Le iridi cerulee di Lip risplendevano al bagliore della luna a causa dello strato lucido che le ricopriva, le quali lacrime si riversavano copiosamente sulla pelle rosacea delle sue guance ─ ma fu guardando Jeremy, che ebbi la sensazione di poter avere un crollo psicofisico da un momento all'altro; quello che lessi negli occhi di chi aveva creduto che l'isola non sarebbe mai stata in grado di cambiare la coraggiosa ragazza della quale si era perdutamente innamorato, era lo stesso odio con il quale aveva sempre guardato Peter Pan. Non stava piangendo, non era neanche lontanamente sul punto di farlo. Sul suo viso non vi era traccia di rabbia né di terrore ─ tutto ciò che vidi, fu soltanto un'immensa delusione.
Spostai l'attenzione su Peter che, divertito, sorrise; dopo tutto quel tempo trascorso insieme durante il quale ci eravamo donati totalmente l'uno all'altro, ci eravamo amati, eravamo stati l'uno il braccio destro dell'altro, avevamo consumato fino all'ultima briciola dell'amore e della passione che ardevano in noi ─ lui, mi rese nuovamente parte dei suoi sporchi giochi. Forse, mi ferì più dello sguardo deluso di Jeremy che, persistente, era ancorato alla mia figura.
"È trascorso diverso tempo dall'ultima volta che vi è stata concessa l'occasione di scambiare due parole, mi chiedo per quale motivo siate ancora in silenzio" esordì Peter, da stronzo esemplare qual era, stringendo amichevolmente le spalle dei ragazzi; seguì qualche secondo di silenzio, prima che Lip proferisse parola. "Tutto questo tempo... siamo stati nello stesso luogo per tutto questo tempo" sibilò, costringendomi ad avanzare di qualche passo affinché potessi sentire la sua voce "Io, Fay, Ben, tuo padre e Little John ti abbiamo cercata per intere settimane e ─ quando mi risvegliai all'interno di una gabbia, così tanto tempo fa che non riuscirei neanche a dirti esattamente quando, credetti che non ti avrei mai più rivista" le lacrime gli rigavano il viso, il suono della voce era distorto dai singhiozzi e Peter, alle sue spalle, stava compiendo un grande sforzo per reprimere le risate; io, profondamente scossa, ma comunque costretta a mostrarmi impassibile, realizzai finalmente di chi fosse la gabbia che, secoli prima, era stata il punto d'inizio dell'assassinio di Travis. "Ma tu non sei la Derya che conosco, l'umile ragazza alla quale, un giorno, avrei chiesto di sposarmi" furono quelle parole a mettere a dura prova la resistenza del demone che, esplodendo in una fragorosa risata, gettò il capo all'indietro "Mi dispiace che tu abbia perso quel treno, amico!" disse a gran voce, dandogli un ultimo colpetto sulla spalla prima di camminare nella mia direzione. Egli mi cinse i fianchi con un braccio, andando poi a premere le labbra in un punto impreciso dei miei capelli "Hai perso davvero molto" proferì in tono basso, senza distogliere lo sguardo dal mio viso. "Peter, sono st─" "Credo che abbiamo solamente potuto guadagnarci" esordì duramente Jeremy, serrando con forza la mascella.
Entrambi ci voltammo a guardarlo, d'altronde, come tutti gli sperduti; il silenzio calò sul ritrovo in modo immediato, ognuno di noi attese ch'egli proseguisse ─ Peter, più di chiunque altro. "Non guardarmi con quella faccia, come se stessi dicendo un'assurdità!" con le parole investì bruscamente Lip, ancora scosso dal pianto "Non la conosci neanche!" sbottò fra un singhiozzo e l'altro, tentando goffamente di asciugare le lacrime; Jeremy, in risposta, sbuffò una risata e scosse il capo ripetute volte "Non la conosco neanche? Oh, Peter Pan la spaccia per l'isola dei desideri ─ eppure quest'ultima non è in grado di cambiare il passato" aggiunse, guardandosi distrattamente intorno come se la realtà fosse improvvisamente divenuta esilarante "Sono stato così stupido da offrirle il mio aiuto, da credere che lei fosse diversa dagli altri sperduti e dallo scherzo della natura che ci ha portati qui" il suo respiro divenne pesante, le narici si dilatavano ogni qualvolta introducesse l'aria nei polmoni e le mani, colto da quello che sembrò essere un'impeto di rabbia, si chiusero in due pugni. "Avrei dovuto sapere che stavo rischiando la vita per una cazzo di vipera ─ una donna viscida e abominevole che distrugge tutto ciò che tocca, tutti coloro che l'amano. Ma vedi, Derya─ non ti ama più nessuno. Né io, né Lip... e ancor meno quel verme con il quale condividi il letto"; le sue parole mi investirono in pieno petto, percossero ogni singolo centimetro della mia pelle e ad amplificare quelle sensazioni fu l'espressione che dipinse il viso di Peter ─ quella di chi, da un momento all'altro, avrebbe perso la calma.
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He'll destroy your light, till last drop. { Peter Pan } || Part 1 ||
Fanfic" Il buio avvolgeva il cielo che si ergeva sull'Isola che non c'è; sollevai lo sguardo su di esso, soffermandomi ad ammirare la seconda stella in alto a destra, quella che Derya aveva bramato di raggiungere per così tanto tempo, quella che io ringra...