twenty-nine.

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prima del capitolo volevo solamente dire NO MATTER WHERE I GO, I'M ALWAYS GONNA WANT YOU BACK okay ciao ho finito.

~

Il pranzo passa velocemente ed anche mia nonna sembra apprezzare Calum, mi sento meno preoccupata al riguardo.
Anche se, non posso dimenticare l'ansia che ho provato nell'avere la mano di Calum a massaggiarmi la coscia mentre mangiavamo gli spaghetti fatti da mia madre.
E soprattutto, non ho potuto far finta di niente di fronte alle occhiate languide che continuava a lanciarmi e che le due donne sembrano non aver notato.
Ma non ne sono del tutto certa; ho come l'impressione che nonna faccia assolutamente il tifo per il mio ragazzo e, conoscendola, una volta sole mi chiederà se abbiamo mai fatto sesso.
Spero davvero con tutto il mio cuore che quel momento non arrivi mai. Ma come al solito, la fortuna non è mai dalla mia parte.
E lo capisco non appena mia madre e Calum spariscono in cucina a preparare il caffè.

«Allora...» comincia a parlare la donna anziana facendomi sospirare fra me e me.
Non sono pronta a rispondere alla fatidica domanda, affatto.
«Calum è molto carino.»
«Eh, sì.»
«È quasi... Sexy oserei dire.»
«Nonna.» la riprendo a bassa voce diventando immediatamente rossa dalla testa ai piedi. «Non voglio parlare di questo-»
«Ci hai già fatto sesso, vero?»
«No! Nonna, ti scongiuro!» la prego con lo sguardo di smetterla con queste domande completamente fuori luogo, mi mettono in ansia. Ed ora non saprei nemmeno cosa dire per cambiare argomento, eppure è l'unica cosa in cui sono brava.
Grazie a Dio, la nostra imbarazzante conversazione viene interrotta dal campanello di casa.

«Edythe? Puoi andare ad aprire tu per favore?!» grida mia madre dalla cucina.
«Vado!» ribatto alzandomi come una scheggia dalla sedia.
Chiunque sia, lo ringrazierò a vita per avermi salvato da nonna Eleanor.
Non appena apro la porta, sento le gambe cedere e gli occhi riempirsi di lacrime.
«Jaeden!» esclamo saltando praticamente in braccio a mio fratello.
«Hey con calma piccola pulce, così rischi di rompermi la schiena.» si lamenta il ragazzo con i capelli neri e gli occhi ghiaccio; è un tratto che contraddistingue la mia famiglia.
«Che ci fai qui??» chiedo allontanandomi per mostrargli un enorme sorriso.
«Beh, diciamo che potrei essermi messo d'accordo con mamma per farti una sorpresa.» afferma facendomi un occhiolino.
«Ma soprattutto, da quando tu abbracci le persone?»
«Da quando si è fidanzata Jae!» lo informa nostra madre arrivandomi alle spalle.
«Coooosa, la mia sorellina è riuscita a trovarsi un ragazzo?» domanda Jaeden con tono incredulo ricevendo un'occhiataccia da parte mia.
Mio fratello scoppia a ridere prima di stringere forte mamma.
«Ci sei mancato...» sussurra lei.
«Anche voi.»

«Io voglio sapere come diavolo fate ad essere tutti uguali, Gesù, è spaventoso.» La voce di Calum ci raggiunge assieme alla sua figura alta.
Io e mamma ridacchiamo mentre i due ragazzi si studiano da capo a piedi.
«Quindi tu sei Jaeden, il fratello di Edythe.»
«Sì e tu sei...»
«Oh, io sono Calum.» il mio fidanzato allunga la mano verso Jaeden per stringergliela. «Edythe è la mia ragazza.»

Se devo essere sincera, Calum sembra un tantino spaventato.
Sarà perchè mio fratello ha il doppio dei suoi muscoli? bah, non ci metterei la mano sul fuoco.

«Bene, Calum.» dice Jaeden sogghignando. «Abbiamo molto di cui parlare.»
Vedo il mio ragazzo deglutire a fatica mentre io trattengo a stento le risate.
Mio fratello è solamente un gigante buono.
Torniamo tutti in sala da pranzo in modo che Jaeden possa salutare anche la nonna e, nel frattempo, mamma ci porta i caffè.
Dopo una serie di formali domande a Calum, Jae ci lascia in disparte per parlare con le altre due donne.
«Che ne dici se andiamo di sopra??» mi sussurra all'orecchio il moro con tono scocciato.
«Sei un bambino Cal.» sbuffo. «Ma d'accordo.» sospiro.

Hoodie || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora