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Lui era lì con il suo pelo nero e quella circonferenza sull'occhio, i suoi occhi erano assetati d'odio e di sangue come se con un solo sguardo potesse far morire qualcuno sotto atroce tortura, ma allora perché lui è riuscito a trasformarsi e io no? Sento il suo respiro affannoso con la bocca aperta e la bava che gli scende a gocce, riconosco bene quella situazione e posso dire che quella bestia ha fame e molta, sulla sua groppa Luke è privo di sensi con le braccia e le gambe a penzoloni, nessuno si avvicina tutti gli occhi sono puntati su ciò che dovrebbe essere un lupo ma che dubito sia. A passi lenti si avvicina al panzone a pochi passi da me, quest'ultimo si mette in posizione d'attacco e la mia paura più grande è che Luke possa essere ferito.

"Che bel cagnolone, la tua testa sarebbe perfetta sulla mia parete dei trofei." Ma la bestia non si smuove, anzi sembra felice di quelle parole, nei suoi occhi leggo pura follia e desiderio di morte, di sangue; una decina di uomini scattano scagliandosi contro l'Alpha ma vengono violentemente scagliati ai loro posti di partenza facendo intravedere una barriera diventata violacea bei punti di scontro. Il tutto succede velocemente: altri dieci lupi si materializzano accanto al principale e iniziano a correre verso la nostra direzione prendendoci in groppa uno ad uno e iniziano a correre nuovamente verso il ponte sospeso, la velocità è impressionante i miei capelli sono scompigliati dal forte vento contrario alla nostra strada, quest'ultima finisce da un burrone costringendoci a deviare a sinistra verso un sentiero di ciottoli, il rumore dei nostri passi vengono rimpiazzati da urla provenienti dalle nostre spalle, mi giro di scatto e gli occhi si sbarrano, gli ibridi sono dietro di noi e hanno già preso due dei miei uomini facendolo cadere dalla groppa dei lupi e facendoli rotolare tra la sabbia per poi sbranarli, altri stanno correndo a pochi centimetri da noi e ci vorrebbe davvero poco perché saltassero sulle schiene di tutti noi per farci a brandelli, i due lupi ormai senza nessuno sulle spalle si scagliano contro gli ibridi ma dopo pochi istanti le loro figure si disperdono nell'aria, il più agile tra i rivali fa uno scatto abbastanza veloce da trovarsi a pochi passi da Luke che è in testa assieme al mio nemico principale, fa un balzo e chiudo gli occhi per non assistere anche alla sua di morte.

Giorgia

-ne hai uno alle calcagna spingi su quelle dannate zampe!-

Sto correndo a perdifiato ma non riesco ad andare oltre, quei cosi sono dannatamente veloci e non riesco a seminarli. Uno di loro è proprio dietro di me e mentre sta per mordere Luke il mio corpo decide di cambiare drasticamente, le zampe mi si allungano assieme al muso che mi fa morire dal dolore, la coda si ritrae lasciandone solo un piccolo pezzetto. Sono cosciente vedo tutto ciò che succede attorno a me ma il corpo sembra non voler ascoltare le mie decisioni.

-sta buona ci penso io a loro almeno non perderemo nessun altro.-

L'ibrido prende fuoco assieme a tutti gli altri compagni che ci stavano addosso finendo oltre il precipizio creando un rumore assordante all'impatto, la corsa procede senza intoppi e Lucifero si ferma dinanzi a un laghetto, le mie copie pian piano si dissolvono e io adagio Luke a terra ancora provo di sensi e molto pallido, vorrei non voltarmi per non ritrovarmi davanti il mio compagno ma ovviamente Lucifero deve fare quel che vuole.

"Si può sapere che diavolo sei?!" Sbotta furente Travis, vorrei andarmene, usare il teletrasporto o semplicemente scappare alla velocità della luce per poi sparire ma le parole escono da sole dalla mia bocca.

"Sono l'unica persona al mondo che non dovresti metterti contro." I suoi occhi diventano di un rosso acceso capaci di trafiggerti l'anima ma il mio corpo non reagisce, la paura non si insinua nel mio corpo e Lucifero sembra compiaciuto da ciò che vede.

"Sai piccolo insignificante Alpha dovresti portarmi rispetto dato che sarò l'ultimo volto che vedrai prima di morire." Queste non sono le mie parole, questo non è ciò che voglio dire, la disperazione incombe su di me, disperazione perché non posso fare nulla per impedire tutto ciò, per non scappare per non ribattere, sono confinata in un luogo che nemmeno io so dove si trovi, detto ciò mi teletrasporto in un posto a me sconosciuto, torno umana ma attorno a me è totalmente nero, tranne per ovviamente un paio di occhi rossi e neri che si avvicinano.

The devil's daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora