Capitolo 16

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Ieri notte non sono riuscita a chiudere occhio, John è voluto restare a dormire con me, anche se io gli ho detto più volte di andare a casa sua e che io stavo bene, ma lui non so come, forse è perché mi vuole bene, non ci ha creduto e sapeva esattamente che stavo mentendo.
Dice che quando mento la mia voce diventa più debole, il fiato diventa corto e dice che mi mordo violentemente il labbro.
Non so come nessuno se ne era mai accorto prima.
Ha iniziato a fare battute di ogni tipo, sia sul nostro rapporto al livello di coppia, sul fato che diventeremo genitori così piccoli.
Non s come da ma mi strappa sempre un sorriso, lo amo, lo amo da impazzire.
Lui è l'unico a capirmi realmente, se ho il morale a terra lui me lo rialza con delle semplici e sciocche battute.

Apro piano gli occhi, vedendo davanti a me un ragazzo che dorme, con una faccia rilassata che non pensa a niente.
Gli metto una mano nei capelli e inizio a girarli intorno a un mio dito,
lui inizia a mugulare ma io continuo, questo gesto mi rilassa e mi piace tantissimo.
Apre gli occhi e fa un sorriso tenerissimo
"Che stai facendo?" domanda, la sua voce rauca di prima mattina mi piace tantissimo, la trovo molto bella,
"Niente di che ti sto solo toccando i capelli"dico fissando i sui capelli castani
"Lo so piccola, ma io intendevo perché lo stai facendo?" dice stropicciandosi gli occhi
"Perché è un gesto che mi rilassa e poi hai dei capelli stupendi, sono morbidissimi" dico baciandolo una guancia
"Okeyyy" dice con una faccia strana.
"Comunque buongiorno" dico baciandolo a stampo
"Buongiorno" dice lui approfondendo il bacio
"E buongiorno anche a te piccola/piccolo di papà" ha detto davvero papà?
Si non sono ancora sorda ha detto la parola papà, mi commuove a quella parola, pensavo che quando avrebbe saputo che ero incinta, e che il bambino non era suo, mi avrebbe lasciata.
E invece no, è qui, è qui con noi e non vede l'ora di diventare papà di questa piccola creatura.
"Perché piangi?" dice asciugando le lacrime "E...che hai detto la parola papà, e bhe mi piace come suona.." dico continuando a singhiozzare
"Pensavo che mi avresti lasciato, che non volessi diventare padre a questa età" dico asciugando le lacrime
"Bhe piccola, diventare padre a 17 anni non era una cosa molto urgente per me.
Ma devo dire che sono molto emozionato all'idea di avere una piccola creatura, di cui prendermi cura, a parte te è logico.
E poi sarò il papà più giovane e più bello di tutti" dice vantandosi, ecco quello che dicevo sa tirati su di morale con delle sciocche battute.
Lo abbraccio forte a me baciandolo dappertutto, sono sicura che sarà un papà fantastico e che sua figlia lo adorerà.
"Devi andare a scuola oggi?" dice lui baciandomi per l'ennesima volta stamattina
"Si, perché tu no?" domando stranita
"No oggi, non vengo.
Perché ho trovato una casa per noi, ha già tutti i mobili e oggi porto tutto là e ti passo a prendere così andremo a vivere subito in questa casa, la nostra casa" dice baciandomi.
Lo abbraccio fortissimo "Grazie" dico solamente
"E di che amore mio" dice lui
"Dai ora vatti a vestire altrimenti farai tardi io vado di sotto a preparare la colazione, vai tu a svegliare le pesti?" dice lui accarezzandomi la schiena
"Sì ci passo io in camera loro" .

Vado verso il mio armadio e prendo un paio di jeans stracciati e una camicia a quadri larga, così da poter nascondere la pancia.
Entro in bagno, mi faccio una doccia velocissima.
Vado davanti allo specchio e noto che la mia pancia è aumentato tata un po', sono felice, e la accarezzo.
Mi asciugo, mi vesto, raccolgo i capelli in una cosa alta ed esco dal bagno, indosso le Vans nere, prendo il mio zaino ed ascoltare da camera mia.

Vado nella stanza di Kevin è lo sveglio, poi vado nella camera di Alexandra è provo a svegliarla, ma niente, provo dinuovo ma con lo stesso risultato, allora mi siedo sul suo lettino e la accarezzo i capelli le sussurro che è tardi e che deve andare a scuola, lei si sveglia e mi bacia una guancia.

Scendiamo tutti e tre in cucina,
"Hey pensavo che avevi preso sonno con loro" dice ridendo il mio ragazzo
"Fai poco lo spiritoso" dice Kevin sbadigliando, prende una tazza di cereali e inizia a mangiare
"Ti mangi i cereali, io ho cucinato questi pancakes, e ora li devo buttare?" dice facendo il finto offeso.
"No John li mangio io" dice Ale prendendo e uno e iniziandolo a mangiare
"Grazie" dico abbracciandolo da dietro "E di cosa?" domanda lui baciandomi le mani
"Di tutto" dico baciandolo la schiena.
"Fai colazione o il bimbo fa i capricci" dice sorridendo
"Si signore" "Non mi chiamare signore, mi fai sentire vecchio"
"Ma tu sei vecchio" lo prendo in giro "Non è vero" dice li incrociando le braccia la petto
"Si sei più grande di me di due anni" dico io "Capirai cosa sono due anni" dice lui andandosene.
Vado a fare colazione e John mi bacia la testa "Muoviti che ti accompagno a scuola"
"Va bene" dico bevendo un sorso di latte.

Salgo di sopra e a preparare Alxandra
"Bella, aspetti un bambino?"
domanda lei accarezzandomi la pancia,
"Si, piccola aspetto un bambino"
"Ma non sei troppo piccola per avere un figlio?" domanda lei stranita,
"Si, ma mi prendo le mie responsabilità" dico legandole i suoi capelli in due treccine
"Che cosa sono le responsabilita?" chiede lei, baciandomi una guancia,
"Lo capirai più avanti" dico prendendola in braccio.

Scendiamo di sotto e dico "Io sono pronta e anche lei" dico ridendo,
"Si sono bellissima" dice lei vantandosi.

Credi che sarà bello essere una mamma, suona strano la parola mamma, ma mi piace.
Sarà bello accompagnarla a scuola, a danza o agli allenamenti di calcio.
Certo tutte le altre mamma mi guarderanno strano, in fondo sarò la mamma più giovane di tutte, ma non m'importa sai una mamma modello, ne sono sicura.


"Okey allora andiamo" dice John prendendo le chiavi della macchina, io e Alexandra andiamo fuori, metto Alex nel sedile posteriore allacciamento la cintura e io mi metto nel sedile del passeggero.

Accompagniamo Alex a scuola e poi John accompagna me.
"Allora a più tardi" dice dandomi un leggero bacio sulle labbra,
"Mi vieni a prendere, giusto?" chiedo dandogliene un altro,
"Certo piccola, sarò avanti al cancello alle due in punto, appena esci" dice approfondendo il bacio,
"Lasciami o farò tardi a lezione" dico staccandomi
"Devi proprio?" dice facendo il labbruccio
"Si devo. E non mi convincerai a rimanere facendo i labbruccio"
dico scendendo dalla macchina
"Ci vediamo più tardi" dice lui partendo.




Buona lettura, buona serata
😘😘

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