È una settimana che sono ospite da Donna, mi dispiace dare fastidio a lei e ai suoi genitori, ma non so davvero dove andare.
Ho pensato di tornare a casa, da mia madre, ma sono sicura che mi caccerà dinuovo via, e temo che finiremo per litigare, e in questo momento ho solo voglia di stare da sola e chiarirmi un po' le idee, anche se alle mie domande una sola persona può rispondere, Lui.
John durante questa settimana mi ha mandato ogni giorno dei messaggi, è venuto più volte alla casa di moda, ha tentato di parlarmi ma io l'ho sempre cacciato in malo modo, e lo so forse è un po' esagerato, ho dato ordine alla sicurity di non farlo entrare per nessuna ragione, fino al mio nuovo comando.
Non ho detto a nessuno che mi trovo da Donna, non lo sa nemmeno mio fratello, temo che Kevin sapesse dove mi trovo lo andrebbe a dire a John, che verrebbe e cercherebbe di parlarmi.
Inoltre a preoccuparmi maggiormente sono i messaggi inquietanti che non hanno smesso di arrivare, chi scrive quei messaggi sa dove sono, cosa sto facendo, come sono vestita, ed è veramente inquietante, ho paura e anche molta.
Ho raccontato tutto a Donna Ensi è preoccupata e spaventata anche lei, la cosa che ci chiediamo entrambe sono le seguenti domande: Chi è? E come fa ad avere il mio numero?
E la risposta ad entrambe è Non lo so.A lavoro sono più impegnata che mai, domani abbiamo la grande sfilata ed tutto pronto, mancano solo le ultime prove e poi, tutti pronti per domani sera!
Solo emozionata, insomma io ho disegnato e modificato quegli abiti, e il mio staff ha fatto un ottima lavoro, ha pubblicizzato l'evento in modo che tutti potessero venire a vederlo, abbiamo deciso che per le persone importanti ci sarebbe stato un biglietto con prezzo fisso, mentre per le persone della città per entrare dovranno fare una scelta a piacere, in base a quanto vogliono e possono dare.
L'abbigliamento è libero, ognuno si può vestire come vuole, elegante, casual, sportivo...
l'unica regola è essere glamour e chic.Sento che andrà alla grande!
***
Mi sto vestendo e ho preso dall'armadio un paio di jeans elasticizzati chiari con una camicetta bianca e ai piedi un paio di scarpe sportive, devo pur stare comoda.Faccio colazione insieme a Donna, che mi accompagna a lavoro, e poi dritta nell'ufficio a controllare cosa devo fare oggi, oltre che assistere alle prove generali con abiti indossati, trucco e parrucco,
manderò un messaggio a Donna che mi verrà a prendere insieme a William e a Domenic, è da tanto che non li vedo...
è Donna mi ha detto che lei è William si sono fidanzati, sono molta contenta per loro, sono una bella coppia e poi Will è un bravo ragazzo e lei si merita tutta la felicità di questo mondo,
mentre Domenic, lui è rimasto il solito Don Giovanni che ci prova con tutte, ma è comunque un amico fantastico.
Con loro mi sento al sicuro è posso contare su ognuno di loro, più tardi, quando mi verranno a prendere, andremo a mangiare qualcosa insieme per passare il tempo e ci divertiremo come prima che finisse la scuola, almeno spero.Arrivo fuori il grande palazzo bianco e ringrazio Donna per il passaggio e scendo dall'auto, già Donna ha il patentino e può guidare un auto, non è il massimo, ma almeno è indipendente sotto questo aspetto.
Entro nel palazzo e saluto tutti con un sorriso,
arrivo vicino all'assessore e la chiamo, entro e quando le porte stanno per chiudersi, qualcuno mette un braccio nella fessura e fa riaprire le porte entra e vedo che è Ben,
"Allora come va alla nostra stailist?"
"Come sempre" dico io
"Sei ancora triste?"
si Ben sa cos'è successo, di lui mi posso fidare come di tutti qui dentro, a parte Hoop, di lei non mi posso fidare nemmeno un posto e per giunta non ci sopportiamo,
"No...pfff...ma che credi"
ma lui non sembra bersela e mi guarda per storcermi la verità
"Okey, si, sono triste e tanto, ma non sono solo triste ma anche incazzata con lui. E non è perché non mi è venuto a prendere, quella è una scemenza, ma perché mi ha mentito. Ha detto che aveva da fare a lavoro, mentre era in quel locale a scoparsi quella ragazza, che per giunta è Cris, una mia vecchia amica, ora mia nemica spietata e senza cuore" dico
"Ma hai parlato con lui?"
"No è non intendo farlo"
"Ma Bella, vedi che cosa ti deve dire, ascolta la sua spiegazione, sicuramente c'è ne sarà una"
"Ben, non mi interessa ciò che ha da dire, ho visto quello che dovevo vedere e questo mi basta e mi avanza. Non ho bisogno di sentire le sue stupide scuse per togliersi dai guai, non ho bisogno che mi racconti altre frottole.
Sono sicura di quello che ho visto e questo è l'importante" dico io, e esco dall' ascensore, e mi dirigo verso il mio ufficio."Buongiorno Bella"
"Ciao Carol"
"Eh, ehi aspetta un attimo. Qui c'è qualcuno che è giù di morale!" dice "E si nota anche dal suo look da ginnastica" dice ancora squadrandomi dalla testa ai piedi
"Ehm...si, sono triste. Ma che c'entra questo con il mio look di questa mattina?"
domando
"C'entra e come, quando sei allegra ti vesti comoda ma elegante, quando sei arrabbiata ti metti in tiro e quando sei triste ti vesti come se dovessi andare a correre"
"Oh....e sto tanto male"
"Malissimo! Hoop non ti può vedere così, inizierà a mancarti di rispetto"
"Uffa" dico agiustandomi i capelli "E ora come faccio?"
"Non ti preoccupare un rimedio c'è" dice,
trascinandomi via.Dopo pochi minuti siamo davanti alla porta di Claudia,
"Tu aspettarmi qui" dice ed entra dentro,
poco dopo esce
"Dai muoviti vieni" .Arriviamo davanti a una stanza ed entriamo dentro,
ci sono un miliardo di vestiti,
"Ma che posto è questo?"
"Qui è dove mettiamo tutti gli abiti che abbiamo fatto sfilare in passato, e sono qui in attesa che qualcuno li ordini"
"Oh...ma è una cosa triste, insomma fare vestiti che sono qui a prendere polvere, è triste" dico
"Lo so. Ora però scegli e uno e indossato al più presto" .Fra i vari abiti ne scelgo uno verde smeraldo, non troppo scollato, arriva sopra al ginocchio, è a giro maniche, è molto elegante ma è molto carino.
Chissà perché nessuno lo ha mai prenotato
"Aspetta un attimo qui" mi dice Carol per poi scomparire dietro un muro,
torna dopo circa cinque minuti con in mano, scarpe alte con il tacco colore argento, orecchini, una collana con dei pezzi che riflettono la luce, come se fossero dei pezzi di CD, e vari bracciali
"Così va molto meglio" dice lei indicandomi,
"Se lo dici tu"
"Dai ora andiamo splendore, dobbiamo visionare le prove della sfilata di domani"
"Andiamo"
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La vita di una 15enne
RomanceCiao mi chiamo Isabella Stewart ho 15 anni, sono sola a questo mondo, i miei sono separati e non ho amici, a parte Cris e Josh i mie migliori amici, a scuola non sono molto popolare e tutti i miei compagni di classe mi prendono in giro per tante cos...