«Non è possibile che ci incontriamo anche alle tre di mattina.»
«Perchè secondo te io sono felice di vederti ogni dannata volta?» chiedo scocciata.
Calum non risponde alla mia provocazione, bensì mi fissa in maniera inquietante come al solito prima che un ghigno si formi sulle sue labbra.
«Stai indossando la mia felpa.» dice con voce bassa.
Io arrossisco all'istante ma poi scuoto la testa.
Non mi farò mettere i piedi in testa da questo pallone gonfiato.
«Fino a prova contraria, è mia visto che me l'hai regalata tu stesso.» gli faccio una smorfia.
«Rimane sempre la mia felpa.» afferma con tranquillità scrollando le spalle. «E vorrei aggiungere che sei pazza ad uscire dalla tua stanza con quella sottospecie di pantaloncini corti, che sembrano più mutande, in pieno novembre.»
«Nessuno ha chiesto la tua opinione.» ribatto prontamente sentendo, però, la pelle d'oca sulle gambe.
«Cos'è... Devo prestarti anche i miei pantaloni?» mi lancia un'occhiata maliziosa.
«Se disgustoso Calum.» rispondo sentendomi male.
Il profumo della pelle di Calum è impregnato nella felpa e mi sta facendo girare la testa.
Per questo non mi sento a mio agio.
«Vattene via Hood.»
«Il campus non è di tua proprietà, io posso andare dove mi pare.» dice sedendosi esattamente al mio fianco.
Un silenzio rilassante rimbomba fra noi.
Non sembra proprio che lui abbia voglia di parlare, quindi lo faccio io.
«Perchè mi odi?» nella mia voce trapela un filo di disperazione che spero il moro non riesca a percepire.
«Non ti odio.» risponde guardando il vuoto.
«Perchè ti sto antipatica?»
«Non mi stai antipatica.»
«Perchè-»
«Finiscila Edythe, non provo nulla per te. Né odio, né affetto.» La sua voce è fredda e mi ferisce come la lama di un coltello.«Ti ho osservata molto.» dice ad un tratto. «Tu hai bisogno di piacere a tutti, vuoi sentirti apprezzata, non sopporti che gli altri ti odino o ti trattino male.»
Rimango senza parole per la sua perfetta descrizione di me.
«Quindi... È vero che mi seguivi.» una nota vagamente divertita risuona nelle mie parole.
Calum ridacchia appena e poi torna serio; ha un sorriso spettacolare lo ammetto.
«Io non vado d'accordo con le persone.» ammette. «Gli unici amici che ho sono Ashton, Luke e Michael. Ci conosciamo fin da quando eravamo bambini.» mi racconta congiungendo le mani sopra le ginocchia che stanno piegate contro il suo petto.
«Calum?»
«Mh.»
«Perchè mi hai regalato la tua felpa se ci tenevi così tanto?»
Quale momento migliore se non questo per tirare fuori il mio dubbio?
«Non è importante.» risponde con fare vago.
Sbuffo e comincio a giocare con una ciocca di capelli scuri che cade delicatamente sulla mia spalla.
«Edythe?»
Mi volto verso di lui incitandolo a continuare.
«Non mi piace quel ragazzo, Hunter.»
I miei occhi si spalancano leggermente e poi ridacchio.
«Cosa?» mi chiede Calum corrugando le sopracciglia folte.
«Non lo conosci nemmeno, in più sono sorpresa dal fatto che ricordi il suo nome.»
Il moro si guarda le mani. «Ho solo il presentimento che non sia una brava persona.»
La conversazione sta navigando verso acque che non piacciono per niente. «Non lo conosci.» ripeto con tono piatto.
Chi si crede di essere per giudicare sempre le persone senza nemmeno sapere qualcosa su di loro?
«Lo so, ma a pelle non mi pare un ragazzo migliore di me.»
Sto per ribattere con un'offesa visto che sembra non capire la mia poca voglia di parlare di quell'argomento, ma poi rifletto su quello che ha appena detto.
"non mi pare un ragazzo migliore di me."
«Cosa vuoi dire con questo?» sporgo il labbro inferiore in fuori con fare curioso.
Calum mi rende curiosa.
Il ragazzo si limita a scrollare le spalle senza guardarmi ed io capisco che il tempo delle domande è finito ormai.
«Come tutti ho la mia storia Edythe. Te la racconterò un giorno, forse.» ha gli occhi fissi verso il buio.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima no?
Allora perché i suoi sono così neri.
«Tu ascolti musica, vero?»
«Sì Calum, me l'hai già chiesto.» rispondo amareggiata ricordando che avevamo finito per litigare l'ultima volta.
«Che ascolti?»
«Bah... Un po' tutto quello che passa alla radio.»
«Mh...»
Sembra pensieroso.
«Ho capito.» dice all'improvviso. «Sei più una tipa da All Time Low, ho indovinato?»
«Chi???» rispondo in maniera spaesata.
Non conosco davvero niente della musica che piace a Calum.
Il ragazzo sbuffa e scuote la testa. «Lasciamo perdere.» afferma con voce bassa.
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Hoodie || Calum Hood
Fanfiction«La prima volta che ci siamo incontrati ero paralizzato, trattenevo il respiro, ma fin dall'inizio sapevo che avevo trovato l'altra metà del mio cuore.» *** Incredibile come sia cominciato tutto con una stupida felpa.