Avete presente quando vi sentite in dovere di impedire alla vostra migliore amica di compiere qualche stupidaggine che potrebbe costarle la vita?
Ecco, questo è quello che sto provando a fare con Rose.«Rose, ascoltami ti prego.»
«No! Ormai ho deciso.»
«Non sei cupido, e Camille ti ucciderà di sicuro dopo aver sentito la tua idea!»
«Lei è lesbica, Edythe!» esclama Rose mentre cammina a passo spedito verso la camera del mio dormitorio. «Basterà mostrarle un paio di tette e vedrai che sarà alla nostra mercé.»
«Alla tua mercé, caso mai. Ti ho già detto che non voglio intromettermi in questa storia.» ribatto.Il piano di Rose è molto semplice, a detta sua: basta convincere Camille a fare finta di essere la fidanzata di Michael così da far ingelosire Bryana, ovvero la ragazza sulla quale ha puntato Rose come buon partito per Michael Clifford.
E la sua idea mi sembra sempre più stupida ogni minuto che passa.
«Non puoi fare tu la ragazza di Michael?»
«Io?!» chiede scioccata «Assolutamente no! Chissà cosa penserebbe Luke di me...Fallo tu caso mai, Edythe.»
«Calum è l'essere più geloso sulla faccia della terra quindi per pietà, non diciamo sciocchezze.» rispondo sbuffando pesantemente.
«Bene, allora io non vedo altre ragazze qui disposte a stare con Michael.» dice la mia migliore amica con le mani sui fianchi.
Io scuoto la testa; finirà male me lo sento.Arriviamo alla mia camera senza smettere di discutere, è più forte di noi.
«Sei sicura al cento per cento di volerlo fare?» domando per ricevere un'ulteriore conferma da parte sua.
«Sì.» annuisce. «Facciamolo.»
Sospiro e, con lentezza estenuante, apro la porta principale con la chiave che sto imparando a tenere in borsa e non per la mia camera con la tentazione di perderla.
Per mia sfortuna, Camille è seduta sul divano a sfogliare distrattamente una rivista come se non avesse nulla di meglio da fare.
«Hey Camille...» parlo io.
«Ciao Cami!!» esclama Rose tutta eccitata.
«Che volete.» risponde Camille infastidita perchè interrotta da ciò che stava facendo con beatitudine.
«Rose deve parlarti.» dico cercando di mantenere al più possibile la calma. Come è successo spesso, alla fine mi sono fatta coinvolgere dalla mia migliore amica.
È incredibile il potere decisionale che Rose ha su di me, alcune volte.
Camille mette giù la sua rivista con calma prima di alzare gli occhi su di noi e fissarci con sospetto.
«Che avete combinato?»
«Nulla!» esclamiamo in coro io e Rose.
«Solo che... Volevo chiederti una mano per... Per una cosa...» balbetta la bionda.
Camille si sposta i capelli rossi dal viso e si alza per raggiungerci.
«Arriva al sodo, Rose. Ci sono sempre problemi quando pensi a qualcosa.»
«Vaffanculo.» sussurra Rose.
«Allora?» alza un sopracciglio Camille.
«Ho bisogno che tu faccia finta di essere la ragazza di Michael per un piccolo periodo di tempo.»
Rose parla velocemente con tono allarmato; probabilmente ha paura che la mia coinquilina possa prenderla a schiaffi.
E, detto sinceramente, ho anche io questo dubbio.
«Per prima cosa, definisci "piccolo periodo di tempo ", secondo, chi diavolo è Michael?!» sbotta Camille. Forse è meglio che io inizi a preparare il telefono con il numero della polizia e dell'ambulanza inseriti.
«È il coinquilino di Calum, Luke ed Ashton.» mi affretto a spiegare.
«E cosa vi fa credere che accetterò questa assurda proposta?»
Uno, due, tre minuti di silenzio passano.«Ti mostro le tette.»
«Esci immediatamente da questo dormitorio, Rose!» sbraita Camille, riesco a vedere le fiamme nei suoi occhi.
«Non è finita qui!!» urla la mia migliore amica prima di darsela a gambe.
Camille alza gli occhi al cielo e si lascia andare ad un rumoroso verso di esasperazione.
Scrollo le spalle davanti alla sua reazione. «Almeno non ha insistito.»
«Vai a fare in culo Edythe!»Sbuffo e mi chiudo nella mia camera già pronta a chiamare Calum.
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Hoodie || Calum Hood
Fanfiction«La prima volta che ci siamo incontrati ero paralizzato, trattenevo il respiro, ma fin dall'inizio sapevo che avevo trovato l'altra metà del mio cuore.» *** Incredibile come sia cominciato tutto con una stupida felpa.