Caino si svegliò in preda agli incubi, coperto di sudore, e il fiato corto. Spesso si avveravano i suoi sogni, ma quando erano di quel genere, sperava sempre che non succedesse.
Aveva questo dono della premonizione su cui non aveva alcun genere di controllo, e lo odiava.
Cercò di richiamare alla mente i punti essenziali del sogno, ma tutto quello che riuscì a vedere, era suo fratello morto, con la gola squarciata.Si voltò verso Abele che dormiva ancora, accanto a lui nella tenda da viaggio. Erano partiti il giorno prima, tra le acclamazioni della loro gente e le lacrime della madre. L'Aveva abbracciata, e rassicurata, ma a niente era servito. Seth e le due gemelline avevano abbracciato i due fratelli più grandi velocemente ed erano corsi via.
Suo padre, Adham, fu più freddo e distaccato, diede ad entrambi una pacca sulle spalle e li guardò allontanarsi.Sapevano che il loro non era un viaggio breve, e soprattutto, che non avevano una meta precisa. Dovevano seguire delle tracce, delle storie, racconti di persone aggredite, e sperare di trovare il demone Lilith. A volte Caino pensava che Metatron volesse semplicemente cacciarli via. Inoltre chi aveva mai visto questo demone? E che aspetto aveva? Le uniche informazioni che avevano su di lei, erano che 17 anni prima aveva ucciso una famiglia del villaggio, dissanguandoli, che aveva lunghi capelli neri come la notte e gli occhi di un celeste quasi bianco, e che il suo morso lasciava due fori, simili a punture, generalmente sul collo.
E non sapevano nient'altro. Con queste poche informazioni, avrebbero dovuto cercarla, trovarla ed ucciderla. Caino scosse la testa; non era bene dubitare delle istruzioni di un Angelo. Era stato Dio a mandarlo e lui doveva avere fede. Ma a volte era davvero difficile.
Fuori della tenda i raggi del sole si intravedevano appena, e la nebbia si andava diradando, lasciando la guazza che bagnava la valle in cui si trovavano. L'umidità era palpabile, ma probabilmente, sarebbe stata una giornata afosa. Avrebbero fatto meglio a mettersi in cammino prima che il sole arrivasse dritto sopra le loro teste. Potevano ancora approfittare della frescura.
Così Caino svegliò suo fratello, che vista la sua giovane età si oppose per un pò, non ricordandosi subito di essere in viaggio. Consumarono in fretta la zuppa avanzata della sera prima che era rimasta accanto alle braci morenti, e quel che ne rimaneva, lo versarono sui ciocchi di legno bruciati per non rischiare nessun incendio nell'aria estiva.
Raccolsero la loro roba in silenzio, Abele stava ancora cercando di mettere a fuoco la situazione, e poi si incamminarono, masticando carne secca. Procedevano in silenzio, uno dietro l'altro, come se il peso del mondo gravasse sulle loro teste. Nelle mani stringevano le lance di cristallo, quelle per la caccia, invece, erano fissate con una cinghia dietro la schiene, insieme all'arco, e appesi ai fianchi, avevano due pugnali, uno d'avorio, e uno di cristallo nero, più lungo.
Era stato detto loro di procedere verso ovest, e così stavano facendo. Si lasciavano il sole alle spalle per metà della giornata, e per l'altra metà lo inseguivano.
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La Stirpe Di Lilith - Il Marchio Di Caino #Wattys2017
ParanormalSequel di La Stirpe di Lilith - Genesis, vincitore nella categoria debutto ai Wattys 2016. Ringrazio @skadegladje per la copertina e i banner! Caino, primogenito di Eva, è davvero figlio di Adham? O in lui si cela un oscuro segreto? Sarà in grado di...