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Stramaledettissima sveglia, appena suona la prendo e la lancio dall'altra parte della stanza ma continua ad emanare quel fastidiosissimo rumore.

Sto per incazzarmi di prima mattina e la cosa non va per niente bene, oggi deve essere una bella giornata, DEVE.

Mi alzo sbuffando dirigendomi in bagno e faccio tutto come al solito, la mattina è la solita routine, apro l'armadio e mi fermo iniziando a cercare un paio di leggins e una felpa ma la mia attenzione cade su un vestito, lo prendo e lo guardo attentamente.

Quel vestito lo avevo indossato quando ero partita per venire qua.. davanti all'aereo tremavo, non me ne volevo andare ma non avevo alternative.. scuoto la testa e rimetto l'abito dentro l'armadio, metto dei pantaloni attillati con la felpa della Puma, scendo le scale scalza e vedo Alex che sta bevendo un bicchiere di succo, gli vado incontro salutandolo dolcemente e abbracciandolo, rimaniamo così per circa cinque minuti, non me ne voglio andare da lui.

"Ti accompagno a scuola?" Mi domanda sussurrando sui miei capelli
"No tranquillo tu riposati." Rispondo staccando la testa dalla sua spalla
"Se vuoi questo pomeriggio mi accompagni che vado a fare un colloquio di lavoro" gli sorrido annuendo, anche se i soldi non ci mancavano lui vuole essere autonomo e indipendente ed è questo che mi ha sempre colpito.

Lo saluto, metto il profumo ed esco, cerco di mettere in moto ma mi accorgo che sono a secco di benzina.. mi ero totalmente dimenticata che ieri ho guidato per tre ore praticamente ma non voglio scomodare Alex quindi vado a piedi.

Camminare non mi fa male lo so ma ci metterò mezz'ora se continuo con questo andamento, metto lo zaino comodo sulle spalle e inizio a correre.

Ormai tutti quanti sono sugli autobus quindi non ho problemi di fare figuracce; ci metto quindici minuti e sono davanti scuola, non mi piace affatto averci messo così tanto. Mando un messaggio ad Alex e gli chiedo se riesce ad andare a farmi il pieno, almeno se succedono inconvenienti posso usare la moto.

'Ti ricordo che fumi'
Allora inizio ad allenarmi, e cercherò di fumare di meno
'Ti senti bene?'
Mai stata meglio

Tra un po' arriveranno Travis e gli altri del branco e non so che fare, non voglio chiedere scusa ma una seconda possibilità gliela posso anche concedere..

-davvero? Dopo che è andato a baciare un'altra proprio davanti a te? Come sei ingenua-

Ha ragione, prendo una sigaretta e inizio a creare delle nuvole di fumo, mi guardo attorno ed è tutto come ieri mattina il che mi fa ridere, vorrei essere spensierata come loro e godermi la vita, io sono costretta a vivere per sempre, vedendo la distruzione di un pianeta e di una razza, vedere bambini piangere per la morte dei genitori.

Noto in lontananza la ragazza di ieri assieme a un gruppo di altre due ragazze e quattro ragazzi, sono tutti spensierati e ridono di gusto, beh direi di farmi almeno un'amica.

Faccio due passi e qualcuno mi viene addosso, mi giro e sto per dirgliene tutti i colori ma l'oca bionda mi precede

"Guarda un po' dove vai mocciosa" serro i denti e la guardo fulminandola con lo sguardo
"Come mi hai chiamata?" Avanzo di un passo verso il suo orrendo viso, non aveva il diritto di chiamarmi così, lei non è Alex.
"Mocciosa?" Ripete guardando le sue amichette ridendo, non so perché ma mi scappa una risata che cerco di soffocare, Mia mi guarda confusa

"Che hai da ridere?"
"Niente, sei solo ridicola, te la prendi con me solo perché ti ho rubato il tuo 'fidanzato', te la prendi perché hai trovato qualcuno che è migliore di te e che si fa voler bene per ciò che è, non di certo perché ci va a letto."

Dopo le mie parole noto che i suoi occhi stanno per cambiare colore, si avvicina e mi sussurra all'orecchio

"Ottengo sempre ciò che voglio, e per quanto riguarda te, ti consiglio di stare ben attenta, non sono da sola."

Indietreggio gli faccio l'occhiolino e giro i tacchi, non è da sola? Ma pensa che io sia così scema? Deve solo sperare che la mia pazienza non arrivi a un punto di non ritorno.

Mi avvicino al gruppo e la ragazza di ieri si butta tra le mie braccia stringendo forte.
Si stacca e io per un momento rimango a fissarla

"Sei stata grande era ora che qualcuno gli dicesse qualcosa" tutti gli altri della compagnia annuiscono.

"Scusa se ieri non mi sono presentata, io sono Camille e loro sono Destiny e Miriam.
Poi ci sono Leonard, Jhonatan, Scott e Brandon."

"Beh a quanto pare è lei la nuova fiamma di Travis." Il ragazzo dai capelli biondi mi guarda aspettando una risposta

"Nono, comunque piacere io sono Giorgia ma chiamatemi Gio." ho come la netta sensazione di andare a fuoco ma non so perché, Scott mi fa cenno di voltarmi e noto Travis osservare tutta la scena.

"Nono non lo sei tranquilla." Scoppio a ridere assieme agli altri.

Sento la campanella suonare, saluto tutti e mi dirigo all'entrata, tutto sommato non sono poi così male poi sono anche socievoli.

Cerco di entrare dalla porta ma Luke mi prende per un braccio e mi porta via, mi blocco di colpo e vedo che lui non riesce più a spostarmi, trattenersi dal ridere è quasi impossibile ma poi vedo la sua espressione capisco che non è il momento di scherzare e decido di seguirlo.

Mi conduce nel posto dove Travis mi aveva  portato in giardino e si blocca.

"Devo parlarti"

The devil's daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora