Sequel di La Stirpe di Lilith - Genesis, vincitore nella categoria debutto ai Wattys 2016.
Ringrazio @skadegladje per la copertina e i banner!
Caino, primogenito di Eva, è davvero figlio di Adham? O in lui si cela un oscuro segreto?
Sarà in grado di...
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Caino sapeva che suo padre sarebbe arrivato da un momento all'altro, era solo questione di tempo. Sicuramente, ad un Angelo certe cose non sfuggivano, soprattutto se si trattava di suo figlio. Ma doveva portare in salvo Iris. Era rimasto a guardarla in piedi, immobile, pietrificato, mentre lei affondava i denti nel collo di Abele, più volte, impaziente, come se ormai tutto il sangue fosse sparso sul terreno e nel suo corpo non ce ne fosse più.
Doveva aiutarla. Si avvicinò, ma lei si girò sibilando, come un predatore che protegge la sua preda da altri predatori. Il suo bellissimo viso era completamente imbrattato di sangue fino al naso. Indietreggiò, spaventato dalla reazione inaspettata. Si avvicinò ancora, mentre lei continuava a fissarlo, con i palmi delle mani rivolte verso di lei, in segno di resa. Non voleva farle del male, e voleva che lei lo capisse.
Quando vide che lei si limitava ad osservarlo, si avvicinò cautamente, strappando una parte della pelle che gli copriva il bacino. Ne inzuppò una parte nella pozza di sangue, e poi fece per allungarla a lei. Sembrava un'animale, della ragazza che era prima pareva non esserci traccia, ma lui sapeva che doveva esserci, sotto la pelle, nascosta, in attesa di essere riportata alla luce.
Lei strappò il pezzo di pelle dalle sue mani, e iniziò a succhiarlo come un bambino che si nutre dal seno della madre. Poi lo guardò, adirata che il sangue al suo interno fosse finito, ma come un animale addestrato, ripetè i gesti che aveva visto compiere a lui. Inzuppò di nuovo la pelle nel sangue e se la portò alla bocca.
Caino potè solo attendere, aspettare che fosse sazia, e poi tentare di portarla via. Rimase a guardarla compiere quel gesto più e più volte, in ginocchio nella polvere mista a sangue. Poi guardò il volto di suo fratello, gli occhi erano rivolti verso il cielo, aperti, fissi e velati. Era morto. L'aveva ucciso davvero. Si chiese se si stesse pentendo. Forse, ma per il ragazzo che era prima di uccidere una donna senza avere le prove della sua colpevolezza. Non credeva che Abele ne sarebbe stato capace. Anzi, senza saperlo, averla uccisa l'aveva trasformata, forse proprio perchè in se portava il sangue di Lilith.
Forse se avesse saputo che lei non era morta, non avrebbe ucciso suo fratello. Ma ormai quel che era fatto era fatto, e Iris ora aveva bisogno di lui. Yama si era seduto, guardando la scena divertito, come se tutto quello che era accaduto fosse la cosa più normale del mondo. E magari lo era, dal momento che fino a pochi minuti prima era un Lupo.
Era così preso da tutto quello che stava accadendo, che non si era reso conto che Iblis li aveva raggiunti. E che non era per niente sopreso. In qualche modo Caino capì che lui sapeva esattamente che sarebbe accaduto. Avrebbe potuto impedire ogni cosa, e non lo aveva fatto. Raccolse la sua lancia da terra, e gridando si lanciò contro il demone. Ad Iblis bastò sollevare una mano per bloccare Caino, che si ritrovò a sbattere contro una parete invisibile. La lancia gli cadde di mano.
<<Non credo proprio che sia il caso di combattere.>>