Hoodie || Calum Hood

thirty-one.

«Avete preso tutto? Siete sicuri?»
«Sì mamma, è la quarta volta che ce lo chiedi!» ridacchio difronte alle mille preoccupazioni di mia madre.

«Ho appena finito di mettere le valigie in macchina, siamo pronti per andare.» dice Calum venendo verso di noi per salutare mia mamma.
«State andando via?»
«Sì Jae.» rispondo dispiaciuta a mio fratello che è appena spuntato dal nulla.
Ha dormito qui anche lui sta notte, invece gli zii ed Holly li abbiamo salutati ieri sera. Alla fine Calum le ha dato il numero di Michael, io continuo a pensare che sia stata una cattiva idea, ma non importa.
Non posso decidere per mia cugina e se le cose dovessero andare male, beh, lei si prenderà le sue responsabilità.

«Mi mancherai sorellina.»
«Mi mancherai anche tu Jae.» sussurro con la testa poggiata sulla spalla di mio fratello mentre ci scambiamo un abbraccio pieno di affetto.
«Ricordati che ti chiamo prima del mio compleanno eh.»
«Sissignora.»
Sorrido divertita e gli do un ultimo abbraccio perchè so che non ci vedremo per parecchio tempo e, insomma, l'Italia non è esattamente dietro l'angolo.
Poi passo a mia madre, noi due ci sorridiamo e ci lasciamo andare ad un abbraccio strettissimo davanti ai due ragazzi che si sono salutati solamente con una pacca veloce sulla spalla.
Mamma si stacca dalla mia presa per posarmi un bacio sulla fronte e poi andare dritta verso Calum per abbracciare anche lui.
«Tratta bene la mia bambina.» la sento sussurrare.
Il moro annuisce piano e continua ad abbracciarla.

E così, senza altre cerimonie, io e Calum ci mettiamo in viaggio per tornare al campus.

«Stai bene?» mi chiede lui ad un tratto.
«Mai stata meglio.» ammetto con un piccolo sorriso che accompagna la mia espressione allegra.
«Mi dirai mai cosa ti è successo ieri sera?»
Ridacchio in risposta. «Forse, un giorno.»
Calum mi lancia una piccola occhiata prima di tornare alla strada. «Ti amo Edythe, grazie per avermo fatto conoscere la tua famiglia.»
Alle sue parole mi mordo il labbro e mi sporgo leggermente per dargli un bacio sulla guancia mentre lui arrossisce facendomi quasi tenerezza.
«Ti amo anch'io Cal, ma l'unica cosa che voglio fare adesso è tornare dai nostri amici.» dico annuendo.
Calum prende la mia mano nella sua mentre tiene l'altra sul volante facendomi sorridere per l'ennesima volta.
«Piccola?»
«Mh.»
«Ti rendi conto che non abbiamo praticamente mai litigato in questi giorni?»
«Beh, direi che un record!» esclamo ridendo divertita dalla sua affermazione. Anche Calum ride e mi dà ragione, poi, accende la radio che ci farà da compagna per il viaggio.

***

«Grazie per la valigia Cal, ma ti ho ripetuto cento volte che avrei potuto farcela da sola!»
«Ti hanno mai detto che sei più carina quando stai zitta, Edythe?»
«Non mi parlare così!» lo riprendo dandogli una piccola spinta non appena entriamo nella stanza del mio dormitorio.
Istintivamente sorrido e prendo un bel respiro.
«Mi era mancato questo profumo.» dico a Calum con gli occhi chiusi.
«Mh mh, odore di lesbica.»
«Calum, taci ti prego.» sbuffo e scuoto la testa.

Mi volto verso di lui e lo vedo impegnato a controllare il cellulare.
«Okay... I ragazzi sono tornati, adesso vado al mio dormitorio per salutarli, noi ci sentiamo dopo?»
Annuisco e sorrido quando Calum si avvicina per lasciami un bacio a fior di labbra prima di uscire e chiudersi la porta dietro.
«Camille??» nessuna risposta.
Sospiro, poi vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua e ne approfitto per guardare se la mia coinquilina mi ha scritto, ed effettivamente è così.
Mi ha mandato un messaggio un'oretta fa, dice che sapeva che oggi sarei tornata e che è da Kristen, ma tornerà questa sera.
Comunque ho ancora la brutta abitudine di non controllare spesso il telefono.
Torno all'ingresso per prendere la valigia e portarla nella mia camera, non appena entro, la butto a terra e mi lancio sul letto.
Visto che ho il resto del pomeriggio libero, decido di scrivere a Rose per dirle di venire qui appena può.
Nemmeno a farlo apposta, in quell'istante bussano alla porta.