendermi cura di lei" la sua mano finì lentamente nella mia incrociandone le dita, nel tentativo di tenermi più vicina a sé; "Mh, non hai proprio ragione, sai? C'è una persona ─ un ragazzo, potente, forte, possente─" "Quanti altri sinonimi dovrai utilizzare? Saranno 15 minuti che ripeti la stessa parola" "Razza di─" Felix avanzò, ma fui più veloce di lui e mi frapposi tra le figure dei due ragazzi. "Cosa ci ha ordinato di fare il ragazzo che stavi descrivendo, mh? Ha detto che dobbiamo cucinare quella roba, nel caso tu lo avessi dimenticato. O forse ti ha ordinato di fare a botte? Anche perché sarebbe una mossa stupida, considerando che io ti abbia già battuto troppe volte. Cosa credi che farebbe, se vi trovasse qui a battibeccare come delle galline? Non credi che non saresti più il suo bimbo prezioso?" le parole che fluirono dalle mie labbra suonarono autoritarie, decise; Felix, pertanto, rimase in silenzio. "Rimettiamoci a lavoro" sentenziai, rivolgendo uno sguardo rassicurante a Jeremy prima di tornare al fianco di Felix.
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He'll destroy your light, till last drop. { Peter Pan } || Part 1 ||
Fanfiction" Il buio avvolgeva il cielo che si ergeva sull'Isola che non c'è; sollevai lo sguardo su di esso, soffermandomi ad ammirare la seconda stella in alto a destra, quella che Derya aveva bramato di raggiungere per così tanto tempo, quella che io ringra...