23

640 43 6
                                    

Io e Derek raggiungemmo gli altri in hotel in poco tempo, ma non grazie al teletrasporto.
Non ho voluto utilizzarlo perchè voglio abituarmi a camminare di nuovo, da quando ho scoperto questo potere infatti non ne posso più fare a meno.
"Allora, ti sei schiarita le idee?" mi fece Derek a metà del tragitto.
"Beh ho sicuramente scoperto quanto buona sia una cosa che fanno qui" gli risposi ridendo.
"Che vuoi dire?"
"Prima un ragazzo mi ha offerto da bere una cosa calda" gli risposi e lui si fermò di scatto.
"E tu l'hai accettata?" mi chiese.
"Si, avevo freddo ed è stato molto cordiale" gli spiegai ricominciando a camminare con lui che scuoteva il capo.
"Jey non sei più una bambina, sai che le cose dagli sconosciuti non si accettano, soprattutto nella situazione in cui siamo" mi disse serio e per un momento sospirai.
"Derek, so badare a me stessa, e ho sentito di potermi fidare" gli risposi alzando di poco gli occhi al cielo "è stato subito gentile con me e non mi ha fatto domande imbarazzanti o cose simili"
"E magari ti ha anche dato il suo numero no?" ammiccó e risi.
"Si, ma non credo lo chiameró mai" lo rassicurai.
Una volta arrivati, ci chiudemmo tutti in camera dei ragazzi, già impregnata del loro odore.
"Oddio ma cosa usate per lavarvi, lo sterco?" urló Lydia entrando nella camera, tappandosi il naso.
"A me quest'odore piace" affermò Malia respirando a pieni polmoni una volta dentro.
"Questo perchè hai vissuto nei boschi per tutta la tua vita" continuò la rossa "lì di sterco ce n'è quanto ne vuoi"
Malia guardó storto Lydia prima di sedersi dal lato opposto della stanza.
Io feci la stessa cosa e mi sedetti vicino a Stiles che mi sorrise, anche se questo suo sorriso presto svanì, non appena Theo mi si affiancò dal lato opposto.
"Va tutto bene?" chiesi a Stiles stringendogli la mano e accarezzandogliela piano.
Lui non mi rispose, ma al contrario annuì piano con lo sguardo a terra, non convincendomi del tutto.

"Bene" incominció Lucas riportando l'attenzione di tutti su di lui "prima di iniziare vorrei chiamare una persona ad aiutarmi, se non vi dispiace" finí con lo sguardo fisso su di me e per un momento pensai volesse fare uno di quei trucchi di magia che si fa alle feste dei bambini.
Ci fu un attimo di silenzio seguito da un fruscio e un lampo di luce al centro della stanza che riveló poi una persona.
Io e Lagoona ci guardammo prima di sorriderci a vicenda e ritornare a guardare la nuova persona presente al centro della stanza.
"Mamma!" urlammo all'unisono, prima di fiondarci su di lei e riabbracciarla dopo tanto tempo.
"Lagoona, Jey" sussurró lei tenendoci strette al suo corpo di carne ed ossa, non più composto da ologrammi di acqua o altri elementi.
"Mamma? Quella è loro madre?" sentii bisbigliare da Malia dietro di me e sorrisi mentre piano mi asciugai quelle piccole lacrime che si erano formate nei miei occhi.
Quando io e mia sorella ci staccammo dalla nostra mamma, si avvicinó Lydia che fino a quel momento non aveva mai avuto il piacere, come me d'altronde, di vedere mia madre in carne ed ossa.
"Lydia, da quanto tempo" sussurró mia madre abbracciando la mia amica.
"È un piacere rivederti Elisabeth" disse la mia amica ricambiando l'abbraccio di mia madre, per poi lasciar posto anche ad Axel e Lucas di salutarla.
Quando anche loro ebbero finito, riportai l'attenzione di mia madre su di me guardando Stiles e invogliandolo ad alzarsi.
"Mamma lui è Stiles" le dissi "il papà di Sarah" continuai e vidi il ragazzo sorridere piano e porgere una mano a mia madre.
"È un piacere fare finalmente la tua conoscenza, Stiles" disse mia madre con un sorriso stringendo piano Stiles a lei, cosa che non si sarebbe mai aspettato facesse.

Ci ricomponemmo dopo poco e la nostra attenzione tornó su Lucas, anche se una parte di me era tutt'altro che attenta, come d'altronde Lagoona. Dopo tempo possiamo finalmente rivedere nostra madre, non credo bastino solo 5 minuti per colmare il vuoto che ha lasciato in questi anni.
"Bene allora, per chi ancora non conoscesse Elisabeth" ricominció Lucas rivolgendosi a tutti "per farvela breve, dopo che la piccola Jey andò ad abitare con Peter e Derek, lei raggiunse altre Kamrow e altri Naneshe su un pianeta chiamato Grohxom, lo stesso pianeta che giorni fa ci ha aiutati a localizzare Jockoto, da dove poteva coordinare... molte cose" disse leggermente confuso "finalmente oggi, dopo vent'anni ha potuto rimettere piede sulla terra e ha deciso di aiutarci" concluse e lasció la parola a mia madre.
"Ci sono molte nuove novità sulla persona in questione che state cercando, ragazzi" inizió mia madre "è molto più pericolosa di quanto sembri"
Mentre mia madre parlava e iniziava a spiegare sentii, grazie al mio udito da lupo, un fruscio appena dietro la porta della stanza dei ragazzi dove eravamo.
"Scusatemi un secondo" dissi e mi alzai, andando verso la porta.
Non lo diedi a vedere, ma sospirai prima di poggiare la mano sulla maniglia e aprire la stanza. Non c'era nessuno.
"Va tutto bene?" mi chiese Malia dal suo posto.
"Si..." risposi velocemente, continuando a controllare nei dintorni, ma non sentii niente, come se non ci fossimo nient'altro che noi "scusatemi, sono solo un po' paranoica" dissi e feci per richiudere la porta, ma un'ombra mi passó davanti, costringendomi a rialzare lo sguardo, ma mentre lo facevo, questa era già svanita.
Velocemente richiusi la porta senza dar a vedere la mia preoccupazione e mi rimisi seduta.
"Cosa è successo?" mi chiese Stiles da accanto a me.
"Nulla, pensavo solo di aver sentito qualcosa fuori dalla porta" gli risposi corrugando le sopracciglia e sospirando.
"Come se qualcuno ci stesse ascoltando?" chiese ancora preoccupato Stiles e volsi lo sguardo verso di lui.
"Hey, va tutto bene..." gli dissi prendendogli una mano e lasciando la mia espressione cupa per dar spazio ad un sorriso appena accennato "come ho detto, era solo un semplice controllo, niente di più"
"D'accordo" mi rispose ancora e tornammo definitivamente con l'attenzione su mia madre che aveva ricominciato a parlare.
"Jockoto Halkajizy, è il suo nome. Oltre a questo sappiamo anche che è uno stregone potentissimo con chissà quanti anni alle spalle, ma non è tutto" ricominció cercando di fissarci bene o male a tutti "su Grohxom siamo riusciti a scoprire alcune delle sue abilità, e credetemi, non ve le aspettereste mai"
"Che tipo di abilità?" chiese Lydia con lo sguardo fisso a terra, la fronte corrugata e le mani strette fra loro.
"Per esempio sappiamo che è in grado di scatenare maledizioni, incantesimi e quant'altro, ma ció che non sapevamo è che non puó farlo senza il suo anello. È quello che gli conferisce la maggior parte dei suoi poteri" spiegó Lucas con le braccia conserte, molto probabilmente lui sapeva già tutto.
"Quindi... se gli sfiliamo l'anello lo indeboliremo?" chiese Scott.
"È molto probabile, ma prima dovremmo riuscire a catturarlo" continuó mia madre corrugando le sopracciglia "al contrario delle Kamrow e dei Naneshe, la stirpe di Jockoto non possiede il teletrasporto, ma la super velocità"
"Combattiamo contro The Flash ora?" domandó Theo quasi prendendo alla leggera ció che finora avevamo detto.
"Una specie, si. Chissà, sarai abbastanza veloce da acciuffarlo?" gli rispose duro Lucas guardandolo fisso negli occhi per qualche secondo con tono di sfida, per poi tornare con esso anche su tutti gli altri "Non so se qualcuno di voi ha mai visto film o serie su i vampiri, ma anche loro hanno la stessa velocità. Questo permette a Jockoto di spostarsi velocemente, ma non di non essere visto"
"Risulterà un po' come un ombra ai nostri occhi, un'ombra molto veloce" continuó mia madre e il sangue mi si incominció a gelare nelle vene.
Sospirai e chiusi gli occhi, cercando di ricordare cosa avevo visto appena pochi attimi prima e, purtroppo, ebbi la conferma di ció che stavo pensando, anche grazie alle successive parole di Lydia.
"Se ció che avete detto su quest'ombra è reale" incominció "allora credo di aver percepito Jockoto"
"Dici sul serio? E dov'è?" chiese Lagoona, la sua voce era mista tra la preoccupazione e l'adrenalina.

"Era proprio fuori dalla stanza appena pochi attimi fa" dissi fissando la porta che ci separava dal corridoio "e probabilmente ha ascoltato tutto"

Own Mind 2 || Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora