«Edythe cara!!»
La prima persona che vedo appena apro la porta, sfortunatamente, è zia Gabrielle che non ci pensa due volte a stringermi in un abbraccio soffocante.
Volto lo sguardo verso Calum in cerca di aiuto ma noto che è sparito, il bastardo.
«Ciao zia.» rispondo cercando rendere il mio sorriso il più sincero possibile, ma non è un'impresa semplice.
«Guarda come sei diventata bella.»
«No ti prego zia non piangere!»
«Che ci posso fare se sono emotiva?!» sbotta lei allontanandosi da me.
Io emetto un sospiro di sollievo interno e nel frattempo, mi si avvicina zio Ben.
Il mio salvatore.
«Edythe.» dice semplicemente aprendo le braccia così da permettermi di tuffarmici dentro come facevo da piccola.
«Zio.» sussurro finalmente lieta di rivederlo.
«Sai che spesso provo a non essere come tua Zia Gabrielle ma aveva proprio ragione quando ha detto che sei diventata bella!»
Ridacchio e faccio un passo indietro per poter guardare l'uomo negli occhi. «Grazie, sul serio.»
«In tutto questo ti stai dimenticando di me, ti ringrazio eh.»
«Il sole splende laggiù, Holly?» domando divertita a mia cugina Holly che ha appena messo piede in casa.
«Come sempre dolcezza.» mi sorride sorniona lei.
Ci stiamo per abbracciare quando veniamo interrotte da un urlo acuto proveniente dalla sala da pranzo; ma non ci preoccupiamo nemmeno di andare a controllare, sappiamo già tutti e tre a chi appartiene quella voce.«Edythe Ray! Esigo di sapere perchè tu non mi abbia detto prima del bel pezzo di manzo che è il tuo fidanzato!» grida in maniera davvero poco delicata zia Gabrielle.
«Oh cielo, sarà meglio andare a controllarla.» dice zio Ben.
«Tu hai un ragazzo?? Lo voglio conoscere! Lo voglio conoscere!» dice Holly.
E già si prospetta una cena lunga e piena di drammi.
«Sì ma con calma per favore, non spaventatelo troppo.» mi lamento seguendo i miei parenti nella sala da pranzo.
La scena che mi si presenta davanti è raccapricciante: zia Gabrille sta ispezionando Calum in maniera troppo intima.
«Edythe aiutami.» mima con le labbra il mio fidanzato.
«Santo cielo...» borbotto avvicinandomi ai due per riuscire a levare quella sottospecie di piovra da Calum.
«Ci stavamo conoscendo! Non essere maleducata Edythe!»
«Sì zia, è felice anche lui di incontrarti ma manteniamo le distanze, che dici?»
Zia Gabrielle sbuffa e torna affianco a zio Ben che non pare affatto contento del comportamento della moglie.
Solo in quel momento noto Jaeden poco lontano da noi che si sta sbellicando dalle risate.
«E tu non potevi aiutarlo?» domando arrabbiata.
«Sì avrei potuto, ma era una scena troppo divertente.» risponde mio fratello scoccando un occhiolino sia a me che a Calum.
«Beh, Cal, questo è mio zio Ben.» sospiro facendo avvicinare il moro a mio zio che si scusa con lo sguardo per zia Gabrielle.
Quella donna è pazza, sta guardando Calum come se volesse mangiarlo.
Intanto, Holly si mette in mezzo per abbracciare Calum.
«E questa è mia cugina Holly.» rispondo arrossendo difronte alle azioni della ragazza con i capelli scuri come i miei.
Ed io che speravo di non essere messa a disagio, povera illusa.
«Sì sei un'illusa.»
«Stavo pensando ad alta voce, vero?» domando a Jaeden, ormai senza speranza.
Mio fratello ridacchia e annuisce, poi entrambi fissiamo la nostra famiglia fare amicizia con Calum Hood. Un'impresa titanica in poche parole.
«È un bravo ragazzo.» afferma ad un tratto.
«Lo so.» sorrido, pensando a tutto quello che abbiamo affrontato fino ad ora; per avere Calum con me, probabilmente rifarei tutto daccapo, senza cambiare una virgola.
«Ho sentito che zia Gabrielle vuole portarselo a casa ed usarlo come toy boy.»
«Ti prego Jaeden è disgustoso.» rispondo con una smorfia.
«Oh, dai.» dice lui dandomi una piccola pacca affettuosa sulla spalla. «Sai che io scherzo, la zia no, ma io sì.»
Sorrido divertita alle sue parole ma mi rendo subito conto che forse non c'è nulla da ridere e che dovrei stare veramente attenta che zia non se lo porti via.
«Zio Ben deve essere proprio un santo.» asserisco dopo qualche secondo passato a guardare zia Gabrielle giocare con le guance morbide di Calum.
«Vero.» annuisce Jaeden trovandosi in accordo con me. «L'ho sempre pensato fin da bambino, chissà cosa lo ha attratto di quella donna...»
«Jae!» lo sgrido senza farmi sentire troppo dagli altri.
«Che c'è???»
«Non è carino da dire!»
«Pff, ma dai, lo pensi anche tu.»
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Hoodie || Calum Hood
Fanfiction«La prima volta che ci siamo incontrati ero paralizzato, trattenevo il respiro, ma fin dall'inizio sapevo che avevo trovato l'altra metà del mio cuore.» *** Incredibile come sia cominciato tutto con una stupida felpa.