The devil's daughter

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Giorgia prov

"Hey Alex oggi.." non faccio in tempo a finire la frase che lui mi anticipa
"Scusa Mocciosa oggi non riesco a venirti a prendere, esco con la ragazza che ti ho detto.."
"Non ti preoccupare io ti volevo avvisare che vado a fare una partita a basket con quelli della mia classe oggi."
"Vedo che ti stai lasciando andare, però sta attenta."
"Tranquillo stupido"
"A stasera mocciosa"

Però wow, si sta dando da fare, di solito già al primo appuntamento se le porta a letto e poi sparisce.. spero che non cambini qualche cazzata delle sue.
Sto per entrare in classe quando un dolore tremendo mi prende la testa.
Urla, sento delle urla ma non vedo nulla

È tutto buio

Silenzio

"Hai intenzione di lasciarmi in pace almeno quando siamo a scuola?"
-Se questo è l'unico modo per parlarti allora no. Io faccio parte di te.-
"Dopo quello che hai fatto non ti lascerò mai più prendere il controllo." Urlo usando tutto il fiato che ho in corpo.
-Sai io sono nella tua mente, le cose che ho fatto o meglio dire che sono successe, sono successe perché sei stata tu a volerlo.-
Detto questa frase apro gli occhi pian piano.
Sono davanti alla porta della mia classe..
Chissà da quanto tempo sarò qui, da un bel po dato che il corridoio è deserto, non so cosa avranno pensato di me dopo avermi vista ferma come un palo con gli occhi chiusi davanti alla classe..
'Da quando in qua ti importa di quello che pensano gli altri?'
Hai ragione, non mi importa.

Entro in classe ancora un po' scossa.. e Travis se n'è accorto.
Appena mi siedo inizia a riempirmi di domande.

"Calmo ho avuto un mancamento tutto qua, mi girava la testa ma ora sto bene, tranquillo."

Tutte quelle domande mi mettevano ansia, non voglio parlare di me non mi sento pronta, è il secondo giorno e anche se lui è il mio compagno so cosa sono, e so cosa posso diventare..
Non voglio metterli in pericolo, non so neanche perché ho accettato di andare con loro.. speriamo che vada tutto bene.