The devil's daughter

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Inizio sogno

Sto correndo, corro felice assieme a mamma e papà, stiamo tornando da una battuta di caccia, ci avviciniamo al branco fino a quando non sentiamo l'odore dei Vampiri riempirci i polmoni, quell'odore disgustoso che ti fa venire la nausea.
Corro ancora più veloce seguiti dagli altri lupi che sono venuti con noi.

Entriamo nel villaggio ma tutto sembra essere tranquillo, mi giro verso i miei genitori ma non ci sono, non c'è nessuno, il silenzio regna sovrano.
Inizio a chiamarli ululando a pieni polmoni ma nessuno risponde.
Pian piano tutto attorno a me inizia a svanire, corro verso il bosco ma mentre corro il buio dietro di me inizia a divorare il paesaggio.
Ho paura, non mi piace il buio lo odio, corro vicino al fiume che divide il nostro territorio da quello degli umani, seguo l'acqua fino a trovarmi davanti a una cascata con un piccolo laghetto, il buio si ferma al confine del luogo.

Mi accascio a terra per la fatica, dove sono tutti? Che fine hanno fatto? Perché mi trovo sola di nuovo..
Sento una mano posarsi sul mio muso, apro gli occhi e vedo la Dea Luna davanti a me, con i capelli lunghi grigi e la tua tunica bianca che mi sussurra

"Quello che è successo, non è accaduto a causa tua, non sei stata tu a decidere come nascere, è stata tutta colpa mia e mi dispiace.
I tuoi genitori sono fieri di te, lo sono sempre stati e sempre lo saranno, non scappare dal tuo passato, usa la tua natura per aiutare gli altri.
Io ci sono sempre dentro di te, come è sempre presente anche Lucifero, basta che tu mi chiami e i miei poteri e il mio sangue inizieranno a circolare in te."

"Come posso aiutare gli altri se io sono la prima a far del male alle persone? Sono un mostro.. ho distrutto il branco creato dai miei genitori, ho rovinato le vite di Alex e Micheal.."

"Non hai rovinato niente bambina mia, Alex ha deciso di sua volontà a venire con te, ha fatto tutto questo per proteggerti e per vederti felice, Micheal dopo che te ne sei andata si sentiva vuoto, ma non voleva abbandonare il branco quindi restò per aiutarli, dopo un'anno ormai tutti se ne erano andati e lui decise di trasferirsi qui, lontano da tutto e da tutti, fino a quando Travis non lo trovò allo stremo delle forze per aver combattuto contro i vampiri uccidendoli tutti, lui gli diede una nuova casa proprio come hanno fatto i tuoi genitori.
I tuoi genitori erano i successori di una lunga stirpe proveniente dai primi lupi Alpha. In te scorre sangue di un lupo puro."

Quelle parole mi scaldano il cuore, Travis ha aiutato un'Omega infischiandosene della reputazione che hanno, forse non è poi così malvagio come credevo.
Sto per alzarmi quando dal buio una serie di lampi e fulmini iniziano a toccare il suolo, del fuoco divampa tutt'attorno alla cascata ma senza avvicinarsi troppo a noi, le fiamme iniziano a dividersi e la figura di un uomo inizia a farsi avanti, è alto con le ali nere, con gli occhi rossi con sfumature nere, la barba incolta e i capelli lunghi.

"Bene bene, ora ho l'occasione anch'io di conoscere mia figlia."

Lo guardo senza distogliere gli occhi dai suoi, sono gli stessi occhi che mi venivano in contro quella volta in macchina con Alex, e gli stessi occhi che vedevo quando ero davanti l'aula.

"Salve Lucifero."
L'uomo si avvicina ma la Dea si mette davanti a me
"Vattene qui non sei il benvenuto."
"Perché? Tu puoi vedere nostra figlia e io non posso?" Risponde lui con un sorrisetto stampato sulle labbra, la Dea non fa in tempo a rispondere che Lucifero si teletrasporta dietro di me facendomi sobbalzare dalla paura.

"Non aver paura, se avessi voluto ucciderti lo avrei già fatto, sono qui solo per darti un consiglio, io so già il tuo destino, ti conviene accettare ciò che sei davvero altrimenti non sarai mai in pace con te stessa."
Finito il discorso si avvicina sempre di più, io indietreggio ma i suoi occhi si avvicinano fino ad essere a pochi centimetri da me, continuo a fissarli fino a quando lui non sparisce, cerco la Dea Luna ma anche lei non c'è più. Mi giro intorno in preda alla paura ma non c'è più nulla.

Fine sogno

"GIORGIA APRI GLI OCCHI TI PREGO!"
Sento Alex urlare mentre continua a scuotermi il corpo e pian piano apro gli occhi..