Stavo scrivendo il nuovo capitolo, e mi sono fermata. Perchè? Perchè devo dare delle delucidazioni, veramente capisco che è d'obbligo.
I ricatti non mi interessano. Davvero. Se volete leggere le mie storie, vi ringrazio. Ma se dovete arrivare a dirmi che non leggerete più la mia storia perchè ne sto scrivendo un'altra parallela, davvero non ci sto.
Vi spiego bene come sono fatta di carattere: nel corso degli anni mi è stata buttata talmente tanta merda addosso, che nulla mi tange. I ricatti non mi fanno ne caldo ne freddo, come@giuseppemione3
Nel capitolo 11. Dubbi, ha espresso il suo disappunto e quindi, mi ha informata di aver tolto la mia storia dalla sua biblioteca. Non fa nulla, io scrivo perchè mi va, non perchè devo. Questo voglio sia chiaro per tutti!
Se voglio scrivere una storia per volta, lo faccio. Se intanto sono ispirata di scrivere un'altra storia, lo faccio. Questo non significa che non lo farò al massimo delle mie capacità. Trovo invece di pessimo gusto commentare sotto il capitolo espondendo la cosa sotto forma di minaccia. Primo, non sai se e quanto frequentemente aggiornerò, quindi come fai a dire già qual che sarà. Secondo, il fatto che mi dici che non comprerai il cartaceo, credimi, non mi importa, non è che mi fai un torto e che domani mattina mi sveglierò più triste. Il mondo gira ugualmente, e domani mattina dovrò comunque lavorare, dalle 9 di mattina alle 20 di sera, ininterrottamente, senza alzarmi dalla postazione delle unghie.
E mia figlia mi amerà ugualmente, e dovrò comunque essere una mamma per lei, mentre cercherò di scrivere. E scriverò non perchè ho un impegno nei confronti di nessuno, ma perchè mi piace, mi rilassa e perchè lo voglio io.
Credo di essere stata chiara.
Ora torno a scrivere il nuovo capitolo che conto di pubblicare prima di andare a dormire, al massimo per domani sera! Grazie a tutti quelli che continueranno a leggere, e grazie anche a chi non continuerà.
A presto!
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