Oh bene, a quanto pare avevo un altro fratello...
"Ho sempre visto in Lucas una parte di me" dissi ironica e sorridendo come se fossi una pazza.
"Non sei arrabbiata?" mi chiese quasi speranzosa mia zia.
"Arrabbiata? Io? Oh no... Sono infuriata cara zietta" le dissi sputando fuori tutto il male che avevo dentro "non è possibile che ogni due mesi io cambi padre, madre e famiglia! Qui capiterà, e ne sono sicura, che alla fine sarò nata realmente da Peter Hale, o forse era dal fratello? Ah no, scusa, Ylarius è il mio vero padre no? Oppure lui è solamente il marito di mia madre, non che padre di mia sorella e dei miei cugini quando in realtà il mio vero padre biologico era il suo fratello gemello che, guarda un po', si è messo a giocare a chi fa più figli con la moglie del fratello con Ylarius" dissi tutto d'un fiato "oppure era realmente lui mio padre? Io non sono tua figlia vero?"
"Jey calmati.." cercó di fermarmi mia zia.
"No, io non mi calmo" le dissi puntandole il dito contro e mettendomi di fronte a lei "e sai ancora cosa c'è? Mi sono stancata di tutti questi giochetti, quindi ora sarebbe meglio che la smetteste e mi diceste come stanno realmente le cose" le dissi affievolendo la voce man mano che concludevo.
"Te l'ho detto. Robert e Elisabeth sono i tuoi genitori e dato che io ho avuto un figlio da Robert e mia sorella da Ylarius, Lucas e Lagoona sono tuoi fratelli" mi disse con tutta calma.
"Qui te lo dico, sembra che sia venuto fuori un bruttissimo incesto familiare" le dissi scuotendo la testa "io e Sarah che ne andiamo" conclusi e uscii dalla stanza per raggiungere mia figlia al piano inferiore dove giocava con Axel."Sarah andiamo, torniamo a casa" le dissi prendendole la mano e trascinandola di poco verso l'uscita dell'accampamento.
"Ma mamma io volevo.." inizió ma la zittii subito.
"Anche io volevo avere una famiglia normale, eppure eccoci qui" le dissi e in quel momento non diedi retta a niente e nessuno e ci tele trasportai proprio di fronte casa Hale, fortunatamente questa volta ci siamo riuscite.
Entrammo in casa velocemente, con Sarah che piagnucolava di poco.
"Pensate voi a lei per favore, devo sbrigare una cosa" mentii a Peter e Derek che erano in salotto dove gli lasciai mia figlia che corse dal più grande ad abbracciarlo mentre piagnucolava.
"Jey cosa è successo?" mi chiese Lydia uscendo dal bagno.
"Al diavolo" dissi entrando in quella che una volta era la mia stanza e con la magia chiusi la porta sbattendola, per poi tuffarmi sul letto impolverato e non usato ormai da anni, faccia sul cuscino, facendo uscire tutto quello che in questi sei maledetti anni mi ero tenuta dentro per non farmi vedere debole.Non so di preciso quanto restai in quel modo, ma sono quasi sicura che fosse mattina quando decisi finalmente di alzarmi dal cuscino e mettermi seduta asciugando le lacrime che ancora erano umide sugli occhi.
Se solo la mia vita fosse un po' diversa... Un giorno Lydia mi chiese che se avessi potuto cambiare qualsiasi cosa nella mia vita, cosa avrei cambiato? Beh ecco, ora so la risposta ed è la mia famiglia. Voglio bene a mia madre, così come a mia zia e qualunque sia il mio vero padre, e tengo molto anche ad Axel, Mioua, anche se si è comportata piuttosto male, Lucas e Lagoona, ma a dire la verità non ce la faccio proprio a continuare così.
Sentii dei passi provenire verso la mia porta e così, prima che chiunque potesse bussare, la aprii lasciandola socchiusa con un leggero fascio di luce oro. Si, oro. Finalmente ero una Incly di quarto livello confermato.
Come pensai, Lydia entró dalla porta della mia camera con in mano una tazza bollente e un piattino con dei biscotti.
"Stai meglio?" mi chiese entrando e chiudendo la porta alle sue spalle con un piccolo calcio.
"Diciamo di si, anche se non ne sono del tutto convinta" le dissi prendendole la tazza dalla mano e odorandola affondo. Camomilla. La mia preferita.
Sorseggiai di poco la bevanda calda e per la prima volta mi sentii realmente a casa dopo tanti lunghi anni.
"Mi vuoi parlare di cose è successo?" mi chiese accarezzandomi la schiena, cose che avevo scoperto, mi faceva impazzire quanto calmare.
"È solo che, a dirti le cose come stanno, ci impiegherei altri due giorni" le dissi ridacchiandoci sopra, anche se dentro di me c'era da fare tutto tranne che ridere.
"Hai detto a Stiles di Sarah? L'ha presa male?" mi chiese guardandomi triste, poi ricordai che per loro, io e Sarah eravamo ancora dal ragazzo."Stiles? Oh no, lui non c'entra, lui appartiene ad un ennesimo problema" le dissi sventolando la mano in aria, come per far lasciar correre l'argomento "quando io e Sarah ci stavamo tele trasportando nuovamente per tornare a casa, Axel ci ha cambiato rotta, portandoci all'accampamento dove vivono"
"Axel?" mi chiese "il tuo fratello-cugino?"
"Solo cugino, anche se la storia è piuttosto complicata" le dissi e abbassai lo sguardo sulla mia camomilla "lì ho parlato con Margot, mia zia, e mi ha confermato per l'ennesima volta che Robert è mio padre e mi ha spudoratamente confermato, anche se molto probabilmente non intendeva farlo, che Robert e Ylarius si sono messi a fare scherzi alle mogli dell'altro" le dissi velocemente e tenendo il tono calmo, per quanto possibile.
"E...?" mi spronó.
"E mi ha detto che oltre a Lagoona, che è mia sorella solo per madre in comune, anche Lucas è mio fratello, questa volta perchè invece siamo entrambi figli di Robert" le spiegai prima di sorseggiare nuovamente la bevanda calda.
"Wow, davvero una brutta situazione" mi disse, per poi ripensare a quello che aveva appena detto "Jey mi dispiace, non intendevo ferirti" mi disse ancora mettendo una mano sulla mia gamba.
"È tutto okay" le dissi sorridendo di poco.
Lydia mi allungò dei biscotti e ne presi uno per sentire il mio stomaco accendersi nuovamente e ricominciare a brontolare."Sarah?" le chiesi "come sta? Mi sono comportata proprio male con lei ieri" le dissi alzandomi dal letto e posando la tazza ormai vuota su quella che una volta era la mia scrivania. È bello vedere che la maggior parte delle cose è rimasta al suo posto e non ha subito grandi cambiamenti.
"È stata a dormire con Peter sta notte, ha detto che ne aveva bisogno" mi rispose con un piccolo sorriso.
"Che ore sono? Credi che sia sveglia?" le chiesi ancora.
"Sono le sei di mattina" mi rispose "e non credo che si sveglierà molto presto, ieri lei e colui con cui ha dormito sono stati svegli fino a tardi"
"Appena si sveglia devo scusarmi con lei" dissi sospirando e invitando Lydia a scendere al piano inferiore.
"Sei riuscita almeno a dormire un po'?" mi chiese in un sussurro per non svegliare gli altri.
"Forse mi saró addormentata dieci minuti" le dissi prendendo il mio giacchetto dalla sedia della cucina "esco un momento, se Sarah si sveglia chiamami per favore" dissi alla mia amica che mi sorrise prima di uscire.
Al contrario del giorno precedente, non mi andava molto di camminare e perció mi teletrasportai esattamente dove volevo essere.
Avevo deciso che sarei andata a trovare Jackson, dopo tanto tempo, avevo bisogno di ritornare un po' da lui.
Mi sedetti proprio davanti alla sua lapide, come ho fatto tutte le volte che venivo a trovarlo e ancora dopo tutta quelle lacrime versate la notte scorsa, una piccola di esse scese sulla mia guancia ripensando ai bei momenti passati con lui, il ragazzo che amavo.Sentii dei passi dietro di me, ma in quel momento non mi curai molto di chi fosse, sentii solo che dopo un po' si sedette vicino a me sospirando.
"Sapevo di trovarti qui"

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Own Mind 2 || Teen Wolf
FanfictionUn nuovo inizio. Di nuovo. Lontano da tutto e tutti. Un piccolo senso di sicurezza si fa spazio in Jey e una parte piú responsabile dovrà nascere per questa nuova persona che presto diventerà tutta la sua vita. Ma soprattutto dovrà vedersela nuovame...