«Scusa, Calum? Io e Luke stavamo parlando.» ribatto acidamente tenendo il biondo in questione per un braccio.
Calum mi lancia uno sguardo di fuoco; sembra stia per esplodere, ma poi, compie un gesto che lascia a bocca aperta sia me che Luke.«Va bene, divertitevi.»
E con quelle semplici parole pronunciate senza espressione, Calum si gira e si allontana.
Mi porto istintivamente le mani fra i capelli; che cosa devo fare per ricevere un minimo di attenzione da parte di quel ragazzo?«Mi spiace...» mormora Luke grattandosi la nuca in imbarazzo.
«No.» rispondo.
«Edythe-»
«Vieni a ballare con me.» dico con occhi supplicanti.
Sono disposta a fare qualsiasi cosa.
Mentre Luke va verso il centro della stanza, dove anche altra gente sta ballando, io mi fermo per bere velocemente altri due bicchieri di birra. Devo essere fuori di me per fare questa cosa.
Raggiungo Luke e cominciamo a ballare in maniera imbarazzante, a malapena ci sfioriamo. Ad un tratto però, i miei occhi cominciano a guardare tutte le persone attorno a noi.
Michael ed Holly sono scomparsi.
Rose non l'ho ancora vista.
Ashton sta ballando con Leah.
E Calum è seduto sul divano con una ragazza sulle ginocchia.
In quel momento sento il respiro mancare, vorrei morire.
Fa più male di quanto pensassi.Luke sembra non aver notato nulla e continua a ballare.
Fanculo; penso avvicinandomi di più al biondo. Appena siamo abbastanza vicini mi volto dandogli così le spalle, afferro le sue mani che sono immobili lungo i suoi fianchi e lentamente le porto attorno alla mia vita per poi ballare più velocemente.
Il mio sedere strofina contro il cavallo dei suoi pantaloni, non mi fermo nemmeno quando sento che comincia ad eccitarsi.
«Edythe...» sussurra Luke nascondendo il viso fra i miei capelli.
Non riesco a fermarmi, io e Calum ci stiamo fissando negli occhi, la ragazza seduta sopra di lui ha le labbra premute contro il collo del moro.
Vuole la guerra? E guerra sia.Spingo con più forza il sedere contro il bacino di Luke e, a quel gesto, lo sento gemere.
Mi odio per quello che sto facendo, ma sono ubriaca e mi mancano i baci del mio ragazzo.
Calum non ha più occhi per me, è immobile mentre fissa spaesato la mano della ragazza che gli accarezza il ginocchio.
Questo è troppo.Mi divincolo dalla presa di Luke senza dargli spiegazioni e vado verso Calum.
«Tu.» punto il dito contro la moretta ancora seduta sopra le sue ginocchia. «Ora alzi il culo dalle gambe del mio fidanzato oppure ti costringo a farlo a suon di schiaffi.» la minaccio con tono freddo. Stringo i pugni pronta a strozzare quella ragazza, ma fortunatamente lei si alza con una smorfia e si allontana.
«Noi dobbiamo parlare.» affermo voltandomi verso Calum.
Lui annuisce appena, troppo impegnato a fissarmi con espressione abbastanza sbalordita. Lo prendo per mano e lo trascino nella sua camera da letto.
Ci fissiamo negli occhi per qualche minuto senza dire nulla.«Cosa ci è successo?» mormoro portandomi le mani tra i capelli.
L'alcol che ho in corpo si sta facendo sentire e la testa comincia girarmi più velocemente. Calum sta parlando ma io non sento cosa dice, vedo solamente le sue labbra muoversi.«Edythe? Edythe mi stai ascoltando?!»
Chiudo gli occhi e deglutisco a fatica. Quando li riapro, Calum è davanti a me e mi scuote tenendomi per le spalle.
Mi fa sedere sul letto; mi dice qualcosa ma di nuovo non capisco, lo vedo solamente uscire dalla camera e poi ritornare con un bicchiere d'acqua.
Afferro quel bicchiere dalle sue mani come se fosse la mia unica ancora di salvezza.
Dopo aver bevuto, lo lascio sul comodino di Calum mentre lui ridacchia.
«Hai bevuto a stomaco vuoto eh?»
In risposta annuisco leggermente.
«Sei una sciocca, non sei abituata a bere.» mi rimprovera raggiungendomi sul letto.
E mi merito una sfuriata da parte sua, sono stata un'idiota.
Poso la testa sulla sua spalla e una delle sue mani si sposta sul mio fianco
«Scusa, Calum.» dico ad un tratto con voce rotta.
Mi dispiace per la nostra litigata ma soprattutto mi dispiace per essermi strusciata per metà della serata su Luke.
E Calum sa quanto io mi senta in colpa in questo momento.
«Dispiace anche a me Edythe...» sussurra il moro. «Non sono passate nemmeno ventiquattr'ore da quando abbiamo litigato e già sentivo la tua mancanza.»
Mi metto a ridere alle sue parole e scuoto la testa.
«Ah e comunque, se vedo di nuovo Luke che ti tocca, gli spacco la testa.»
«Ma dai Calum! Mi stava facendo un favore, era tutta finzione.»
«A me sembrava che lui si stesse divertendo anche troppo.» ribatte con tono infastidito.
«Oh ma stai zitto e baciami.»
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Hoodie || Calum Hood
Fanfiction«La prima volta che ci siamo incontrati ero paralizzato, trattenevo il respiro, ma fin dall'inizio sapevo che avevo trovato l'altra metà del mio cuore.» *** Incredibile come sia cominciato tutto con una stupida felpa.