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Travis prov

Dopo che se n'è andata non ci siamo più rivolti la parola.
Anche l'ultima campanella ha suonato e vedere la sua indifferenza nei miei confronti è stata la cosa più difficile da sopportare.

Tutti escono e appena varco la soglia per uscire trovo Mia fuori dalla classe ad aspettarmi, la sento corrermi dietro sopra i suoi trampoli ma non la voglio stare ad ascoltare, la sua posizione nel branco è a rischio e nonostante tutto cerco sempre di tirarla fuori dai guai ma da quando ho trovato la mia compagna lei sta delirando.

Prendo le chiavi della moto ci salgo di sopra e me ne vado.
Forse ho fatto una cazzata a baciarla sapendo il nostro passato ma volevo far ingelosire la piccola umana, adesso quell'altra sanguisuga non mi molla più di nuovo..

Parcheggio e sento tutti gli altri arrivare, spengono i motori e vanno dentro, tranne Luke.

"Si può sapere che ti è saltato in mente?"
"Non capisco a cosa ti riferisci" cerco di sviare l'argomento mettendo il casco sotto il braccio
"Ti faccio solo una domanda, perché?"
"Perché ho sentito l'odore di un altro su di lei, ecco cosa, e per di più quest'ultimo è un lupo." Rispondo fissando il mio amico pieno di rabbia, lui si avvicina senza paura.
"E allora? Non puoi comportarti così, magari lo ha solo abbracciato o gli è passata accanto, tu hai baciato quella zoccola di Mia davanti a lei. Mettiti nei suoi panni e prova ad immaginare la tua di reazione davanti a una scena simile; lei non sa del nostro tipo di legame verso le compagne e non puoi pretendere che lo capisca sono passati a malapena tre giorni e tu ti stai già facendo odiare dalla tua stessa compagna." Ribatte a sua volta senza staccare il suo sguardo dal mio

"Non mi interessa, riesco ad andare avanti anche senza di lei come ho sempre fatto, ho dei dovere verso il branco e quelli vengono prima di tutto, anche prima di uno stupido legame" detto ciò mi giro e me ne vado nel mio studio, non voglio sentire niente e non voglio vedere nessuno, oggi sono più furioso che mai.
Luke che le dà ragione, questa mi è nuova, si è sempre messo in primo posto per difendermi e ora davanti a una ragazza cambia.

'Anche tu stavi cambiando per lei.'
Infatti, meglio che non ci penso, non posso permettermi distrazioni soprattutto ora che i vampiri si aggirano nel nostro territorio.

In quei giorni le sentinelle mi hanno avvisato di aver visto almeno tre vampiri al giorno aggirarsi nel nostro confine, probabilmente pensano che siamo stati noi ad aver ucciso quel ragazzo due sere fa.
Chissà ora quel lupo dove sarà finito, spero che sia morto anche se il desiderio di ucciderlo per mano mia mi alletta molto.

Finisco di lavorare e mi distendo a letto, anche oggi non ho cenato ma non importa, conosco il mio limite.
Cerco di addormentarmi ma pian piano i sensi di colpa iniziamo a farsi sentire, Luke forse ha ragione.. non avrei dovuto trattarla così, ma avendo sentito l'odore di un altro su di lei mi ha fatto andare fuori di testa.

Nessuno deve toccarla lei è mia anche se ancora non lo sa.
Perché deve essere tutto così complicato? Anzi, perché gli umani devono essere così complicati.

Cerco di non pensarla e provo a dormire ma senza successo, mi giro e mi rigiro nel letto ma la sua immagine rimane fissa nella mia mente come se fosse la prima volta che la vedo.

Mi alzo e vado in cucina, tutti dormono quindi devo fare piano, apro la porta e vedo Luke con una tazza di latte caldo tra le mani.

"Che ci fai ancora sveglio?" Gli domando con la voce stanca, sono stanco ma non riesco a dormire va bene.
"Potrei farti la stessa domanda." Si gira e versa del latte ancora caldo su una tazza blu per poi passarmela.
"Amico ascolta, capisco che tu abbia delle responsabilità verso il branco, ma non puoi trascurarti così, so che stai provando dei sentimenti nuovi ma davvero non sembri neanche più tu" conclude bevendo un sorso di latte.
"Lo so ma quella ragazza mi fa perdere la testa.."
"Si chiama AMORE mio caro, invece di fare come hai fatto oggi prova a conquistarti la sua fiducia sarebbe un'ottima alternativa." Beve tutto il latte d'un fiato e se ne va dandomi una pacca sulla spalla, rimango da solo con la testa che mi scoppia, ha ragione e me ne rendo conto ma non voglio chiedere scusa, non è nella mia indole farlo.

The devil's daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora