Guardai Lucas dalla testa ai piedi prima di sorridergli a mia volta e abbracciarlo calorosamente.
"A quanto vedo tua madre ha raccontato anche a te questa storia" gli dissi ripensando a come mi aveva chiamata pochi attimi prima.
"Esattamente" mi disse lasciandomi un bacio sulla fronte "scusa se non mi sono più fatto sentire"
"Tranquillo, uno squillo avrei potuto fartelo anche io, è colpa di entrambi" gli dissi tranquillamente e mi misi seduta portando una mia mano tra i capelli.
"Sarah come sta?" mi chiese mettendosi accanto a me e mettendomi una mano su un spalla.
"Mi è stato detto che bisogna solo aspettare, non c'è nulla che si possa fare" gli dissi girandomi a guardarlo.
"E questo lo hanno detto i medici?" mi chiese alzando un sopracciglio.
"No..." gli risposi sincera "e non so se posso parlartene" continuai e lui sospiró.
"Del tuo guardiano? In teoria si, puoi parlarmene, ma se non ti va, non lo fare" mi rispose spostandosi da dov'era e iniziando a camminare per la stanza.
"Come fai a saperlo?" gli chiesi e lui sospirò.
"In realtà qui l'unica a non saperlo eri tu. Per chi come me ha passato ben 6 anni ad addestrarsi con sua madre è normale saperlo, mi è stato detto che questo argomento che ha come protagonisti i guardiani è un'istruzione che ricevono abitualmente le Kamrow e i Naneshe" mi rispose poi guardandomi.
"Mi sa proprio che hai ragione, qui l'unica a non sapere ero io" dissi scuotendo leggermente la testa.Nell'attesa che gli altri arrivassero, raccontai tutto a Lucas, tutto quello che non abbiamo vissuto insieme in questi 6 anni e tutto quello che ci hanno detto da varie parti per allertarci.
I primi ad arrivare furono Lydia e i due maschi di casa Hale, poi ci raggiunse anche Scott e con lui Liam, Theo e Malia.
Prima di cominciare sentimmo un rumore, come un ronzio, fuori dalla clinica e guardai curiosa Lucas che mi sorrise.
"Spero non sia un problema se ho invitato qualcuno di famiglia" mi disse prima che potessi girarmi e veder entrare Axel con al suo seguito una ragazza.
"Lagoona" sussurrai piano e corsi verso di lei.
Come succede nei film, lei aprì le braccia e mi accolse in un abbraccio.
"Mi sei mancata tanto" mi sussurró nei capelli poco prima di staccarci.
"Vedo che non sono l'unica ad aver cambiato colore" ammiccai toccandole quella folta chioma che una volta erano rossa, ma che ora si ritrova castana chiara, come di sua natura.
Dopo saluti e quant'altro, ci sistemammo al meglio e Lucas si mise in modo di farci sentire a tutti."Bene allora" cominciò "come ho già accennato a Jey, ho delle novità su ció che sta accadendo"
"Scusami per l'interruzione, scusami davvero" lo bloccó Liam che si guardó attorno intimidito "potresti far un resoconto su cosa sta succedendo prima di iniziare a dire cosa sai di nuovo? Mi dispiace, ma anche con tutte le spiegazioni di Scott non sono ancora riuscito a capire bene" disse tutto d'un fiato e Lucas gli sorrise di poco.
"Ma certo" disse poi mio fratello e si schiarì la voce "la maggior parte delle persone in questa stanza, sei anni fa, ha combattuto contro Robert, padre mio e di Jey. Lui era spietato, desiderava a tutti i costi di creare degli esseri soprannaturali che potessero essere immortali; il suo scopo era inoltre di sterminare tutta la popolazione per dare posto a queste sue creature, ma fortunatamente non ci è riuscito perchè siamo riusciti a fermarlo"
"Dobbiamo dire anche però che la sorte peggiore toccava a quelli come noi, Kamrow e Naneshe" si intromise Axel "così da dire sembra brutale e infatti lo è, ma Robert voleva strapparci gli occhi e da essi ricavarne il nostro potere, da mescolare poi altri ancora di essi presi qui e lì da altre differenti specie soprannaturali" concluse.
"Perchè proprio gli occhi e non, insomma, altre fonti di potere come il cervello o il cuore?" chiese questa volta Malia e a rispondere fui io.
"Perchè sono proprio gli occhi la nostra fonte di potere, da essi si determina tutto ció che siamo" le dissi e poi Lucas continuó annuendo.
"Dopo averlo fermato Jey e Lydia sono partite, io sono andato a vivere con la mia famiglia e ognuno è tornato alla sua vita fino a poco tempo fa, quando mia zia, la madre di Jey, mi ha portato su Grohxom, un pianeta da cui derivano tutte le Kamrow e i Naneshe più forti" continuó "lì mi ha fatto conoscere alcuni di loro e mi ha fatto vedere un pannello di controllo da cui monitorano ció che succede nei pianeti dove sono presenti specie come noi"
"La madre di Jey?" si intromise nuovamente Malia, sotto lo sguardo accusatorio di Scott "Cosa?" gli rispose la ragazza.
"Non fare domande del genere, è una situazione familiare complicata" gli rispose in un bisbiglio Scott ma, ovviamente, tutti sentimmo.
"Va avanti, non fare caso a lei" disse questa volta Theo "ha la testa un po' bacata"
Malia guardó dura Theo e gli ringhió contro, con Scott al suo fianco che cercava in tutti i modi di calmarla e farla ragionare su quanto anche Theo potesse essere fuori luogo.Per un momento incrociai lo guardo del ragazzo, ma lui lo devió subito, forse sentendosi colpevole di ció che aveva detto il giorno precedente a Stiles.
"Lucas, potresti per favore dirci le novità?" continuai e mio fratello annuì.
"Sono tornato pochi giorni fa da quel pianeta che, anche se ero molto scettico al riguardo, mi ha fatto vedere le cose per come stanno" continuó e mi rivolse uno sguardo che era tra un misto di speranza e forse felicità "abbiamo finalmente capito con chi Robert aveva stretto l'accordo della maledizione che si cela su Beacon Hills"
"Maledizione?" chiese Liam confuso e corrugando di poco le sopracciglia "Non ci è stato mai detto di una cosa del genere"
"È più una profezia che una maledizione a dirla tutta" dissi a mia volta "prima della sua morte, mio padre, ha stretto questo accordo con una persona molto potente, uno stregone molto probabilmente, che gli avrebbe permesso di poterci dare guai anche se il suo piano di rendere migliore la popolazione terrestre, come lui pensava di fare, fosse fallito" spiegai.
"Questa sorta di profezia riguarda Sarah, la figlia di Jey" disse Lydia che fino a quel momento era stata silenziosa "è per questo che prima avete sentito quel terremoto e ed è anche questo il motivo se lei ora è in ospedale priva di sensi e forze" continuò e per un momento sentii debole la sua voce, come se stesse per cedere da un momento all'altro."Oh, mi dispiace" disse Malia scuotendo di poco la testa "non sapevo tutto questo"
"Non preoccuparti" le risposi sospirando, poi tornai da Lucas "stavi dicendo che lo avete trovato? Avete scoperto di chi si tratta?" gli chiesi e lui annuì.
"Lo abbiamo trovato, è vero, ma stiamo facendo accertamenti che si concluderanno tra non più di 48 ore, e a quel punto potremmo finalmente farci dire ogni cosa sulla profezia, o come essa si chiami, e sul come disconnettere Sarah da tutto questo" disse sorridendo di poco.
"Mi dispiace interrompere questo momento di gloria e speranza, dispiace soprattutto a me farlo" disse Derek rivolgendosi a me, cosa di cui non mi sarei aspettata "non è stato detto a nessuno di noi ancora, eccetto a te, Lydia e molto probabilmente Lucas dal momento che ci sta dicendo tutto ciò, cosa centri Sarah in tutto questo. Insomma, è una bambina, cosa può aver mai fatto di così tanto male da essere la parte fondamentale di questa maledizione?" chiese.
"Profezia" si intromise Malia dal nulla e alzando di poco la mano come se sapesse la risposta giusta "sto iniziando a capire..." disse felice e Scott la zittì subito tornando a fissarci, curioso anche lui della risposta.Sospirai e poi ricominciai a parlare.
"Chi era presente, come la maggior parte di voi, nello scontro tra me e Robert, ha visto che, poco prima che svenissi, un'ondata di luce si è scagliata tutta intorno a me, intorno a noi più precisamente ..." iniziai e con la coda dell'occhio vidi Lucas annuire "quando Robert ha scritto questa profezia con quest'altra persona ha potuto vedere nel futuro e in esso ha conosciuto Sarah. La cosa che non vi ho mai detto è che questa ondata di luce è parte dei miei poteri e Sarah, compiuti i 6 anni, è la chiave per farli riattivare e permettere a persone qualsiasi di acquisirli" spiegai con lo sguardo basso "non so per quale assurdo motivo ora lei stia male e priva di forse, ma mi è stato detto che se non riusciremo a fermare questa cosa lei morirà" continuai sospirando e scuotendo lentamente la testa, sentendomi in parte colpevole"e a dirvela tutta, così come ve l'ho spiegata, questa cosa, non la capirei nemmeno io"
"Posso... farti una domanda Jey?" mi chiese Lagoona una volta che ebbi finito di parlare.
"Certo" le dissi accennando un sorriso, ma quello che vidi in lei era tutt'altro che uno di essi. Sembrava quasi arrabbiata, poi corrugò le sopracciglia, sospirò e parlò."Perché mai, se sapevi che la vita di tua figlia era in pericolo, l'hai portata qui a Beacon Hills?"
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Own Mind 2 || Teen Wolf
FanfictionUn nuovo inizio. Di nuovo. Lontano da tutto e tutti. Un piccolo senso di sicurezza si fa spazio in Jey e una parte piú responsabile dovrà nascere per questa nuova persona che presto diventerà tutta la sua vita. Ma soprattutto dovrà vedersela nuovame...