"QUESTA ME LA PAGHI!"
"Maddai mocciosa alzati che oggi è il primo giorno di scuola"Non è possibile che tre mesi si siano volatilizzati così, non lo accetto.
Mi alzo a mio malgrado bagnata fradicia, vado in bagno e quello che vedo non è una ragazza, ma uno sgorbio con due occhiaie che neanche con un chilo di fondotinta si potrebbero coprire.
Mi guardo come per dire 'ma questa sono davvero io?'
I capelli marroni sono tutti spettinati e appiccicaticci.. ci metterò un'eternità per spazzolarli per via della loro lunghezza quindi opto per una coda al volo tutta disordinata, gli occhi ancora mezzi chiusi sono di un verde non troppo acceso con qualche sfumatura di marrone ereditati da mio padre, io e lui ci assomigliamo molto in tutto, colore dei capelli, degli occhi, la struttura fisica, ringraziando il cielo non ho preso la sua altezza (quasi due metri) altrimenti sarei diventata una giraffa, diciamo che lo sono ma in versione mignon (ovvero 1,75).
Mia madre e mio padre sono.. anzi erano la coppia più strana del mondo: mio papà alto e mia madre bassa, lui occhi verdi lei occhi ghiaccio, lui americano lei italiana.. sono un miscuglio tra due cose totalmente diverse.
Da quando non ci sono più io vivo con il mio migliore amico che ha deciso di addottarmi per non non vedermi andare avanti a indietro tra orfanotrofi e case famiglia.. sono due anni che sono morti, a 14 anni divenni l'Alpha del mio branco ma il tutto è successo troppo velocemente e io non ero pronta, quindi decisi di andarmene lasciando il compito da Alpha a mio cugino.Cerco di non pensarci e inizio a truccarmi prima che Alex irrompa nel bagno e mi porti a scuola ancora in pigiama.
"Non è possibile.. PERCHÉ PROPRIO OGGI?!"
Avevo un vulcano che si poteva notare dal monte everest sulla punta del naso. Quanto odio la mia vita. Dopo mezz'ora e un chilo di trucco diciamo che non si nota come prima.. o almeno lo spero.. appena mi infilo la felpa Alex entra nella stanza mettendomi sulle spalle
'che vi avevo detto?', chiude la porta di casa, apre la portiera della macchina e mi mette sul sedile del passeggero per poi entrare a sua volta e mette in moto.
Lo odio non mi ha fatto fare colazione, ma seriamente?! Dio che nervi. Per tutto il tragitto non faccio altro che guardare gli alberi passare a una velocità elevata mentre ascoltiamo la musica.. lo trovo rilassante.. fino a quando mi arriva un pizzicotto sul braccio."Sei serio? Non mi hai lasciato il tempo di fare colazione, mi hai svegliato con un secchio d'acqua gelida addosso e per di più è il primo giorno di scuola, per caso oggi vuoi morire?"
"No solo che mi piace stuzzicarti mocciosa"Era il suo soprannome, Alex ha 23 anni, è poco più alto di me con gli occhi marroni in tinta con i capelli, il suo lupo ha il manto marrone con la coda di un marrone più scuro e gli occhi gialli, lui era ed è il mio Beta.
Parcheggia la macchina e poi scendiamo.
Ed eccolo signori e signori il mio caro e amato liceo.. quanto vorrei avere una pistola per potermi suicidare, Alex aveva ricevuto una borsa di studio in una prestigiosa università in Canada, che almeno per mia fortuna era non molto lontano dalle mie superiori, circa una quindicina di minuti di in macchina.
Scesi dal veicolo con una forza che nemmeno io sapevo di avere.
Ero davanti al cancello con una valanga di gente già davanti al portone principale.
"Che la tortura abbia inizio."

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The devil's daughter
Hombres LoboLei figlia del bene e del male, metà angelo e meta demone. Lui un giovane e potente Alpha con un branco in pericolo. Una guerra che li porterà all'odio, amici che non si riveleranno tali, magie capaci di scombussolare l'equilibrio della natura e non...