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L'enorme creatura atterra a pochi centimetri da noi, il suo sguardo potrebbe mettere ansia a chiunque, i suoi occhi azzurri mi fissano come se mi volessero scavare nell'anima, la sua pelle ruvida riflette le luci del sole mostrano delle venature anch'esse azzurre, il suo cavaliere scende con postura fiera e si avvicina con un sorriso smagliante, abbraccia Camille e sposta il suo sguardo su di me ancora scossa.

"Gio." mi saluta con un piccolo inchino.

"Fatemi capire, tutta la vostra combricola fa parte di questa dimensione?" Camille lancia una rapida occhiata a Brandon ed entrambi annuiscono. Dopo pochi istanti altri draghi atterrano accanto a noi e i loro rispettivi cavalieri smontano: Miriam, Destiny, Leonard, Jhonatan.

"Scott?"
"Lui non fa parte di questo mondo, è nella nostra cerchia ma lui è un semplice umano a differenza tua." Come fa a sapere Brandon che.. Kalista.

"Dai facci vedere la tua cara lupacchiotta." Mi istiga Leonard con fare strafottente.

"Se ti faccio male non metterti a piangere." Camille si mette in mezzo placando i nostri animi, mi prende per il braccio e mi conduce all'interno di una serra seguite dagli altri.

"Così tu saresti una principessa?" Domando cercando di non essere troppo scontrosa anche se mi risulta assai difficile. Lei annuisce e mi fa fermare a pochi metri da un'incubatrice.

"A ogni persona considerata con l'anima pura viene assegnato dal giorno della sua nascita un drago, fino a quando quest'ultimo non viene ritrovato dal proprio compagno l'uovo che lo contiene non si schiude.
Se non verrà mai trovato la creatura al suo interno muore lo stesso giorno in cui il proprio cavaliere muore, ma non è il caso di questo uovo -indica l'incubatrice- è stato creato da Armis il drago che protegge la dimensione del Nord ovvero la nostra, Clipeum invece è il protettore della dimensione del Sud."

"Nostri nemici dall'alba dei tempi, la leggenda dice che quando le due uova si schiuderanno la momentanea tregua verrà sciolta e solo il migliore vincerà." A concludere la storia è Destiny con affianco Leonard che continua a fissarmi come se mi volesse infuocare.

"Ci deve essere un'errore, io non posso essere la compagna di quella creatura la mia anima non è.." non riesco a terminare la frase che Camille mi precede.

"Dal primo momento che sei arrivata in questa dimensione l'uovo ha iniziato a dare segni di vita, se il nostro Dio ti ha legata a quell'uovo una motivazione c'è." Mi fa cenno di avvicinarmi e così faccio, a ogni passo l'uovo inizia a vibrare come se delle forti scariche elettriche fossero iniettate al suo interno, il suo guscio è di un nero opaco, il coperchio viene alzato tramite un'impulso lasciandomi la possibilità di toccare ciò che mi dovrebbe appartenere, allungo la mano fino a ad essere a pochi millimetri di distanza, mi faccio coraggio e appoggio il palmo sulla superficie opaca, l'uovo smette di vibrare come se stesse riconoscendo a chi appartiene la mano che lo tocca, lo sollevo e vengo condotta nuovamente all'esterno, mi fa strano tenere in mano un guscio cosi grande per lo meno la dimensione è quella della mia testa, davanti al dirupo Destiny mi spiega la procedura, devo lanciare l'uovo e se quest'ultimo mi ha riconosciuto il drago spiccherà il volo tornando da me. Allungo le braccia e con un colpo netto le separo lasciando tutto al fato.

Non so per quanto tempo sono rimasta ad attendere il suo ritorno, forse non sono io la sua proprietaria. Mi allontano delusa, passo accanto a Camille sussurandole un leggerissimo mi dispiace per poi continuare a camminare, una folata di vento mi scompiglia i capelli ma non me ne curo, sento Brandon urlare il mio nome e appena mi volto sgrano gli occhi, un'enorme dragone bianco è seduto davanti a me con affianco un piccolo draghetto nero come la pece che si dondola da una zampetta all'altra cercando di camminare, rivolgo nuovamente lo sguardo alla madre che si avvicina fino a far toccare il suo naso con il mio.

The devil's daughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora