Restai spiazzata dal tono duro che mia sorella ebbe con me in quel momento.
"Jey non sapeva che Sarah sarebbe potuta morire" si intromise subito Lydia proteggendomi "quello che la madre ci aveva detto era solamente che poteva portare una minaccia qui e abbiamo deciso semplicemente di combatterla invece di scappare" continuó.
"Mi dispiace contraddirti Lagoona, ma non penso che se Jey lo avesse saputo, avrebbe portato sua figlia a morire" si intromise Peter che fino a quel momento non aveva aperto bocca. Lagoona sospirò e scosse leggermente la testa buttando gli occhi al cielo, forse stranita, anche se a dire la verità non sapevo di cosa.
"Cosa sappiamo di quest'uomo?" continuó poi mia sorella deviando l'argomento.
Lucas la guardó affondo prima di rispondere.
"Si chiama Jockoto Halkajizy, vive nell'America del Sud. A quanto abbiamo capito non è nemmeno di questo pianeta" rispose mio fratello e sospirò a sua volta"ci stiamo ancora accertando di questo ma sembra che appartenga ad una stirpe antichissima di stregoni e sciamani, la loro migrazione qui sulla Terra risale persino ai primi Homo Sapiens esistenti"
"Deve essere figo vederti passare gli anni, epoche intere, davanti agli occhi e senza che tu invecchi minimamente" disse Malia alzando le sopracciglia "milioni di milioni di anni e non sentirli" continuò mimando il tempo che passava con una mano davanti a lei.
"Malia..." la riprese poi Scott a bassa voce da lì vicino a lei, dandole una piccola gomitata. Sembravano un padre e una figlia, la bambina che si intromette e fa i capricci mentre il padre la riprende.
"La domanda che peró tutti ci stiamo dimenticando di fare non è questa ragazzi" dissi intromettendomi spostarono il loro sguardo su di me "sappiamo chi è, sappiamo dove trovarlo e sappiamo quasi con certezza da dove proviene. Ma sappiamo come farlo ragionare? Sappiamo come prenderlo e farci dire come Robert lo abbia convinto a dare vita a questa... maledizione?" finii e tutti quanti restarono in silenzio a guardarsi tra loro, sapendo che, in fondo, avevo ragione.
"Avevo detto alla madre di Jey che sarei stato di ritorno su Grohxom entro sta sera, magari posso portarmi qualcuno e esaminare insieme altre circostanze da lì, nel caso mi fosse sfuggito qualcosa" disse Lucas e annuii.
"Uh, oh, vengo io con te!" disse Malia alzandosi in piedi euforica.
"Se viene lei sono costretto a venire anch'io" disse Scott alzando un sopracciglio e ridendo di poco.
"Magari potrebbe venire anche Lydia con noi? Una banshee farebbe comodo" chiese Lucas e la ragazza annuì piano "qualcun'altro?" chiese ancora mio fratello. Alla fine a lui si unirono anche Lagoona ed Axel.
"Noi vedremo di trovare qualcosa da qui" dissi ai ragazzi che intanto si erano radunati al centro della stanza.
"Resta in linea" mi disse Lucas puntando due dita sulla sua tempia.
"Lo farò" gli risposi, prima di vederli smaterializzarsi davanti ai miei occhiCi guardammo un attimo tra di noi e poi sospirammo quasi all'unisono.
"Io dovrei fare un salto in ospedale per dire a Stiles tutto quanto, magari se ci volete aspettare un attimo ci prendiamo una pizza..." incominciai impacciata e Derek rise di poco.
"Andremo io e Peter da Stiles ad informarlo e a vedere come sta Sarah" disse il moro accennando un sorriso "voi ordinate le pizze" continuó sorridente e dopo averci salutato andarono via.
"Io... vado un attimo in bagno" disse Liam a voce bassa, prima di alzarsi e dirigersi al di fuori della stanza.
Ora eravamo solo io e Theo, complimenti alle situazioni imbarazzanti.
"E così.." iniziai, ma poi lui sospiró e mi bloccó.
"Mi dispiace di aver detto a Stiles di Sarah, Jey" disse tutto d'un fiato, interrompendomi "ero così stanco di vederti rimuginare su quella cosa e non goderti la vita..." continuó sventolando le braccia al vento.
"Non sono arrabbiata con te, Theo" gli dissi calma e vidi la sua espressione cambiare.
"Non lo sei?" mi chiese curioso.
"No, non lo sono" continuai sincera e accennando un sorriso "e neanche Scott dovrebbe esserlo"
"Cosa c'entra ora?" mi chiese corrugando di poco le sopracciglia e incrociando le braccia al petto.
"C'è qualcosa che vi divide, e non dire che non è vero perchè sappiamo entrambi che lo c'è" gli dissi puntandogli un dito contro.
Theo sospiró e si avvicinó di poco a me, mettendosi seduto.
"Gli ho fatto molti torti da quando ci conosciamo e per di più gli ho anche mentito" mi disse, sperai sincero "è normale che sia arrabbiato con me"
"Tu gli hai chiesto scusa?" gli chiesi alzando un sopracciglio e fece per rispondermi ma poi si bloccò abbassando lo sguardo, segno che non aveva fatto quel che gli avevo appena chiesto "cosa aspetti a dirglielo?" continuai invogliandolo.
"Non è facile" mi rispose alzando il tono, ma si riprese subito "scusa, non volevo"
"A me sembra più facile di quanto sembri a dire il vero, così come ti sei scusato per aver alzato la voce, puoi scusarti anche per questo" gli dissi annuendo piano e lui mi sorrise con quel suo solito sorriso "cosa c'è?"
"È che ho un'irrefrenabile voglia di ribaciarti" mi disse e rimasi leggermente spiazzata dalla tranquillità con cui aveva pronunciato quella frase.
"Chiama la pizzeria o qui oggi restiamo senza mangiare" gli dissi ridendo e scuotendo la testa cambiando argomento, poi uscii dalla stanza per stare un po' da sola, mi misi seduta, portai il busto in avanti e chinai il capo sospirando."Tutto bene?" mi chiese Liam dopo un po' avvicinandosi a me.
"Non te lo so dire" gli risposi sincera, ripensando a tutto quello che era accaduto in quei giorni, poi lui sorrise di poco indicando la sedia accanto a me.
"Posso?" mi chiese timidamente.
"Certo, vieni pure" gli risposi e capii che il mio piano di restare un po' da sola se n'era andato, ma forse aver trovato qualcuno con cui parlare seriamente può essere migliore come cosa.
"Vuoi raccontarmi che succede?" mi chiese incrociando le braccia per poi grattarsi dietro la nuca.
"Ve lo abbiamo spiegato un attimo fa" continuai ridendo di poco, lui mi ricopiò ma poi scosse la testa.
"Non intendevo spiegarmi quello.." mi confermó e la sua risata si trasformó in un timido sorriso "non voglio essere invasivo, affatto, voglio solo poterti aiutare"
"Tranquillo, non sei invasivo, e non dovresti nemmeno pensare si esserlo" gli dissi e prima di accontentarlo con quello che mi aveva chiesto di dirgli, mi misi a guardarlo "Liam, quanti anni hai?"
"Ne faccio 19 a febbraio, perchè?" mi chiese curioso e sospirai sorridendogli.
"Sembri molto insicuro Liam, è come se avessi paura... qualcosa ti preoccupata?" continuai e lui sospiró.
"E a te?" mi rispose di rimando poi scosse il capo sospirando "Scott non voleva un beta, molto probabilmente non ha mai pensato di volerne uno" mi disse e sospiró nuovamente "sono così timido e delle volte insicuro perchè, è vero, ho paura che al primo passo falso lui possa abbandonarmi"
"Abbandonarti? Come potrebbe?" gli chiesi corrugando le sopracciglia.
"Non lo so, mi vedo come uno sbaglio, uscito male per di più. Ho problemi con la rabbia, non riesco ancora a controllarmi pienamente anche se sono già 3 anni che ho questo superpotere, chiamiamolo così, e delle volte Scott sembra avercela con me" mi disse, continuando a scuotere la testa e sentii la sua voce affievolirsi man mano che continuava a parlare.
Gli misi una mano su una spalla e lo accarezzai di poco in quel punto.
"Un giorno mi è stato detto che il legame tra un alfa e il suo beta è più forte di quello che una madre ha con suo figlio" gli spiegai e vidi i suoi occhi brillare lievemente "se credi tutto questo allora, caro Liam, fino ad ora non hai capito un bel niente. Scott tiene a me così come a tutti noi, eccetto che a te" continuai e vidi il suo lieve sorriso svanire "lui non puó volerti bene e mai te ne vorrà perchè proverà per te una cosa che nessuno è mai riuscito a capire cosa sia fino ad ora, una cosa che, per farti capire quanto è potente, supererà anche ogni amore che potrà provare per qualsiasi ragazza lui ami" conclusi e lui sorrise di poco, speranzoso che questo non fosse solo uno scherzo."Credi davvero che sia così?" mi chiese con le sopracciglia alte, speranzoso.
"Non lo credo, ne sono certa" gli risposi sorridendogli e d'istinto mi sporsi per abbracciarlo, ma lui fece prima e ci ritrovammo abbracciati in una frazione di secondo.
"Grazie Jey" mi disse nell'abbraccio e lo strinsi più forte a me.
"Qualsiasi altro dubbio tu abbia, non restare in disparte e parlane con qualcuno, anche nuovamente con me se vorrai. Ho capito che è meglio parlarne a qualcuno piuttosto che tenersi tutto dentro" continuai e poi mi staccai dall'abbraccio con lui.
"D'accordo" mi disse in un sorriso e sperai che si fosse dimenticato di cosa mi avesse chiesto prima.
Quando io e Liam tornammo in sala, Theo aveva appena finito di parlare con il fattorino delle pizze che arrivó nel mentre che Peter e Derek, insieme a Stiles, tornavano dall'ospedale.
Dopo esserci sistemati per bene e in modo da non sporcare troppo iniziammo a mangiare e parlare, quasi sperando che tutto questo non fosse mai successo.
Fortunatamente Lucas mi aveva detto che aveva avvertito Deaton, o altrimenti, se mai fosse tornato per qualche motivo, avrebbe trovato tutti noi ragazzi baraccati per la sua clinica.Passarono altri 3 giorni prima che Lucas e tutti gli altri tornarono.
"Lo abbiamo trovato" mi disse mio fratello nella mente di prima mattina, svegliandomi.
"Arriviamo" gli risposi e feci il giro per prendere tutti con il teletrasporto e fare prima.
"Cosa succede?" mi chiese Theo non appena mi mossi verso casa sua.
Non gli risposi, ma mi teletrasportai direttamente a casa Hale per prendere anche Peter e Derek e dare loro una notizia comune.
"Lo hanno trovato" dissi solamente, prima di portarli alla clinica veterinaria e tornare a prendere anche Liam e Stiles, riservandogli lo stesso trattamento.
Non appena fummo tutti dentro, Lucas e gli altri si tele trasportarono lì, ma sembravano affaticati.
"Ragazzi tutto bene?" chiesi subito allarmata.
"È tutto apposto, è il salto tra un mondo e l'altro che consuma energie" mi spiegó mio fratello e poi dopo un ultimo respiro profondo si fece serio "fortunatamente siamo riusciti a trovarlo" continuó.
"Dov'è?" gli chiesi nuovamente e Lucas sorrise di sbieco.
"Non è più in Sud America, ma in Canada, a Québec per la precisione" mi spiegó Lydia sospirando."Bene allora" dissi e sorrisi piano "chi vuole fare un viaggio in Canada?"

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Own Mind 2 || Teen Wolf
FanficUn nuovo inizio. Di nuovo. Lontano da tutto e tutti. Un piccolo senso di sicurezza si fa spazio in Jey e una parte piú responsabile dovrà nascere per questa nuova persona che presto diventerà tutta la sua vita. Ma soprattutto dovrà vedersela nuovame...